Finalmente anche le nocciole astigiane hanno un prezzo. Dopo un lungo periodo di stallo durato oltre un mese e mezzo, nella giornata di martedì 18 ottobre, la Commissione per la rilevazione del prezzo della Nocciola Piemonte della Camera di Commercio Alessandria – Asti, di cui fa parte anche la Confagricoltura di Asti, ha stabilito una quotazione per la Tonda e Gentile in riferimento all’annata 2022.

I prezzi che sono stati fissati in seguito al consiglio camerale svoltosi ieri sono i seguenti:

  • Nocciola Tonda e Gentile = 7,00 euro + IVA al punto resa
  • Nocciola Tonda e Gentile CON CERTIFICAZIONE IGP = 7,30 euro + IVA al punto resa

La Camera di Commercio di Alessandria – Asti ha inoltre rilevato le quotazioni delle nocciole che vengono coltivate con metodo biologico. I prezzi sono i seguenti:

  • Nocciola Tonda e Gentile biologica = 7,50 euro + IVA al punto resa
  • Nocciola Tonda e Gentile biologica CON CERTIFICAZIONE IGP = 8,15 euro + IVA al punto resa.

 

L’organizzazione agricola astigiana, rappresentata dal coordinatore del settore tecnico Enrico Masenga e dalla presidente della sezione corilicola Cristina Bello (membri della commissione camerale), già nel mese di agosto durante la fiera della nocciola, di Castagnole Lanze e nelle settimane successive aveva chiesto un aumento del prezzo,  a fronte del sostanzioso incremento dei costi di produzione che gli agricoltori sono stati costretti ad affrontare durante questa annata, ma non si era mai giunti ad un accordo con  la parte industriale, fino alla svolta di martedì.

Seppur il prezzo non sia ancora completamente remunerativo per i produttori corilicoli, questo accordo è importante in quanto permette uno sblocco delle transazioni commerciali tra parte agricola e parte industriale”, affermano Cristina Bello ed Enrico Masenga.

Siamo soddisfatti per la definizione del prezzo. Ci auguriamo tuttavia che quest’ultimo aumenti nelle prossime settimane e nei prossimi mesi – dichiara Mariagrazia Baravalle, direttore della Confagricoltura di Astiper sopperire ai grandi costi che i produttori hanno dovuto affrontare quest’anno: energia, concimi, fertilizzanti, gasolio agricolo, ecc. Tutti costi vivi che hanno subito una vertiginosa impennata. Le nostre aziende, oltre ai costi esorbitanti, sono state costrette a fronteggiare condizioni atmosferiche avverse come la siccità. Tutto questo non ha frenato l’ottima produzione riscontrata sia in termini qualitativi che in termini quantitativi. E’ doveroso che i loro sforzi vengano ulteriormente premiati”.

Si è ufficialmente costituita la commissione sulla rilevazione del prezzo delle nocciole della Camera di Commercio di Alessandria – Asti. La commissione si è insediata ufficialmente nella giornata di giovedì 6 ottobre, presso la sede della Camera di Commercio di Asti. Anche la Confagricoltura di Asti è presente all’interno di questo gruppo di lavoro, ed è rappresentata da Enrico Masenga, coordinatore del settore tecnico della Confagricoltura di Asti e Cristina Bello, presidente della sezione corilicola dell’organizzazione astigiana. L’incontro di giovedì è servito per stabilire le modalità di rilevamento del prezzo della nocciola tra le varie parti della filiera.

La Confagricoltura di Asti già in occasione della Fiera di Castagnole Lanze aveva chiesto un aumento del prezzo della nocciola rispetto allo scorso anno, a fronte del sostanzioso incremento dei costi di produzione che gli agricoltori sono stati costretti ad affrontare durante questa annata, ma purtroppo in quell’occasione non si era arrivati ad un accordo con la parte industriale. Si auspica che nelle prossime settimane venga raggiunto un accordo per fissare una quotazione in provincia di Asti.

Per il momento il prezzo di riferimento per la vendita della nocciola è quello ufficializzato dalla Camera di Commercio di Cuneo la scorsa settimana, che ha stabilito un valore di 6,85 euro al punto resa per la Nocciola Piemonte e 7,30 euro se il prodotto possiede la denominazione IGP.

Quest’anno, nonostante la siccità che ci ha accompagnato per tutta la stagione estiva, abbiamo assistito ad una produzione corilicola abbondante e di qualità in tutto il territorio astigiano”, afferma Mariagrazia Baravalle, direttore della Confagricoltura di Asti, “ci auguriamo che si riesca a raggiungere al più presto un accordo sul prezzo e che quest’ultimo sia alquanto remunerativo per le nostre aziende che, a fronte di aumenti esorbitanti dei costi di produzione e di condizioni atmosferiche non ottimali, sono comunque riusciti anche quest’anno a garantire un prodotto di indubbia e comprovata qualità”.

Ringrazio e auguro buon lavoro – dichiara Gabriele Baldi, presidente della Confagricoltura di Asti alla neonata commissione camerale e ai rappresentanti della Confagricoltura di Asti all’interno di essa, consapevole che sapranno tutelare al meglio gli interessi dei nostri imprenditori”.

Ampia partecipazione alla Fiera della Nocciola di Castagnole Lanze ma l’accordo sul prezzo si è concluso con un nulla di fatto. Entrambe le parti coinvolte, agricola ed industriale, non sono riuscite ad arrivare ad un accordo per l’indicazione di un prezzo di partenza della nocciola Piemonte IGP.
Confagricoltura, rappresentata dal suo coordinatore del settore tecnico Enrico Masenga, presente all’interno della commissione, ha chiesto un aumento del prezzo rispetto allo scorso anno, a fronte del sostanzioso incremento dei costi di produzione che gli agricoltori sono stati costretti ad affrontare durante questa annata: energia, concimi, fertilizzanti, gasolio agricolo, ecc. che hanno subito una vertiginosa impennata.
Dal punto di vista della produzione, infatti stiamo assistendo quest’anno ad una produzione variegata: nell’areale storicamente più produttivo, come la Langa, si è registrato un fortissimo calo rispetto ad altre zone, come ad esempio l’astigiano, dove la produzione si attesta intorno alla media. Nonostante il periodo siccitoso che stiamo tuttora attraversando il nocciolo ha resistito bene allo stress con una produzione di qualità, con poco cimiciato e con una pezzatura solo leggermente inferiore alla norma.
Nonostante non si sia riusciti a concordare un’indicazione di prezzo, la fiera della nocciola di quest’anno ha rappresentato sicuramente un’occasione di confronto costruttivo con tutti gli attori della filiera corilicola”, afferma il direttore della Confagricoltura di Asti Mariagrazia Baravalle. “Si è preferito quindi non comunicare al momento alcuna indicazione di prezzo, anche per le incertezze legate alla quantità delle nocciole, condizionata dalla siccità, oltre agli aumenti dei costi di produzione”.
Comprendiamo le numerose difficoltà causate dall’aumento dei costi subito da tutti gli attori della filiera – afferma Cristina Bello, presidente della Sezione Corilicola della Confagricoltura di Asti, anch’ella presente alla fiera in rappresentanza dell’associazione agricola astigiana – ma riteniamo necessaria, a nostro avviso, una maggiore tutela nei confronti del settore primario, ovvero il comparto da cui si genera la filiera corilicola, sostenendo le aziende che intendono continuare a produrre in un territorio che altrimenti rischierebbe lo spopolamento

 

Alcune immagini dell’edizione 2022 della Fiera della Nocciola di Castagnole Lanze

 

         

Progetto “Nocciolo Life”: comunicato stampa congiunto di Asti Agricoltura, Confagricoltura Alessandria, Itis Volta di Alessandria e Università del Piemonte Orientale 

Dalla collaborazione tra il corso di chimica dei materiali e biotecnologie dell’Istituto Volta di Alessandria, il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica (DISIT) dell’Università del Piemonte Orientale, la Confagricoltura di Asti e quella di Alessandria, nasce il progetto “Nocciolo Life”. Si tratta di un’attività sperimentale di ricerca che si pone come obiettivo quello di individuare un metodo di analisi che consenta la tracciabilità del prodotto con l’esatta individuazione del territorio di provenienza.
La sfida, accolta con grande entusiasmo dai ragazzi del corso chimici, è ufficialmente partita il giorno 30 marzo presso l’aula Martino del Volta dove il prof. Maurizio Aceto e la dott.ssa Federica Gulino, hanno tracciato le linee guida sia dal punto di vista teorico, sia dal punto di vista pratico con le tecniche di campionamento indisturbato.
La natura è perfetta, nel suo comportamento sono contenute tutte le informazioni che la riguardano. Capire una parte di queste e soprattutto interpretarle rappresenta la sfida che abbiamo intrapreso. La valenza in termini scientifici e quindi di ricaduta didattica sui ragazzi del corso è di chiara evidenza.
Ma è altrettanto chiara un’altra valenza, quella della ricaduta territoriale, l’importanza di preservare il prodotto e quindi le aziende del territorio piemontese che lo producono da inopportune miscele di nocciole provenienti da ambienti pedoclimatici troppo variegati per poterli associare al nostro territorio, rappresenta infatti una vera e propria necessità.
Quest’ultimo aspetto è stato immediatamente percepito da Confagricoltura, nelle sedi di Asti e Alessandria, dove i rispettivi direttori Mariagrazia Baravalle e Cristina Bagnasco e si sono immediatamente spese per patrocinare l’attività coinvolgendo aziende associate e mettendo a disposizione mezzi, risorse umane, terreni e colture per iniziare i campionamenti. Ed arriviamo al 31 marzo con la giornata dedicata ai campionamenti. I ragazzi muniti da una parte di vanga e dall’altra di campionatori sterili, hanno invaso con il loro entusiasmo le aziende agricole che producono la nocciola tonda gentile che, per la cordialità, la competenza e la disponibilità offerta, necessitano di essere citati uno ad uno.

 Az. Agr. Santa Caterina srl di Castello d’Annone
 Vivai Nicola di Mombercelli
 Le Colline del Monferrato di Sconfienza Alessandro di Mombercelli;
 Calizzano Federico di Asti – Fraz. Quarto Inferiore.

La passione è il filo conduttore di questo progetto: unisce l’amore incondizionato per il nostro territorio alla fame di conoscenza che è parte essenziale della crescita del giovane studente. I campionamenti sono l’inizio di un lungo percorso di analisi e ricerca che i ragazzi, sostenuti dai docenti dell’Università e da quelli dell’Istituto Volta, si apprestano a intraprendere. Le analisi si svolgeranno nei laboratori dell’ITIS Volta e nei laboratori del DISIT dell’Università cittadina.
I risultati, anche parziali, cui giungeranno a valle del percorso di ricerca, saranno condivisi sia con gli operatori e le associazioni territoriali sia con l’intera cittadinanza.
Si tratta di un progetto ambizioso che permette la conoscenza accurata di uno dei prodotti principi del comparto agricolo piemontese”, ha affermato il presidente della Confagricoltura di Asti Gabriele Baldi. “Un grande plauso al mondo della scuola che ha dato la possibilità ai propri ragazzi di far conoscere da vicino questa coltura e le nostre eccellenti realtà che operano in questo ambito”.

Alcune foto della giornata del 31 marzo

 

 

Alessandro Sconfienza, giovane produttore corilicolo di Mombercelli, associato ad Asti Agricoltura ha partecipato martedì 27 ottobre al corso dedicato all’assaggio e alla trasformazione delle nocciole presso la MIA Food Tech di Castiglione Falletto in compagnia dei docenti Irma Brizi, Direttore dell’Associazione Nazionale Città della Nocciola, e Luca Murialdo, titolare della ditta ospitante. Tanti i temi trattati, dalla storia della pianta ai metodi coltivazione, ma soprattutto un ampio spazio dedicato all’assaggio della nocciola italiana e piemontese.
E’ da ormai quasi 20 anni che mi occupo di nocciola. Sono originaria di Giffoni e da sempre la nocciola e la sua filiera fanno parte della mia vita“, ha affermato Irma Brizi che, tra i tanti progetti compiuti, annovera la realizzazione di una vetrina on-line (www.nocciolaitalianashop.it) per tutti i piccoli produttori che desiderano condividere il loro percorso con lei. “Da qui è nato il percorso formazione per aiutare i produttori ed anche i consumatori attenti a conoscere a 360° la nocciola. Con il ‘Nocciola Day’, evento nazionale giunto alla 10ª edizione, manifestiamo l’orgoglio e l’adesione ad un movimento a difesa della nocciola italiana di qualità coltivata in territori di qualità”.
Il pomeriggio è trascorso visitando l’impianto di trasformazione: “la trasformazione della nocciola da parte di molti produttori è stato e sarà un ottimo investimento per riqualificare le proprie aziende e permettere alle nuove generazioni una visione innovativa del settore corilicolo”, ha dichiarato Luca Murialdo. “La Mia Food Tech da anni collabora con i produttori nella realizzazione di macchinari innovativi per fornire un supporto tecnico e competitivo nella trasformazione delle nocciole”.
È molto importante, soprattutto per noi giovani agricoltori, coltivare i nostri frutti con la passione per la continua ricerca e innovazione delle attività che guidiamo”, ha concluso Alessandro Sconfienza che ha portato la voce dell’ANGA astigiana a questo evento. “Occorre che le istituzioni sostengano la nascita e lo sviluppo delle imprese agricole dove sempre più spesso assistiamo al ricambio generazionale guidato da giovani imprenditori talentuosi e determinati”.

 

I partecipanti intervenuti alla giornata dedicata alla trasformazione della nocciola. Al centro Alessandro Sconfienza