Danni da selvaggina: Confagricoltura chiede di rivedere il regime “de minimis”

La quinta commissione permanente del Consiglio regionale ha indetto una consultazione sulla proposta di legge numero 41, relativa alle modifiche alla legge regionale 2 novembre 1982 n. 32 “Norme per la conservazione patrimonio naturale dell’assetto ambientale”.
Confagricoltura Piemonte ha espresso parere favorevole alla proposta di legge che mira a modificare le modalità di attuazione delle operazioni di controllo faunistico, anche per quanto riguarda i mezzi motorizzati dei soggetti autorizzati al prelievo venatorio del cinghiale (Sus scrofa).
Confagricoltura Piemonte ha sottolineato inoltre che, al fine di contribuire a riportare entro limiti ragionevoli le popolazioni di selvatici e di cinghiali in particolare, è necessario mettere in campo tutte le azioni utili allo scopo di mantenere un’elevata pressione di contenimento, evitando che la situazione degeneri con rischi ambientali e sanitari.
Confagricoltura Piemonte ha evidenziato altresì che i danni alle coltivazioni agricole sono in continuo aumento e che l’applicazione del cosiddetto “regime de minimis” impedisce a molti conduttori di fondi agricoli di vedersi ristorati i danni. A questo proposito, suggerisce di rivedere la normativa modificata nella legislatura precedente per dare ai conduttori dei fondi la possibilità di ottenere il risarcimento totale dei danni patiti.