PAC 23-27: PARERE DELLA COMMISSIONE EUROPEA CIRCA IL PASSAGGIO DALLA ROTAZIONE ALLA DIVERSIFICAZIONE NEL 2025

Facendo seguito alla richiesta di parere fatta dal Masaf alla Commissione europea circa la possibilità di consentire il passaggio dalla rotazione alla diversificazione già nel 2025, si informa che la Commissione europea ha risposto affermativamente.
Pertanto, con la risposta della Commissione europea è stato chiarito che: è possibile per le aziende agricole, già dal 2025, avvalersi della diversificazione colturale – per assolvere alla BCAA 7 – anche senza aver chiuso la rotazione del 2024.
Di fatto, quindi, già dal 2025 tutti gli agricoltori sono liberi di intraprendere la diversificazione.
Si ricorda che, tale importante richiesta di semplificazione era stata proposta da Confagricoltura in svariate occasioni, a partire dal mese di luglio scorso, non appena firmato il DM 28 giugno 2024 di attuazione del Reg. (UE) 2024/1468 in merito alla semplificazione della PAC. Ad avviso di Confagricoltura, infatti, il Regolamento permetteva di fatto questa flessibilità per l’anno 2025; interpretazione giustificata anche dal momento che sia il Regolamento in questione che il suo decreto di attuazione, erano stati resi pubblici – rispettivamente il 24 maggio e il 30 luglio del 2024 – quando ormai le scelte colturali delle aziende agricole erano già state adottate.
Confagricoltura nelle diverse interlocuzioni con il Masaf – sia negli eventi informativi pubblici che negli incontri più tecnici, ha poi sempre ribadito la necessità di adottare tale interpretazione; infatti, senza la possibilità di passare già dal 2025 alla diversificazione – anche senza chiudere la rotazione del 2024 con una coltura secondaria – la portata della semplificazione della norma BCAA 7 introdotta dal Reg. (UE) 2024/1468 sarebbe stata decisamente limitata.
Tali richieste sono infine state evidenziate nuovamente da Confagricoltura nel webinar informativo in materia di condizionalità organizzato dal Masaf lo scorso 15 novembre, a seguito del quale il Ministero ha poi presentato una richiesta di parere alla Commissione europea sul tema, in data 26 novembre 2024. Nelle scorse settimane, la Confederazione ha sollecitato il Masaf con la richiesta di un’ufficializzazione dell’interpretazione fornita poi dagli uffici della Commissione europea nei giorni scorsi.
Nella giornata di ieri l’ufficio del Ministero della Direzione Generale dello Sviluppo Rurale (Ufficio DISR III – Agricoltura e sostenibilità ambientale) competente anche in materia di applicazione della condizionalità, sulla base della risposta fornita dagli uffici della Commissione, ha quindi definitivamente ufficializzato tale interpretazione con una e-mail (v. allegato) indirizzata ai referenti delle Organizzazioni agricole.
Superfluo ribadire che si tratta di un’importante semplificazione per le aziende che consente la corretta implementazione delle misure approvate a maggio e luglio scorso, sia in termini economici che di gestione colturale e che dimostra ancora una volta il lavoro assiduo e costante della Confederazione nel cercare di migliorare l’attuale Politica agricola comune e la sua complessa applicazione.