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Ieri, al termine di un incontro che si è svolto in mattinata con le categorie economiche, presente per Confagricoltura Piemonte il vicepresidente Paolo Dentis, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha illustrato le strategie unitarie che si intendono adottare per contribuire al rilancio dell’economia piemontese danneggiata dall’emergenza sanitaria e che saranno messe a punto entro la settimana:
– moratoria dei mutui che le aziende hanno stipulato con Finpiemonte;
– misure straordinarie, previa verifica con il Ministero per lo Sviluppo economico, per aiutare le aziende nel ricorso al credito attingendo dal Fondo di garanzia regionale (che dispone di oltre 50 milioni);
– rimodulazione del Fondo europeo di sviluppo regionale per la predisposizione di un piano di comunicazione straordinario dell’immagine del Piemonte, per invogliare i turisti a sceglierlo per visite e vacanze;
– richiesta al presidente del Consiglio, nel corso di un incontro in programma domani a Roma, di concedere la cassa integrazione in deroga ai dipendenti delle piccole aziende danneggiate dalla situazione, di sospendere il pagamento degli oneri contributivi e previdenziali.
Il presidente si è anche soffermato sull’importanza di chiedere alla Commissione europea la sospensione della normativa sugli aiuti di Stato. Alla riunione erano presenti gli assessori al Bilancio e Attività produttive, al Lavoro e Istruzione, all’Ambiente e all’Agricoltura.

Si è conclusa venerdì ad Asti, la serie di visite da parte del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio presso i luoghi del Piemonte colpiti duramente dal maltempo dell’11 e 12 agosto, con grandine e nubifragi che hanno devastato principalmente il comparto agricolo. Alle ore 15,30 il presidente Cirio si è recato presso la Sala Tovo della Provincia di Asti, accolto dal presidente provinciale Paolo Lanfranco e dove ha incontrato i sindaci e gli amministratori locali che hanno subito i danni maggiori derivanti dalla calamità naturale.
Una serie di visite che vanno in concomitanza con la firma, da parte dello stesso Cirio, della richiesta dello stato di emergenza per l’intero territorio regionale.
Percorso simile, ma completamente distinto riguarda invece la richiesta per lo stato di calamità che permette di ottenere i contributi necessari per risarcire i danni verificatisi su colture agricole non assicurabili. Si tratta di un iter che deve partire dai singoli comuni che provvedono a segnalare i danni subiti dalle aziende agricole all’interno del proprio territorio.
Insieme a Cirio era presente anche Marco Gabusi, assessore regionale a Opere pubbliche, Difesa del suolo e Protezione civile.
Vista la situazione abbiamo deciso di portare da 2 a 2,5 milioni di euro i fondi stanziati a favore dei Comuni per gli interventi urgenti, in particolare su viabilità primaria e secondaria, edifici pubblici e scuole”, ha affermato Cirio.
Siamo vicini ai territori colpiti – ha continuato Cirio – dove fortunatamente non vi sono vittime ma i danni sono numerosi. Un ringraziamento particolare va ai volontari della Protezione Civile e ai Vigili del Fuoco, che si sono immediatamente attivati con mezzi e uomini in soccorso della popolazione”.
E’ necessario che anche Roma faccia la sua parte – ha concluso Cirio – così come la Regione fa la sua, per cui chiediamo al Governo che si ricordi di noi. Tutto è sul tavolo della Presidenza del Consiglio dei Ministri e su quello del Ministero dell’Agricoltura per la dichiarazione dello Stato di emergenza e della calamità naturale”.
Soddisfazione da parte dei sindaci dei comuni astigiani che hanno ringraziato il presidente per l’incontro di venerdì, richiedendo inoltre a gran voce la possibilità di ripristino di strade secondarie: strade rurali che permettono l’accesso alle campagne e alle colture che, come hanno affermato loro stessi “rappresentano nei nostri territori la fonte primaria di reddito”.
All’incontro di venerdì erano presenti anche le organizzazioni agricole di categoria tra cui anche Confagricoltura Asti, rappresentata dal direttore Mariagrazia Baravalle.

 

Alcune immagini dell’incontro tra il presidente Cirio con i sindaci dei comuni astigiani

Dopo il maltempo che nelle scorse settimane ha colpito la nostra regione, venerdì 23 agosto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha firmato la richiesta di stato di emergenza per l’intera regione: “Stiamo agendo in fretta e ci aspettiamo che altrettanto faccia lo Stato, stanziando le risorse necessarie a mettere in sicurezza il Piemonte”. Il presidente visiterà inoltre tutte le aree colpite e sarà nella nostra provincia venerdì 6 settembre. Al dossier sui danni in tutta la regione stanno lavorando l’assessore alla Protezione Civile e Infrastrutture Marco Gabusi e l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa.

 

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio (foto tratta da: www.regione.piemonte.it)

Una delegazione di Confagricoltura è stata ricevuta presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dall’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa. All’incontro, che si è svolto nella sede della Presidenza della Giunta regionale in Piazza Castello a Torino, sono intervenuti per Confagricoltura il presidente nazionale Massimiliano Giansanti, il presidente regionale Enrico Allasia, il componente della giunta nazionale Luca Brondelli di Brondello, i direttori Valter Parodi ed Ercole Zuccaro.
Al presidente Cirio abbiamo espresso apprezzamento per il programma agroalimentare della nuova amministrazione, assicurando l’impegno dell’organizzazione a un confronto costruttivo, nell’interesse del settore primario e del territorio“, ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti.

 

La delegazione di Confagricoltura, guidata dal presidente nazionale Massimiliano Giansanti insieme al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e all’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa

 

 

A distanza di soli tre anni dalla vittoria del bando europeo che ha permesso di ottenere un finanziamento da 6 milioni di euro per promuovere le eccellenze agroalimentari del Nord-Ovest – tra cui l’Asti D.O.C.G. – sul mercato statunitense, le bollicine piemontesi fanno il bis. La Commissione Ue ha deciso di premiare con altri 6,6 milioni di euro un nuovo progetto triennale un nuovo progetto triennale che si concentrerà questa volta sul mercato italiano e all’estero in Germania, Spagna, Regno Unito e Polonia.
E’ quanto è emerso venerdì 29 marzo 2019, presso la sede del Consorzio per la Tutela dell’Asti D.O.C.G., durante la presentazione dei “Progetti di promozione internazionale dell’Asti D.O.C.G.”. Un incontro presentato dall’eurodeputato Alberto Cirio, che è stato un’occasione per fare il punto della situazione su questo programma triennale di cui il Consorzio per la Tutela dell’Asti D.O.C.G. è capofila in partnership con l’Istituto di Valorizzazione dei Salumi italiani e il Consorzio di Tutela del Provolone Valpadana.
Si tratta di un risultato straordinario – ha sottolineato Cirio – frutto di un lavoro fatto in sinergia con il Consorzio dell’Asti di cui sono particolarmente orgoglioso, perché dimostra che lavorando nel modo giusto i risultati si ottengono, anche a Bruxelles. Riportare a casa le risorse che il nostro territorio versa all’Europa è stato il mio obiettivo fin dal primo giorno in Parlamento Ue”.
Il cammino è appena cominciato e come tutti i percorsi richiede una fase di rodaggio – ha affermato Giorgio Bosticco, direttore del Consorzio per la Tutela dell’Asti D.O.C.G. – sono passati due anni dalla conferenza stampa di presentazione del primo bando e oggi come allora ci ritroviamo di fronte ad un’altra emozionante sfida. A questo proposito ringrazio tutti coloro che hanno lavorato assiduamente per l’ottenimento di questo finanziamento a partire dallo studio di progettazione di Roma con cui il Consorzio collabora ormai da diversi anni. Un ringraziamento particolare va all’on. Alberto Cirio per il suo grande contributo e per averci messo in contatto con persone che hanno capito esattamente che cosa serviva per assolvere ai criteri e agli obiettivi che questi bandi impongono”.

 

Alcune immagini dell’incontro di venerdì al Consorzio dell’Asti