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Dopo anni di difficoltà e perdite produttive, finalmente un segnale di speranza che viene accolto con grande soddisfazione dagli apicoltori italiani: è stato pubblicato il decreto del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali che ripartisce i fondi a sostegno della filiera apistica per un totale di 7,75 milioni di euro. Misura attesa da tempo e alla cui definizione si è particolarmente impegnata la Federazione Apicoltori Italiani (FAI). “Un lavoro durato mesi – sottolinea il presidente, Raffaele Cironecon un’attenzione costante affinché gli incentivi fossero resi disponibili a tutti gli apicoltori, vale a dire ‘stanziali’ (con alveari in postazioni fisse) o ‘nomadi’ (con alveari destinati alla transumanza); un’azione organizzativa grazie alla quale abbiamo scongiurato il rischio di ingiustificata esclusione dagli aiuti per migliaia di aziende a rischio di chiusura”.
Occorre quindi dare atto ai competenti Uffici del Ministero di aver tenuto nella dovuta considerazione le richieste avanzate nell’interesse di tutti gli operatori del comparto apistico nazionale, che potrà così vedersi indennizzate, anche se solo in parte, le gravi perdite produttive registrate nel corso del 2021: anno in cui si erano dovute affrontare ingenti spese per l’alimentazione di soccorso agli alveari.
Potranno così beneficiare dell’aiuto – ricorda Cirone – gli apicoltori che alla data del 31 dicembre 2021 hanno regolarmente censito i propri alveari nella Banca Dati Nazionale dell’Apicoltura, titolari di partita IVA e iscritti nella categoria degli ‘apicoltori professionali’ che producono con finalità di commercializzazione”.

Nel corso del 2019, un apposito gruppo di lavoro, il EIP-AGRI Focus Group, istituito dalla Commissione Europea, ha affrontato la tematica di come riuscire a garantire la sostenibilità dell’apicoltura di fronte alle sfide legate ai parassiti, alle malattie, all’intensificazione dell’agricoltura e ai cambiamenti climatici e ha fornito uno stato di avanzamento sui diversi fattori considerati importanti sul tema “Salute delle api e apicoltura sostenibile”.

Il gruppo di esperti ha dibattuto sui principali temi da affrontare per uscire dall’attuale situazione di difficoltà per le api, derivanti da diversi impatti negativi: pratiche agricole, cambiamento climatico, diffusione di malattie e nuovi parassiti e predatori.

Dal report finale (link ai risultati in lingua originale cliccando qui, e traduzione in italiano disponibile su: questo link) emergono analisi approfondite e proposte di iniziative a livello europeo e locali che costituiscono un contributo concreto alla soluzione dei problemi che gravano sul settore apistico.

È necessario che tali analisi e proposte siano portate a conoscenza e discusse con tutti i portatori d’interesse: apicoltori e tecnici apistici, agricoltori e tecnici di campagna, veterinari ed operatori pubblici della sanità animale, ricercatori e docenti, amministratori e politici.

A questo proposito mercoledì 31 marzo, alle ore 16,30, avrà luogo un webinar che illustrerà i risultati scaturiti dall’attività dell’EIP-AGRI Focus Group Bee health and sustainable beekeeping – Salute delle api ed apicoltura sostenibile. Il Webinar si propone di raggiungere tali obiettivi di divulgazione e approfondimento garantendo a tutti gli interessati l’accesso ai lavori e la possibilità d’intervenire.

Su richiesta verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

Sarà inoltre garantita la diretta streaming su Facebook in italiano

REGISTRATI AL WEBINAR: www.informamiele.it/webinar31marzo

Programma dei lavori

Ore 16,30 Introduzione al Focus Group Fabio Cossu, DG-AGRI European Commission

Lo stato di salute delle api: dall’alveare all’apiario L’alveare nel suo complesso è un super-organismo in cui i fattori esterni ed interni interagiscono in maniera complessa: Come caratterizzare lo stato di salute di un alveare? Quali sono i parametri da monitorare e valutare? Quali strategie adottare per migliorare la resilienza e il benessere delle api? Fabio Sgolastra, Università di Bologna

Le api e l’interazione con l’ambiente L’ambiente che circonda il super-organismo alveare è un complesso di attori e di fattori ambientali. Conoscerne il ruolo e l’impatto è fondamentale per proteggere la salute delle api. In questo ambito l’agricoltura gioca un ruolo determinante. Simone Tosi, Università di Torino

L’apicoltore: conoscenze e abilità al servizio della salute delle api L’apicoltore ha la responsabilità di mantenere le sue api in salute. Le sue conoscenze ed abilità sono fondamentali per mettere le api nelle condizioni ottimali. Quali conoscenze sono necessarie e dove trovare le giuste informazioni? Zeid Nabulsi, Associazione “Le nostre api”

Approfondimenti:

Minipaper 1 “Piattaforma di informazione a livello EU” Etienne Bruneau, Beekeeping Research and Information Centre (CARI), Louvain-laNeuve, Belgium)

Minipaper 2 “Controllo delle malattie e situazioni di emergenza” Fani Hatjina, Agricultural Organization ‘DEMETER’, Thessaloniki, Greece

Minipaper 3 “Considerare il benessere delle api durante la produzione: verso una gestione più naturale delle api” Anna Dupleix, Independent researcher

Minipaper 7 “Allevamento sostenibile delle api” Frens Pries, Hogeschool Inholland, Amsterdam

Ore 18,30 Discussione generale

Ore 19,00 Alberto Contessi – Conclusioni Presidente Osservatorio Nazionale Miele

Moderatore Giancarlo Naldi

È garantita la traduzione simultanea

La Regione Piemonte ha attivato il programma regionale per l’apicoltura che mette a disposizione un finanziamento dell’Unione Europea e dello Stato per contributi in favore delle aziende apistiche.
Le misure del programma regionale che rientrano nella categoria investimenti sono l’acquisto delle attrezzature per la conduzione dell’apiario, per la lavorazione, il confezionamento e la conservazione dei prodotti dell’apicoltura e le attrezzature per l’esercizio del nomadismo. Le altre misure previste dal programma, a beneficio di associazioni, cooperative e istituti di ricerca, riguardano i servizi di sviluppo, la valorizzazione e la ricerca. Le domande – per la presentazione telematica rivolgersi ai tecnici delle Unioni Agricoltori – devono essere presentate entro le ore 23,59 del 15 ottobre 2020.

Nell’ambito del Progetto “ApinCittà”, che la FAI-Federazione Apicoltori Italiani svolge in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri-Comando Carabinieri Forestali, per il biomonitoraggio di ecosistemi urbani mediante alveari, verranno effettuati campionamenti di miele prelevati in apiari situati entro il territorio nazionale e provenienti preferibilmente da città capoluogo di provincia o da centri cittadini con rilevante numero di abitanti.
Il miele da analizzare dovrà provenire da alveari censiti all’Anagrafe apistica nazionale e sui campioni conferiti saranno effettuate analisi dei parametri fisico-chimici di legge, analisi melissopalinologiche (per la valutazione della biodiversità vegetale) e analisi dei metalli pesanti (per la valutazione della qualità dell’aria).
I referti saranno prodotti in forma anonima e cumulativa in sede di divulgazione dei risultati del monitoraggio operato. Su richiesta potranno essere forniti, esclusivamente al diretto interessato, i referti personalizzati e riferiti al campione conferito e accettato.
I campioni – la cui aliquota di miele dovrà essere di almeno 250 e di massimo 500 grammi – dovranno essere prelevati evitando ogni forma diretta e indiretta di contaminazione, confezionati in vasetti di vetro, muniti di apposito sigillo di garanzia, adeguatamente imballati. Ciascun campione sarà analizzato gratuitamente e dovrà pervenire entro il 7 settembre 2020 mediante consegna a mano, pacco postale o corriere espresso da recapitarsi al seguente indirizzo: FAI-Progetto Apincittà – Corso Vittorio Emanuele II, 101 – 00186 ROMA.
L’iniziativa è eseguita nell’ambito del Programma nazionale del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, con assegnazione alla FAI per l’Annualità 2020 del Regolamento UE 1308/2013 – Sottomisura D.3.
Superate le disponibilità, eventuali campioni in esubero saranno accettati con riserva, conservati in idonee condizioni e inseriti, compatibilmente con le disponibilità finanziarie, in successiva annualità del Progetto di biomonitoraggio. Ulteriori informazioni potranno essere richieste contattando la FAI-Federazione Apicoltori Italiani ai seguenti recapiti: – Telefono 06.6852556; posta elettronica <segreteria@federapi.biz>.

Nel panorama agricolo della Regione Piemonte, l’apicoltura è un piccolo comparto che si caratterizza per la professionalità raggiunta da alcune aziende. Numerosi sono gli imprenditori agricoli che svolgono questa attività, con i requisiti del produttore apistico, ad integrazione del reddito aziendale.
Alla luce di questa importante attività agricola il Comune di Ferrere, con la collaborazione della Provincia di Asti, della Camera di Commercio di Asti e della Banca di Asti, avvalendosi del supporto di Aspromiele, Agripiemonte Miele, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Confcooperative, Centro Apistico Regionale annesso alla sezione di Asti dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta, Albo Nazionale degli esperti in analisi sensoriale del miele, con il patrocinio della Regione Piemonte, promuove la 13° edizione del Concorso Regionale “FERRERE MIELE 2020” per la selezione dei migliori mieli piemontesi e per la valorizzazione delle produzioni tipiche regionali, la cui premiazione si svolgerà nel Comune di Ferrere, domenica 18 ottobre 2020.
Le domande di adesione, compilate utilizzando la Scheda di Partecipazione facente parte del Regolamento e corredate della campionatura richiesta, dovranno essere presentate entro le ore 12,00 del giorno 26 Settembre 2020 al seguente indirizzo:

CENTRO APISTICO REGIONALE
presso Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta,
Viale Pilone n° 113 – 14100 Asti – tel. 0141 272858 – fax 0141 272573 – e-mail: asti@izsto.it

Regolamento Concorso Ferrere_Miele 2020