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Il Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg inaugura l’imperdibile mostra “Novant’anni di bollicine”, presso Palazzo Mazzetti, in corso Vittorio Alfieri 357 ad Asti, lunedì 29 agosto, al termine della conferenza stampa di presentazione della Douja d’Or 2022 con un brindisi e l’immancabile taglio del nastro.
L’esposizione ripercorre i primi 90 anni di storia dei produttori dell’Asti uniti sotto il simbolo del Consorzio, attendendo i visitatori fino al 16 ottobre per condurli in un viaggio nel passato, presente e futuro del più storico vino spumante italiano, avvicinandoci così al 17 dicembre 2022, data in cui il Consorzio di Tutela festeggerà il prestigioso traguardo del suo 90esimo anniversario.
La mostra, curata da Pier Ottavio Daniele e a cui hanno collaborato Giancarlo Ferraris, Andrea Triberti, Massimo Branda, Luca Percivalle, Zeta Solution e Designstudio25, apre uno spazio di riflessione non soltanto celebrativo, bensì utile per evidenziare il contributo di crescita culturale ed economica che il Consorzio dell’Asti ha saputo dare al comparto vitivinicolo e non solo. Per farlo, il visitatore vivrà un’esperienza informativa completa e appagante, attraversando le diverse aree di attività della Denominazione e uno storytelling emozionale. L’esposizione, infatti, documenta l’evoluzione e la storia della Docg Asti, pioniera della tradizione spumantistica piemontese nel mondo, anche attraverso le sue campagne di comunicazione che hanno reso riconoscibili l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti nel mondo. Dalle prime immagini pubblicitarie ai poster di grandi artisti come Leonetto Cappiello e Armando Testa, dai Caroselli televisivi in bianco e nero degli anni ‘50 agli spot dei giorni nostri, ancorati nell’immaginario collettivo anche grazie al coinvolgimento di star di Hollywood e divi internazionali.
La storia del Consorzio dell’Asti Docg è ricca di testimonianze che raccontano i valori delle centinaia di famiglie di viticoltori che da decenni coltivano l’uva Moscato Bianco, preservando colline Patrimonio dell’Umanità Unesco, e di aziende che esportano in ogni angolo del mondo: Asti Spumante e Moscato d’Asti, non a caso, grazie alle loro innumerevoli occasioni di consumo, sono le bollicine aromatiche più brindate, con un sempre maggior numero di estimatori trasversali a tutte le generazioni.

Asti Spumante e Moscato d’Asti consolidano il legame con il mondo del Tennis professionistico diventando le bollicine ufficiali del torneo ATP Masters 1000 Internazionali BNL d’Italia a Roma. Oltre ad aver celebrato, in qualità di Official Sparkling Wine and Silver Partner, il vincitore delle Nitto ATP Finals di Torino lo scorso novembre, l’Asti Docg – in veste di global partner dell’ATP Tour – accompagnerà da lunedì 2 a domenica 15 maggio le vittorie e i momenti conviviali fuori e dentro il Foro Italico, in una combinazione ideale di gusto e leggerezza, sport e lifestyle.
Gli Internazionali BNL d’Italia sono uno dei tornei di tennis più prestigiosi del circuito internazionale e vedono sfidarsi sulla terra rossa del Foro Italico a Roma i migliori tennisti del mondo nel singolare e nel doppio, maschili e femminili. Questa 79° edizione, inoltre, vede la riapertura piena degli spalti al pubblico dopo 2 anni di restrizioni e limitazioni a causa della pandemia.
Gli ideali dello sport si sposano perfettamente con i principi che animano il lavoro quotidiano delle famiglie piemontesi che da generazioni coltivano l’uva Moscato bianco. La storia e i valori dei paesaggi viticoli Patrimonio dell’Umanità UNESCO e l’esperienza e la passione dei produttori saranno così ancora una volta sotto i riflettori nell’ambito di un evento prestigioso con risonanza internazionale.

Siamo fortemente preoccupati. La crisi ucraina, i venti di guerra e le prospettive, sempre più ravvicinate, di sanzioni commerciali alla Russia preoccupano fortemente gli agricoltori piemontesi”. Gabriele Baldi, presidente della Confagricoltura di Asti, evidenzia l’apprensione del mondo agricolo, sottolineando come l’aumento dei costi energetici, il rincaro dei cereali per l’alimentazione del bestiame e soprattutto il timore di una riduzione delle esportazioni di vino rappresentino uno scenario estremamente pericoloso per la nostra regione.
Nel 2020, sulla base dei dati elaborati da Confagricoltura, l’Italia ha esportato in Russia vini per un valore di 297 milioni di euro, di cui 179, 8 milioni di prodotto imbottigliato.
La Russia è uno dei principali mercati per gli spumanti italiani in generale – afferma Mariagrazia Baravalle, direttore di Asti Agricoltura –  e, in particolare tra i prodotti piemontesi, per l’Asti Spumante”.
La Russia, con un import di oltre 12 milioni di bottiglie di Asti spumante, rappresenta all’incirca un quarto del mercato delle bollicine docg ottenute dai 9.000 ettari di vigneti coltivati nelle province del Basso Piemonte.
Confidiamo nel lavoro delle diplomazie – dichiara Flavio Scagliola, associato ad Asti Agricolturavicepresidente del Consorzio dell’Asti – per prevenire la tragedia umanitaria, che è l’aspetto che ci preoccupa maggiormente, e anche per evitare di mettere in crisi il nostro sistema produttivo”.
Il Consorzio auspica un percorso di pace – conclude Scagliola – che eviti inutili sanzioni che ricadrebbero sulla parte produttiva, proprio in un momento in cui la filiera sta programmando attività non solo promozionali ma anche in grado di dare la percezione di grande qualità della nostra denominazione, volte ad ottenere stabilità economiche certe agli agricoltori e alle case spumantiere”.

Modifica del disciplinare: il marchio del consorzio diventa simbolo collettivo e va sulle fascette

Un 2021 da ricordare quello dell’Asti Docg, che nonostante le difficoltà della situazione globale, chiude l’anno con numeri importanti che fanno ben sperare per il futuro: oltre 102 milioni di bottiglie prodotte, con un incremento dell’11% rispetto al 2020. La crescita a doppia a cifra ha riguardato sia il Moscato d’Asti (+ 10%) che l’Asti Spumante (+ 12%), le bollicine aromatiche piemontesi più apprezzate nel mondo.
Lorenzo Barbero, presidente del Consorzio per la tutela dell’Asti Docg commenta: “La chiusura dell’anno è stata molto positiva per entrambe le tipologie della nostra Denominazione. Questi numeri testimoniano la bontà del lavoro svolto insieme ai produttori del territorio e alle aziende consorziate e ci spronano a fare sempre meglio. Nel 2022 abbiamo in programma diverse iniziative sia a livello nazionale, che internazionale. In particolare, riprenderemo con forza le attività di promozione sui mercati esteri più strategici, bloccate a causa della pandemia“.
Tra le novità di questo inizio anno c’è anche l’approvazione in via definitiva da parte del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, della richiesta di modifica del Disciplinare della DOCG dei vini ASTI, come proposta dai consorziati.
Tra le modifiche apportate, la più “visibile” è sicuramente quella che fa diventare il logo del Consorzio il marchio collettivo della Denominazione: l’immagine di San Secondo, Santo Patrono della città di Asti e figura centrale del marchio consortile, apparirà quindi anche sulle “fascette” DOCG che, per legge, devono essere applicate sulle bottiglie di Asti Spumante e Moscato d’Asti.

La ritrovata convivialità e la possibilità di celebrare questo Natale in compagnia, tra il calore degli affetti e la gioia dei festeggiamenti, animano il desiderio di accogliere a casa famiglia e amici per trascorrere momenti di serenità riuniti intorno a una tavola imbandita e vestita a festa. Preziosi alleati in cucina, ma non solo, l’ Asti Spumante e il Moscato d’Asti Docg sono i partner perfetti per sorprendere gli ospiti con abbinamenti inaspettati e brindare in allegria, nei grandi eventi sportivi così come nelle case degli italiani.
Dopo recente il successo alle Nitto ATP Finals di Torino, il prestigioso evento finale dell’ATP Tour tra i migliori esponenti del tennis maschile internazionale, svoltosi a Torino dal 14 al 21 novembre scorso, il Consorzio dell’Asti è ora pronto a far brindare gli italiani lungo tutta la Penisola. La vivacità delle festività natalizie rispecchia la briosità delle bollicine aromatiche piemontesi, che in purezza si dimostrano l’accompagnamento ideale a tutto pasto, grazie all’ampia gamma di tipologie disponibili e alle diverse versioni con un ridotto contenuto zuccherino. Si accordano infatti armonicamente con ogni portata: dai primi ai secondi, dalla carne al pesce, dagli antipasti ai dessert. L’Asti Spumante e il Moscato d’Asti sono anche l’idea per un regalo di Natale intergenerazionale per portare in tavola l’essenza di un territorio generoso come quello piemontese, delle colline Patrimonio Unesco.
L’avvicinamento al Natale è scandito anche quest’anno dalla partecipazione ad “Artisti del Panettone”. Si è rinnovata infatti la presenza del Consorzio dell’Asti Docg accanto ai migliori Maestri Pasticceri italiani, nel corso dell’ evento che ha avuto luogo sabato 11 e domenica 12 dicembre a Milano (Palazzo Bovara, Corso Venezia 21), in cui le bollicine aromatiche piemontesi sono state protagoniste di degustazioni e masterclass dedicate, accanto a nomi illustri della pasticceria italiana come Stefano Laghi e Carmen Vecchione e al bartender Giorgio Facchinetti.
Durante queste festività gli amanti della mixologia, infatti, si sorprenderanno con i nuovi drink ideati da Facchinetti. Impossibile resistere, per esempio, a THE REAL SANTA, dove l’Asti secco sposa il sapore del panettone per il matrimonio perfetto delle festività natalizie; a Orange Xmas, in cui la spremuta d’arancia incontra la purea di zucca; o a BeeSweet che unisce miele, caffè e Moscato d’Asti: oppure ancora a Tu Non Mi Basti, che racchiude tutte le sfumature dei sapori dell’inverno grazie alla soda infusa al karkadè, cannella, arancia e ginepro. Di seguito le gustose ricette natalizie, in cui Asti e Moscato d’Asti dimostrano tutta la loro versatilità:

THE REAL SANTA

2,5 cl sciroppo di panettone

Asti secco

Aria di canditi

 

Orange Xmas

3,5 cl Rum

2,5 cl Disaronno

6 cl spremuta d’arancia

2 cl purea di zucca

top di Asti secco Docg

 

Tu non mi basti

3 cl soda infusa al karkadè, cannella, arancia e ginepro

3 cl riduzione di bitter

2 cl succo di limone

Asti dolce Docg

 

Beesweet

6 cl Caffè

4 cl Spinello

2 cl Miele

Moscato d’Asti docg

 

Comunicato stampa: MNcomm