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In seguito alla comunicazione del 6 novembre scorso, in merito al bando ISI agricoltura 2019-2020, Confagricoltura fornisce alcuni importanti chiarimenti relativamente alle conseguenze del predetto rinvio ed in particolare riguardo alla possibilità di procedere comunque, già nell’anno in corso, all’acquisto dei macchinari oggetto della richiesta di finanziamento tramite ISI.

Si rileva infatti che il bando INAIL ammette la possibilità di ottenere il finanziamento anche con riferimento a spese sostenute a partire dalla data di chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda (art. 9 del bando) che, come noto, per il bando in corso era fissata al 24 settembre 2020.
Tale possibilità è confermata anche dalla FAQ n. 2 (Quesiti di carattere generale) pubblicata dall’INAIL sul proprio sito istituzionale con riferimento al bando ISI Agricoltura 2019-2020, nella quale si chiarisce che “Il progetto può essere iniziato il giorno successivo alla chiusura della procedura di compilazione della domanda e, se ammesso, potrà rendicontare le spese effettuate per ottenere l’erogazione del finanziamento, sempre che siano superate le verifiche dei requisiti e delle condizioni ulteriori come previsto dall’Avviso”.
Pertanto, si può procedere all’acquisto delle macchine oggetto della procedura ISI già dal giorno successivo alla chiusura della procedura di compilazione della domanda e le relative spese potranno essere rendicontate per ottenere l’erogazione del finanziamento, sempre che siano superate le verifiche dei requisiti e delle condizioni ulteriori previste dal bando, una volta che il progetto sarà ammesso al finanziamento a seguito del click day.
Tutto ciò premesso vale la pena di sottolineare un altro importante aspetto connesso all’acquisto di macchine agricole con il contributo INAIL.
Ai sensi dell’art. 7 del bando ISI Agricoltura, il finanziamento ottenuto dall’INAIL è cumulabile, fino al limite massimo della spesa sostenuta con ulteriori agevolazioni fiscali (se non aiuti di stato) che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che si riferiscano alla parte di costo sostenuto eccedente il finanziamento dell’INAIL.
In particolare – come chiarito dallo stesso Istituto dalla FAQ n. 7 (Quesiti di carattere generale) pubblicata dall’INAIL sul proprio sito istituzionale – il finanziamento ISI agricoltura è cumulabile con il credito d’imposta industria 4.0 introdotto dall’art. 1, c. 184 – 197, della legge n. 160/2019 (in sostituzione della disciplina del super ammortamento e iper ammortamento). Ed infatti, il comma 192 del suddetto articolo 1 prevede che “Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive di cui al periodo precedente, non porti al superamento del costo sostenuto”.
Il predetto credito d’imposta si applica agli investimenti effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro il 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Alla luce di tali previsioni, il rinvio del click day da parte dell’INAIL comporterebbe per coloro che decidessero comunque di procedere all’acquisto delle macchine nel 2020 (e più esattamente nel periodo 25 settembre 2020 – 31 dicembre 2020) – pur senza conoscere ancora l’esito della richiesta di finanziamento INAIL – l’applicazione del credito d’imposta industria 4.0 relativo all’anno 2020.
Qualora invece si decidesse di procedere all’acquisto solo dopo l’esito positivo del click day – e dunque nel 2021 – l’accesso al credito d’imposta è subordinato all’eventuale conferma da parte dello Stato della misura agevolativa anche per l’anno prossimo (su tale eventualità, al momento, non si hanno certezze).