In Italia al momento ci sono poco più di 1.200 veterinari per circa 350.000 aziende zootecniche. Questa è una criticità importante a fronte di quanto stabilito nel 2017 dal decreto ministeriale che ha istituito la figura del veterinario aziendale con il compito di lavorare all’interno degli allevamenti. Inoltre, in questi anni, la normativa si è evoluta e richiede sempre di più la presenza di tale figura nelle imprese zootecniche.
La questione è stata affrontata nel primo incontro promosso da Confagricoltura e Cia- Agricoltori Italiani a Palazzo della Valle, insieme alle rappresentanze dei veterinari privati e pubblici e all’Ordine dei veterinari, le organizzazioni agricole e di filiera.
Il coinvolgimento di tutte le parti interessate sottolinea la necessità di affrontare in modo condiviso e strutturato una problematica che incide direttamente sulla sostenibilità degli allevamenti italiani.
La carenza dei veterinari, complice anche la tendenza degli studenti del corso di laurea, orientati più verso la specializzazione sugli animali da compagnia piuttosto che sugli animali da reddito, acuita dalle richieste della normativa europea e nazionale, sta creando problemi alle aziende zootecniche che necessitano di indicazioni chiare rispetto al rapporto con il veterinario aziendale e le sue funzioni.
Il tavolo con tutti gli stakeholder rappresenta un passo importante che Confagricoltura e Cia-Agricoltori Italiani, con le associazioni e l’Ordine dei veterinari e gli altri operatori, intendono portare avanti per arrivare a un equilibrio definito tra le necessità delle aziende e del sistema pubblico.
Il primo incontro è stato proficuo e le parti hanno concordato di voler proseguire il percorso di confronto per arrivare a un provvedimento ministeriale che aiuti a definire meglio questa figura e le sue funzioni, nell’ottica di venire incontro alle necessità tecniche e garantire lo stato sanitario degli allevamenti italiani rendendoli ancora più competitivi.
Articoli
La Regione Piemonte con la determina n. 761 del 12/09/2023 ha prorogato la scadenza del Bando SRD02D/1/2023 intervento SRD02 – Azione D. SRD02 – Azione D – Investimenti per il benessere animale. Il nuovo termine ultimo per la presentazione delle domande è previsto per il 15 ottobre 2023.
L’intervento è finalizzato a potenziare le performance climatico ambientali delle aziende agricole. A tale scopo, fornisce sostegno ad investimenti, anche innovativi e mirati alla digitalizzazione dei processi, da realizzare nell’ambito del ciclo produttivo aziendale e che , pur potendo comportare un aumento del valore e della redditività aziendale (senza aumento delle UBA allevate), possiedano una chiara e diretta caratterizzazione e connessione con gli obiettivi specifici della PAC in materia di ambiente, clima e benessere animale e che vadano oltre il mero adeguamento ai corrispondenti standard in uso e/o alle norme esistenti.
In allegato la D.D. della Regione Piemonte
DD_proroga bando investimenti benessere animale
Per ulteriori informazioni relative al bando è possibile cliccare sul seguente link
Bando investimenti benessere animale
E’ stato aperto ieri l’intervento dello Sviluppo rurale del Piemonte 2023-2027 (Srd02 azione D) che sostiene gli imprenditori agricoli per investimenti aziendali orientati al benessere degli animali e alla biosicurezza.
In generale l’intervento Srd02 finanzia investimenti, anche innovativi, mirati alla digitalizzazione dei processi, da realizzare nell’ambito del ciclo produttivo aziendale e che, pur potendo comportare un aumento del valore o della redditività aziendale (senza aumento delle Uba allevate), possiedano una chiara e diretta caratterizzazione e connessione con gli obiettivi specifici della PAC in materia di ambiente, clima e benessere animale e che vadano oltre il mero adeguamento ai corrispondenti standard in uso e/o o alle norme esistenti.
L’ufficio tecnico della Confagricoltura di Asti è a disposizione per ulteriori informazioni e per assistenza.
Il testo del bando è consultabile cliccando qui
La Regione Piemonte ha pubblicato una circolare esplicativa che fornisce delucidazioni in merito ad alcuni aspetti riguardanti la presentazione delle domande relative al bando benessere animale – SRA 30. Confagricoltura ha anche richiesto un incontro con la Regione stessa per chiarire alcuni aspetti del bando.
In allegato la circolare esplicativa
Entro il 15 maggio prossimo gli allevatori piemontesi di bovini da carne e da latte con un numero di capi pari almeno a 10 Uba possono presentare domanda di adesione all’intervento SRA 30 dello Sviluppo Rurale 2023 – 2027, dedicato al miglioramento del benessere animale, contribuendo anche alla riduzione dell’antimicrobico resistenza negli animali e dell’inquinamento ambientale. In altre parole si tratta di adottare pratiche di allevamento più sostenibili e più aderenti alle esigenze naturali delle specie allevate (minori fonti di stress e di sofferenza fisica, alimentazione idonea, condizioni di stabulazione adeguate alle esigenze specifiche), nonché più attente alla biosicurezza (emissioni, gestione deiezioni e reflui, etc.). Il premio è di 25 euro per UBA. Gli impegni dell’intervento SRA30 sono assunti per una durata di tre anni, decorrono dal 1° gennaio 2023 e terminano il 31 dicembre 2025, ma possono essere prolungati. La dotazione finanziaria del bando è pari a 7 milioni di euro in tre anni.
I soggetti che aderiscono devono, quale condizione per percepire integralmente gli aiuti, osservare le regole basilari della condizionalità rafforzata su clima e ambiente, salute pubblica, salute degli animali e delle piante, benessere degli animali e della condizionalità sociale per quanto riguarda occupazione, salute e sicurezza dei lavoratori.
Al momento della presentazione della domanda di aiuto, l’allevamento deve avere una check-list di autocontrollo nel sistema Classyfarm, con un punteggio complessivo non inferiore a 60 (baseline). La check-list di autocontrollo dell’allevamento oggetto d’impegno deve essere compilata dal veterinario incaricato sul Sistema Classyfarm prima della presentazione della domanda. Le check-list sono valide, ai fini della determinazione del requisito d’accesso, se inserite nel sistema Classyfarm a partire dal 1° gennaio 2023 e fino alla presentazione della domanda. In ogni caso la check-list auto-controllo deve essere presente nel sistema Classyfarm entro il termine del 15 maggio 2023. La presentazione delle istanze è consentita solo attraverso il sistema informativo della Regione Piemonte. Gli uffici delle unioni provinciali sono a disposizione per fornire la necessaria assistenza nella compilazione delle domande.
Per ulteriori informazioni è possibile cliccare sul seguente link: https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/csr-2023-2027-benessere-animale-classyfarm-sra-30
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