Articoli

Un piano di sostegno strutturale per rilanciare il settore delle carni bovine, duramente colpito dall’emergenza coronavirus. Lo chiede OICB, l’Organizzazione Interprofessionale della Carne Bovina in via di riconoscimento, a cui aderiscono Assalzoo, Assograssi, Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri, Fiesa Confesercenti e Uniceb.
La chiusura del canale Horeca nei mesi scorsi, con lo stop di tutte le attività di hotel, ristoranti, caffè, bar e mense, unita alle forti restrizioni imposte alla circolazione in ambito comunitario e al rallentamento delle attività di macellazione durante il lockdown, hanno comportato pesanti ripercussioni nel settore del bovino da carne, determinando un crollo delle vendite di oltre il 30%. Il comparto più penalizzato quello del vitello a carne bianca, destinato in prevalenza ai settori ristorazione e alberghiero. Per questi motivi, le 7 organizzazioni riunite in OICB accolgono con favore le misure di sostegno al settore, anche se sottolineano la necessità di interventi di lungo periodo per uscire dall’emergenza.
In particolare, l’Organizzazione Interprofessionale esprime soddisfazione per gli interventi a tutela del vitello a carne bianca nell’ambito del fondo emergenziale. Misure invocate dall’OI con una lettera al Ministro delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova e totalmente accolte: si tratta di 20 milioni di euro per il premio alla macellazione vitelli di età inferiore a 8 mesi (aiuto erogato per vitelli nati, allevati e macellati in Italia dal primo marzo al 30 giugno 2020, nel limite massimo di 110 €/capo). Stanziati, inoltre, 15 milioni di euro di aiuti per l’ammasso privato di carni fresche o refrigerate di vitello.
A questo proposito, però, secondo OICB è necessario rimuovere il massimale di aiuto previsto dal quadro temporaneo di aiuti della Commissione Ue, pari a 100mila euro per singola impresa agricola, al fine di non depotenziare l’efficacia della misura del premio alla macellazione.
Più in generale, l’Organizzazione che riunisce Assalzoo, Assograssi, Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri, Fiesa Confesercenti e Uniceb manifestano la loro piena disponibilità a fornire appoggio e collaborazione al Mipaaf per la creazione di un piano di sostegno strutturale che rilanci e valorizzi il settore delle carni bovine italiane, puntando su export, promozione e tavolo di dialogo con la Grande distribuzione organizzata.

 

fonte: Agricultura.it

L’Associazione nazionale tra produttori di alimenti zootecnici – Assalzoo è entrata a far parte dell’associazione “O.I. Carne Bovina-OICB”, costituita a novembre 2018 da Assograssi, Fiesa-Confesercenti, Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri e Uniceb per contribuire concretamente allo sviluppo, sia in termini di business che dal punto di vista innovativo, di un settore strategico per l’agroalimentare italiano e per garantire una più equa distribuzione del valore tra i vari anelli della filiera. L’ingresso di Assalzoo è stato sancito dall’assemblea dei delegati delle associazioni costituenti, che hanno inoltre provveduto a eleggere presidente l’allevatore veneto Matteo Boso.
Puntiamo a coinvolgere anche la piccola, media e grande distribuzione – ha spiegato Boso, ricordando che – l’OICB è nata nell’interesse dell’intera filiera e ha tra i propri scopi la tutela e la difesa dell’immagine del settore dalle notizie false o tendenziose che spesso vengono diffuse e, al contempo, la promozione di una assunzione consapevole delle proteine animali e la valorizzazione della zootecnia per la tutela dei territori rurali dalla desertificazione”. “Nel portare avanti le nostre attività punteremo molto sul ruolo inclusivo dell’OI, che è aperta a chiunque sia interessato a contribuire allo sviluppo del settore delle carni bovine – ha aggiunto il neoeletto presidente Boso, evidenziando che – con l’ingresso di Assalzoo vantiamo la rappresentanza di tutte le fasi della filiera”.
Proprio con lo scopo di rafforzare l’intento inclusivo dell’associazione “O.I. Carne Bovina-OICB”, gli organismi che aderiranno saranno considerati, fino alla prima assemblea generale, tra i soci promotori. L’obiettivo è far sì che “O.I. Carne Bovina-OICB” diventi la massima espressione del settore, fulcro del dialogo tra tutti i rappresentanti della filiera.
Il cuore operativo e propulsivo della struttura sarà rappresentato dagli stessi produttori. Lo statuto di “O.I. Carne Bovina-OICB” prevede, infatti, la costituzione di appositi comitati di prodotto, il cui compito sarà quello di indicare le scelte e le linee di indirizzo per lo sviluppo del settore. Tali comitati si occuperanno delle questioni relative alla produzione e alla commercializzazione, con particolare attenzione ai processi di internazionalizzazione per l’accesso ai nuovi mercati, esaminando accordi, procedure e regole comuni, con l’obiettivo di abbattere i costi e migliorare le caratteristiche merceologiche, la logistica e le procedure di transazione.