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Si è tenuta il 1° dicembre 2021 la riunione di insediamento del Comitato Nazionale Vini DOP e IGP. La composizione del Comitato per il triennio 2021 -2024 è stata definita dal decreto del Ministro Patuanelli n. 531940 del 14 ottobre 2021 (Allegato 1). Il Comitato guidato dal presidente Attilio Scienza, ha analizzato fra gli argomenti all’ordine del giorno la modifica e adozione del regolamento interno, la nomina del vicepresidente, Michele Zanardo (presidente del Comitato nello scorso
mandato), la nomina delle Commissioni Tecnico Normativa e Commissione Affari Generali e Aspetti Legislativi, e la definizione delle Commissioni territoriali con la nomina dei referenti.
Anche Confagricoltura presente all’interno del Comitato con Palma Esposito (nella foto) che è stata nominata componente della Commissione Tecnico Normativa e confermata Referente territoriale per il Veneto, il Trentino-Alto Adige ed il Friuli Venezia Giulia.

MIPAAF_Allegato_DM_14.10.2021

Il Comitato Nazionale Vini, della seduta di mercoledì 12 maggio, ha approvato importanti provvedimenti che interessano alcune denominazioni d’origine prodotte in Piemonte.
Esprimiamo particolare soddisfazione – dichiara Confagricolturaper l’approvazione della richiesta di riconoscimento della nuova denominazione d’origine controllata e garantita Canelli: siamo certi che questa legittimazione offrirà nuovi stimoli per il miglioramento qualitativo a un gruppo di produttori in costante crescita, fortemente impegnato per la valorizzazione dell’identità territoriale del prodotto principe delle colline del Moscato”. La nuova denominazione deriva dalla sottozona Canelli della docg Asti. Il vino Canelli docg si otterrà da vigne coltivate col solo vitigno Moscato bianco nei comuni di Bubbio, Calamandrana, Calosso, Canelli, Cassinasco, Castagnole Lanze, Coazzolo, Costigliole d’Asti, San Marzano Oliveto, Moasca e Loazzolo in provincia di Asti e nei comuni di Camo, Castiglione Tinella, Cossano Belbo, Mango, Neive, Neviglie e Santo Stefano Belbo in provincia di Cuneo.
Sono inoltre stati modificati – informa Confagricolturai disciplinari di produzione delle doc Freisa d’Asti e Barbera d’Alba e delle docg Gavi e Asti”. Di seguito le principali novità:

– Freisa d’Asti: tra le modifiche principali è stata modificata la base ampelografica prevedendo il vitigno Freisa per almeno il 90%; nel restante 10% saranno consentiti tutti i vitigni a bacca nera, esclusi gli aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
– Barbera d’Alba: la modifica riguarda il riconoscimento della sottozona Castellinaldo.
– Gavi o Cortese di Gavi docg: è stato approvato l’ampliamento della zona di elaborazione per le tipologie spumante e frizzante in Provincia di Alessandria, Asti e Cuneo ed è stata specificata la durata della permanenza sulle fecce della partita destinata a Gavi spumante in minimo di 6 mesi per il metodo charmat e minimo di 9 mesi per il metodo classico.
– Asti docg: verrà inserito il marchio della denominazione nella fascetta sostitutiva dei contrassegni di Stato.