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L’ultimo rapporto della Commissione Europea sul commercio agroalimentare mostra una crescita sostenuta nel periodo gennaio-ottobre 2020. Le esportazioni della UE hanno raggiunto 151,8 miliardi di euro, in aumento dello 0,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre le importazioni hanno totalizzato 102 miliardi di euro, in aumento dello 0,1%, con un surplus commerciale agroalimentare di + 1,3%, a 49,8 miliardi di euro.
E’ proseguita la forte performance delle esportazioni agroalimentari della UE in Cina, con una crescita di 3,09 miliardi di euro trainata da carne di maiale, grano ed alimenti per l’infanzia; un aumento del valore delle esportazioni agroalimentari europee verso l’Arabia saudita, sostenuto dalle vendite di orzo e latticini; una vasta gamma di prodotti ha spinto la crescita del valore delle esportazioni agroalimentari in Svizzera, mentre il grano e vari prodotti lattiero-caseari hanno registrato una forte performance in Algeria e Marocco, dove i valori delle esportazioni agroalimentari sono aumentati rispettivamente di 408 milioni di euro e 393 milioni di euro.
Per quanto riguarda il commercio con il Regno Unito, il valore delle importazioni della UE è diminuito di 1,56 miliardi di euro, mentre le esportazioni nel Regno sono diminuite di 546 milioni di euro. Il calo del commercio ha colpito la maggior parte dei prodotti agroalimentari, in particolare vino, liquori, carne di pollame, animali vivi e burro.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, una riduzione del consumo della UE di soia e panelli ha contribuito ad un calo complessivo di 663 milioni di euro del valore delle importazioni, mentre quello delle esportazioni è diminuito di 705 milioni di euro, con alcolici e vino i prodotti principali colpiti. Tuttavia c’è stato un aumento del valore delle esportazioni di preparati alimentari. Altri Paesi in cui il commercio agroalimentare ha subito difficoltà sono stati Singapore, Hong Kong, Ucraina ed India.
Con un aumento di 713 milioni di euro, il Canada è stato la principale fonte di crescita per le importazioni di prodotti agroalimentari nella UE, trainate dal consumo di colza e grano. Si sono registrate notevoli crescite nei valori delle esportazioni di carne suina e grano dell’UE. Tra le altre categorie di prodotti in crescita durante questo periodo si trovano cibo per animali da compagnia, olio di colza e girasole e cereali secondari.

Fonte: Agra press