È stato pubblicato sulla GU n. 84 del 8 aprile 2022 il DM 6 dicembre 2021 concernente la procedura per la presentazione e l’esame delle domande di protezione e modifica delle DOP, delle IGP e delle menzioni tradizionali dei prodotti vitivinicoli. Il DM in oggetto abroga il DM 7 novembre 2012 e aggiorna le disposizioni adeguandole al Testo unico del vino, Legge 238/2016, e dei Regg. UE nn. 33 e 34 del 2019.
Il decreto descrive le disposizioni procedurali per:
• la presentazione e l’esame delle domande di protezione delle DOP e IGP, di modifica dei disciplinari di produzione e di cancellazione della protezione;
• la procedura di opposizione alla protezione;
• la presentazione e l’esame delle domande di conferimento della protezione nazionale transitoria e le disposizioni nazionali di etichettatura e presentazione
temporanea;
• la presentazione e l’esame delle domande di riconoscimento delle menzioni tradizionali dei vini DOP e IGP, la protezione a livello europeo, delle domande di modifica e cancellazione delle stesse menzioni tradizionali, nonché la relativa procedura di opposizione.
Si richiama all’attenzione l’art. 5 con la descrizione dettagliata della documentazione da presentare per le istanze di riconoscimento delle DOP ed IGP e di tutte le condizioni da rispettare per garantire l’ammissibilità della richiesta. Molto utile è anche lo schema di disciplinare richiamato nell’art. 6 ed illustrato nell’allegato II che potrà essere usato dai richiedenti in caso di richiesta di nuovo riconoscimento. Il testo descrive poi la procedura da seguire sia per i richiedenti che per le amministrazioni coinvolte fino all’invio a Bruxelles dell’istanza.
Pari dettaglio è dato alla procedura di presentazione delle istanze di modifica dei disciplinari delle DOP e IGP e alle procedure inerenti alle menzioni tradizionali. Le modifiche dei disciplinari sono distinte sulla base della normativa europea in “ordinarie” e “unionali”. Le modifiche “unionali” dei disciplinari riguardano la variazione del nome protetto, le modifiche alle categorie di prodotti previsti e l’inserimento di restrizioni alla commercializzazione come l’obbligo di imbottigliamento in zona.
È chiarito l’iter per la protezione nazionale transitoria che viene concessa ai prodotti per cui è stato concluso l’iter nazionale ma non ancora quello europeo. È precisata la responsabilità in capo agli utilizzatori in caso di mancato accoglimento della domanda di protezione della denominazione da parte della Commissione Europea ed i limiti di utilizzo dei loghi comunitari.
L’ultimo capitolo è dedicato all’attività del Comitato Nazionale Vini DOP ed IGP al quale si attribuiscono nuove “funzioni di studio e approfondimento su aspetti tecnico-scientifici connessi alla tutela e alla valorizzazione qualitativa e commerciale dei vini DOP e IGP” e per il quale, allo stesso momento, si circoscrive l’ambito di azione. Al Comitato è affidata la valutazione delle istanze di riconoscimento di nuove DOP IGP o menzioni tradizionali e le sole richieste di modifica “unionali”. Le richieste di modifica “ordinarie” saranno valutate dal Comitato solo “qualora le stesse comportino un impatto significativo sull’assetto produttivo e sulla reputazione delle relative denominazioni”.
In allegato il testo del decreto ministeriale
DM 6.12.2021 – Procedura protezione e modifica DOP e IGP vini