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La ripartenza del mondo del vino italiano, per il secondo anno consecutivo, è affidato all’Astigiano, con la Douja d’Or che nel corso di questa edizione ritorna ad affollare il centro storico astigiano. Una vetrina importante per le eccellenze enologiche del Monferrato e del Piemonte, ma soprattutto un segnale di tenace convinzione a mantenere alto e vivo lo spirito del nostro territorio Patrimonio dell’Umanità Unesco.

E’ questo il punto di vista di tutte le autorità del settore che guardano con ottimismo anche a questa edizione. Tra queste anche Filippo Mobrici, presidente del Consorzio del Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, la cui postazione, durante la rassegna, sarà presso il Palazzo del Michelerio, edificio plurisecolare di Asti, oggi sede del Museo Paleontologico Territoriale dell’Astigiano.

Come dimostrano le cifre del nostro comparto di riferimento – dichiara Mobrici – le aziende hanno retto egregiamente all’impatto di questo anno e mezzo segnato dalla crisi sanitaria e globale, registrando numeri e percentuali ragguardevoli, sintomo di un sistema in piena salute e che può continuare ad esprimere tutto il suo potenziale”.

Presente all’edizione di quest’anno anche la Confagricoltura di Asti che presso il Cortile del Michelerio proporrà alcune selezioni di assaggi di eccellenze gastronomiche del territorio, in accompagnamento alle degustazioni di oltre 200 tra le più prelibate etichette, fra i bianchi e i rossi del Monferrato.

“’Il vino al centro’ è lo slogan più appropriato e che meglio rappresenta il comparto vitivinicolo e quello agricolo in generale all’interno del nostro territorio”, afferma il direttore di Asti Agricoltura Mariagrazia Baravalle. “Sicuramente tutta la filiera vitivinicola è il cuore pulsante dell’economia astigiana ma mi piace pensare anche all’analogia con le partite di calcio in cui la “palla al centro” rappresenta l’inizio, in questo caso una ripartenza dopo la pandemia, anche se, a dire il vero, l’agricoltura non si è mai fermata e tutte le aziende del settore hanno sempre lavorato assiduamente per garantire gli approvvigionamenti necessari anche durante il primo lock-down. Quindi non si dovrebbe forse parlare di ripartenza, bensì di una maggiore consapevolezza e riflessione sull’enorme importanza ricoperta da questo settore e sul giusto riconoscimento che merita, soprattutto da parte delle istituzioni”.

Accanto al Bistrot del Monferrato, con il coordinamento in cucina di DoctorChef Federico Ferrero, Confagricoltura sarà presente presso il Cortile del Michelerio nelle serate del 17-18-19 settembre (anche a pranzo la domenica), proponendo prodotti del territorio elaborati dall’Agriturismo I Surì di San Marzanotto: insalata russa, straccetti di galletto di Tonco, robiola di Cocconato con composta di cipolle, sfoglia di verdure, accompagnati da crostini di focaccia croccanti ed addolciti nel finale dal  prelibato Amaretto morbido di Mombaruzzo.

 

Ecco il programma degli eventi che saranno presenti al Michelerio e che accompagneranno le degustazioni:

 

Venerdì 17 settembre (h. 18,00-01,00)

  • Inaugurazione alle ore 11.00 della Nuova esposizione del Museo Paleontologico Territoriale dell’Astigiano, che ha sede proprio nel Palazzo del Michelerio e che durante la Douja d’Or osserverà le seguenti aperture straordinarie: venerdì e sabato dalle 20,00 alle 23,00; domenica dalle 20,00 alle 22,30.
  • ore 21,30 – I talk della Barbera: Overland Experience. Racconti, documenti e immagini direttamente dalla voce di chi ha vissuto questa fantastica avventura e presentazione del libro Iveco – Overland “L’Africa del mio camion” di Beppe “Simon” Simonato

 

Sabato 18 settembre (18,00-01,00)

  • Ore 18,00 – Inaugurazione XIV Giornata Nazionale Aisla, con l’esibizione della Fanfara della Brigata Alpina Taurinense
  • ore 21,30 – I talk della Barbera: Federico Poggipollini si racconta… Il musicista bolognese classe 1968, storico chitarrista di Luciano Ligabue ma anche prolifico e eclettico artista solista, alternerà gli aneddoti della sua carriera con la descrizione del suo progetto “Canzoni rubate”

 

Domenica 19 settembre (11,00-14,00 ; 18,00-22,30)

  • ore 21,00 – I talk della Barbera: “Donne all’opera – dialoghi con un tenore” con Enrico Iviglia. L’artista presenterà il suo libro, un intreccio di argomenti forti e attuali attraverso le figure delle principali protagoniste femminili del melodramma. Dialogherà con il giornalista de La Stampa Carlo Francesco Conti.

 

INVITO AL MICHELERIO 2021

Unica manifestazione anche quest’anno all’interno del settembre astigiano (a causa delle restrizioni anti Covid che hanno imposto l’annullamento degli altri eventi) la Douja d’Or si appresta ad aprire i battenti della sua 55° edizione e ad ospitare i numerosi visitatori italiani e stranieri che dall’11 settembre al 3 ottobre affolleranno la città e tutti comuni della provincia di Asti. Per quattro week-end, dal venerdì alla domenica la storica e celebre kermesse astigiana accenderà i riflettori nelle piazze, nelle strade e nelle più suggestive dimore storiche di Asti e tra le colline del Monferrato. E’ quanto è stato comunicato durante la conferenza stampa di presentazione a Palazzo Alfieri, alla presenza di numerose autorità politiche e del settore enoico.
Come accaduto durante la scorsa edizione, anche quest’anno è stata riproposta la formula della Douja d’Or diffusa, coinvolgendo le aziende vitivinicole, le imprese della ristorazione, dell’accoglienza e del turismo, che operano nel comprensorio, con l’obiettivo di rilanciare l’economia dell’intera filiera enoturistica e gastronomica astigiana e piemontese.
Presente alla conferenza stampa anche Asti Agricoltura con il direttore Mariagrazia Baravalle. L’unione astigiana di Confagricoltura sarà tra i protagonisti, nel week-end del 17-18-19 settembre, presso il cortile del Palazzo del Michelerio, in uno spazio degustativo organizzato dal Consorzio del Barbera e dei Vini del Monferrato, all’interno del quale l’organizzazione agricola servirà assaggi di tipicità gastronomiche abbinate a degustazioni di vini.
Apprezziamo il fatto che gli organizzatori abbiano deciso di puntare nuovamente su questa formula della Douja diffusa – afferma il direttore di Asti Agricoltura Mariagrazia Baravallequesto sta a significare che questo esperimento ha funzionato e il territorio provinciale verrà nuovamente valorizzato e con esso sarà riscoperta l’importanza che l’agricoltura riveste nell’intera progettazione del turismo locale. Dobbiamo mantenere dignitoso il lavoro dei nostri viticoltori, veri e propri ambasciatori e custodi del territorio”.
La Douja è la manifestazione in grado di valorizzare al meglio il nostro territorio – dichiara Gabriele Baldi, presidente di Asti Agricolturacon il vino che vendiamo abbiamo l’occasione di esportare la nostra eccellenza. Siamo noi gli attori del rilancio dell’Astigiano e del Monferrato e dobbiamo saper interpretare questo ruolo nel migliore dei modi. I nostri avi ci hanno lasciato un territorio meraviglioso: è nostro dovere mantenerlo tale”.

Presentazione Douja d’Or 2021: il brindisi beneaugurale con tutte le autorità intervenute durante la conferenza di presentazione; il pubblico partecipante tra cui in primo piano il direttore di Asti Agricoltura Mariagrazia Baravalle