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Secondo quanto ha dichiarato il parlamentare europeo Paolo De Castro, alla fine dello scorso anno la proposta di Regolamento sull’Uso Sostenibile dei Prodotti Fitosanitari ha subito una battuta d’arresto a causa delle critiche mosse da buona parte dei paesi dell’Unione Europea. Nei prossimi mesi, è atteso un nuovo dibattito in Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, per il riesame e gli approfondimenti necessari riguardo ai diversi aspetti trattati. L’obiettivo è quello di eliminare le forti contraddizioni dell’attuale documento che, visti i tempi richiesti, quasi sicuramente non potrà essere approvato nel corso dell’attuale legislatura. Si ipotizza quindi una nuova stesura della proposta di Regolamento, da portare all’approvazione del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo non prima del 2024-2025.

Il 14 dicembre 2019 entra in vigore il Regolamento 2016/2031/UE relativo al nuovo regime fitosanitario europeo. Il nuovo Regolamento, che intende rafforzare la protezione delle piante e dei prodotti vegetali dagli organismi nocivi, introduce nuovi obblighi per tutti gli attori della filiera, da chi importa a chi moltiplica e commercializza vegetali, evidenzia la responsabilità diretta dei produttori sulla sanità dei vegetali modifica l’organizzazione dei Servizi fitosanitari nei vari Paesi membri e le procedure di sorveglianza messe in atto dai servizi ufficiali.
A partire dalla stessa data entrerà in vigore anche il regolamento (UE) 2017/625/UE che definisce le modalità di esecuzione dei controlli ufficiali in materia di sanità delle piante.
Il nuovo Regolamento 2016/2031/UE ha istituito il Registro Ufficiale degli Operatori Professionali (RUOP) nel quale il Servizio fitosanitario registra gli Operatori Professionali che operano sul territorio dello Stato membro interessato. La Regione Piemonte informa che tutti i vivaisti e le altre aziende già registrati nell’attuale Registro Ufficiale dei Produttori (RUP) saranno iscritti d’ufficio nel RUOP, coloro che erano già autorizzati all’Uso del Passaporto delle Piante mantengono tale autorizzazione senza dover fare alcuna richiesta al Settore Fitosanitario.
I produttori, i centri di raccolta collettivi, i centri di trasformazione e i commercianti all’ingrosso dei tuberi di patata non transitano nel RUOP in attesa delle nuove disposizioni europee previste nel 2022. Tutte le aziende attualmente autorizzate dal Settore Fitosanitario ed interessate dalla nuova normativa, saranno avvisate con specifica comunicazione via PEC in relazione alla tipologia di attività svolta con le indicazioni dettagliate per poterla applicare e riceveranno il codice di registrazione aggiornato.
Tutte le piante da impianto dovranno essere accompagnate dal Passaporto delle piante che avrà un nuovo formato come previsto dal Regolamento UE 2017/2313. I vivaisti registrati nel RUOP e autorizzati ad emettere il Passaporto delle piante devono rilasciare un Passaporto che accompagna la merce costituito da un’etichetta sulla minima unità di vendita redata secondo un apposito modello reperibile negli uffici delle Unioni Agricoltori.

 

Un trattamento fitosanitario (foto tratta da: agronotizie.imagelinenetwork.com)