Sono scattate dal 1° luglio le verifiche degli ispettori per la tenuta del registro telematico del vino. Con una circolare datata 30 giugno 2017 (n. 717), il Ministero delle Politiche Agricole ha chiarito le modalità di tenuta e controllo di tali registri.
Dal 1° gennaio al 30 giugno 2017 gli operatori hanno potuto giustificare in via documentale le operazioni che, in sede di controllo, non risultano riportate nel registro.
Dal 1° luglio invece le verifiche degli ispettori riguardano l’adempimento, da parte degli operatori vitivinicoli, di alcuni obblighi minimali. Come la prima annotazione, appunto, che va effettuata sul registro ed è relativa alle giacenze dei prodotti detenuti al 1° gennaio 2017 (se presenti a quella data).
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