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L’eccessiva proliferazione della fauna selvatica e dei cinghiali in particolare non è più soltanto un problema dell’agricoltura, come denunciamo da tempo, ma un’emergenza ambientale e sociale. L’incidente di ieri sera sulla tangenziale di Alba, dove ha perso la vita un uomo di 59 anni, ci lascia sgomenti ma non increduli”. Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte, interviene sull’incidente mortale che si è verificato domenica 11 agosto sulla tangenziale di Alba, chiedendo, ancora una volta, interventi urgenti, ricordando che in Piemonte si registrano oltre 1.100 incidenti stradali all’anno, documentati dalle forze dell’ordine, causati da cinghiali e caprioli. “È da tempo che denunciamo una situazione non più tollerabile, che sta diventando drammatica. Ci rivolgiamo nuovamente alle istituzioni, a ogni livello, perché s’impegnino responsabilmente e senza pregiudizi per giungere a un intervento risolutivo che ponga fine a questi disastri, nell’interesse di tutta la società”.

L’incidente mortale della scorsa notte nel Lodigiano, sull’autostrada A1, provocato dal passaggio di un branco di cinghiali, evidenzia quanto sia necessario intervenire con urgenza per limitare la proliferazione della fauna selvatica”. Così il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti sul gravissimo incidente che ha causato la morte di una persona e il ferimento di altre, compresi alcuni bambini.
Quanto successo è l’effetto del mancato controllo delle popolazioni di cinghiali che, nonostante gli appelli degli agricoltori, è stato sottovalutato. Se ne parla da tanto tempo, ma non sono state prese misure efficaci e concrete. La fauna selvatica è così arrivata anche alle periferie delle città, da Nord a Sud, causando numerosi problemi.
Ungulati e cervidi sono in aumento ovunque e sono responsabili di danni ingenti a persone, raccolti e strutture agricole. L’incidente mortale di stanotte richiama con urgenza l’attenzione delle istituzioni su una questione che non è più prettamente agricola, ma di sicurezza vera e propria per i cittadini.
Siamo di fronte all’ennesima colpevole disattenzione. Ci aspettiamo che si intervenga tempestivamente per debellare un fenomeno che nuoce alla sicurezza dei cittadini e all’economia del Paese”, conclude Confagricoltura.