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Sono stati mesi critici quelli passati, ma stiamo lavorando per la ripresa” – ha esordito il presidente dei Giovani di Confagricoltura – Anga, Francesco Mastrandrea (nella foto in basso), aprendo i lavori della prima assemblea in presenza dopo il lockdown, a Palazzo della Valle, a Roma. “A proposito di ripartenza in questa situazione difficile, valutiamo positivamente le misure previste dal DL Semplificazione a favore delle imprese agricole a prevalente o totale partecipazione giovanile, che danno respiro alle aziende con una serie di agevolazioni fiscali e creditizie”.
L’innovazione, al centro dell’assemblea, è l’obiettivo di una nuova partnership avviata dall’Anga con Prima Foundation (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area) e l’Università degli Studi di Siena, per la creazione di un osservatorio sulle imprese innovative in Italia. A seguire, è stata fatta una riflessione sull’avvio di progetti europei, dedicati ai giovani, da realizzare in sinergia con Confagricoltura.
Una specifica sessione è stata dedicata a Farm to Fork, la strategia europea che fa parte del Green Deal della Commissione Europea, che ha l’obiettivo di rendere sostenibile il sistema alimentare. “Ad ottobre – ha ricordato la rappresentante Anga presso il Ceja, Diana Lenzi – proseguirà a Bruxelles il dibattito sulla nuova PAC, all’interno del quale porteremo le nostre proposte: si tratta di una politica decennale ed è indispensabile che i giovani abbiano il giusto peso”. Innovazione e Politiche per i giovani sono anche i temi su cui verteranno i prossimi eventi dell’Anga sul territorio nazionale.
Le imprese agricole a conduzione giovanile (età fino a 35 anni) hanno registrato nell’ultimo quinquennio un incremento del 15,2%. E’ fondamentale – ha concluso Mastrandrea – consolidare questo andamento proprio per dare ai giovani una prospettiva di sviluppo”.

 

 

Non posso pensare ad un lavoro diverso. Sono fiero di essere agricoltore: ho costruito, praticamente da zero, la mia azienda agricola: 40 ettari a vocazione olivicola in provincia di Messina, sulle colline di fronte all’arcipelago delle Isole Eolie, specializzata nella produzione di olio extravergine di oliva da cultivar autoctone della Sicilia tirrenica”. Lo ha detto Francesco Mastrandrea, 33 anni, eletto oggi presidente dell’Anga, l’associazione che riunisce i giovani di Confagricoltura, dall’assemblea riunita a Palazzo della Valle.
Dopo aver completato gli studi economici ed essersi impegnato come consulente aziendale, il neo presidente dei giovani di Confagricoltura ha scelto di scommettere sull’agricoltura, entrando a far parte di quel nutrito gruppo di ‘under 35’: più di 3.500 giovani l’anno, che scelgono di cambiare vita e impegnarsi nel settore primario. “L’assenza di una tradizione familiare alle spalle – ha rilevato – mi ha portato ad affrontare un mondo sconosciuto da un punto di vista professionale ed imprenditoriale. Ho avuto anche momenti complicati, che mi hanno spinto ad approfondire tutte le tematiche di sviluppo e a interfacciarmi con le problematiche che ogni giorno affrontiamo”.
Francesco Mastrandrea punta sull’agricoltura imprenditoriale, innovativa e internazionale, con un occhio alla sostenibilità e alle nuove tecnologie “perché solo con questa mentalità – rimarca – riusciremo ad incidere in maniera significativa per riposizionare il nostro settore, che merita le opportunità e le attenzioni degli altri comparti economici. Il giovane imprenditore deve puntare in alto potendo contare sulla ricerca, la rintracciabilità del prodotto, la sostenibilità, la tecnologia, con una visione europea e globale del settore primario”.
Mastrandrea succede a Raffaele Maiorano e guiderà i Giovani di Confagricoltura per il prossimo triennio. Lo affiancheranno tre vicepresidenti: per il Nord, Francesco Longhi, 31 anni, con un’azienda ad indirizzo seminativo estensivo in provincia di Rovigo; per il Centro, Giovanni Bertuzzi, 28 anni, che si occupa dell’impresa di famiglia a Minerbio (BO), a prevalente indirizzo cerealicolo e bieticolo, mentre vicepresidente per il Sud è stato eletto il leccese Giangiacomo Arditi, 36 anni, titolare dell’azienda Terresante ad indirizzo olivicolo e vitivinicolo. A completare la squadra i tre componenti del comitato di presidenza: Alessandro Calvi di Bergolo (Alessandria), Francesco Manca (Ferrara) e Osvaldo De Falco (Cosenza).

 

 

 

Il nuovo direttivo nazionale dell’Anga con il neo presidente Francesco Mastandrea (al centro)