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Candidature entro il 15 luglio. Particolare attenzione alla transizione ecologica, energetica e digitale

Prende il via la quarta edizione del Premio nazionale per l’Innovazione in agricoltura, a cui è possibile partecipare a partire da oggi, 1° giugno. Possono candidarsi le imprese agricole che, in forma singola e associata, hanno introdotto negli ultimi tre anni innovazioni di prodotto, di processo, di organizzazione o marketing, riguardanti l’azienda o il rapporto tra questa e altri attori della filiera, inerenti prettamente alla dimensione agricola oppure alla sua connessione con quella urbana, culturale, artistica e sociale.
Confagricoltura, con questa iniziativa, intende valorizzare la varietà di soluzioni tecnologiche, manageriali e organizzative delle realtà del settore primario, con l’obiettivo di enfatizzare il ruolo centrale degli imprenditori agricoli come promotori di sviluppo economico.
Particolare attenzione, alla luce delle nuove esigenze, sarà data ad alcuni aspetti strategici, quali la transizione ecologica, energetica e digitale. La lotta ai cambiamenti climatici, la gestione della risorsa idrica e del suolo, il carbon farming, la riduzione dei costi, l’efficientamento dei processi produttivi, le energie rinnovabili, l’agricoltura di precisione, il miglioramento della qualità dei prodotti, la comunicazione e il marketing aziendale: questi i principali ambiti delle innovazioni che saranno valutati.
Le domande di partecipazione possono essere presentate fino al 15 luglio 2023, tramite email, scrivendo a premioinnovazione@confagricoltura.it. La valutazione delle stesse, da parte di una commissione composta da rappresentanti del mondo imprenditoriale, istituzionale e accademico, avverrà nel mese di ottobre e la premiazione entro la fine dell’anno.
Il bando, il regolamento e la documentazione necessaria per la partecipazione sono disponibili nella sezione “Premio nazionale per l’innovazione nel settore dell’agricoltura” del sito di Confagricoltura, a questo link: Premio Innovazione

Innovazione in agricoltura non è soltanto investimenti in tecnologie meccaniche. Lo dimostrano le otto aziende protagoniste della terza edizione del “Premio Nazionale per l’Innovazione” istituito da Confagricoltura. Tra quelle premiate a Palazzo Della Valle a Roma – alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli e del presidente Massimiliano Giansanti – accanto a strumenti di ultima generazione in agricoltura, troviamo infatti virtuosi modelli di economia circolare basati su ricerche di laboratorio, recupero di antiche pratiche agricole, minima lavorazione per conservare la fertilità dei suoli e ridurre le emissioni, cover crops per evitare l’erosione del terreno. Il Premio Innovazione è una delle iniziative con cui Confagricoltura valorizza le avanguardie imprenditoriali: buone pratiche che hanno al centro prodotti, processi sostenibili, aspetti organizzativi e di marketing da raccontare e condividere.
La ricchezza del contesto innovativo in agricoltura è testimoniata dalle imprese e startup partecipanti al bando pubblicato a luglio e arrivate alla selezione finale. Le varie innovazioni riguardano le tematiche più strategiche per il settore agricolo e agroalimentare: digitale, economia circolare e sostenibilità, novel food, turismo e territorio.
La rosa dei ventidue progetti finalisti da cui la giuria del Premio, presieduta da Michele Pisante (Università di Teramo), ha selezionato gli otto vincitori, presentava in particolare nuove soluzioni per gli allevamenti, per le colture ortofrutticole, i cereali, e le piante aromatiche. Ampio spazio poi a tecnologie e domotica, nuove occasioni di promozione territoriale e produzioni fitosanitarie ricavate da soluzioni bio.
Tra i partecipanti, imprese che hanno fatto degli alimenti innovativi il proprio core business. I cosiddetti superfood, come la spirulina, gli alimenti a base di canapa, oppure integratori alimentari derivanti da un sottoprodotto del riso.

 

Le aziende vincitrici del Premio Nazionale per l’Innovazione premiate presso la sede nazionale di Confagricoltura

Il Premio nazionale per l’innovazione in agricoltura, ideato e organizzato da Confagricoltura, arriva alla sua terza edizione. Si aprono infatti oggi i termini per l’invio delle domande di partecipazione per le imprese del settore primario che si contraddistinguono per innovazioni organizzative, di prodotto, di processo e di marketing.
L’edizione di quest’anno è focalizzata in particolare su alcuni temi: transizione ecologica (lotta ai cambiamenti climatici, bioeconomia circolare, gestione del suolo e della sostanza organica, carbon farming), energetica (efficientamento dei processi produttivi, energie rinnovabili), digitale e valorizzazione delle aree rurali collinari e montane.
Il Premio – ricorda Confagricoltura – è nato proprio per valorizzare la varietà e la ricchezza di soluzioni tecnologiche e organizzative delle nostre aziende, con l’obiettivo di enfatizzare il ruolo centrale degli imprenditori agricoli come promotori dello sviluppo socio-economico, non solo aziendale, ma anche territoriale. Ruolo che durante la pandemia è emerso con ancora maggiore evidenza. Le buone pratiche che il riconoscimento punta a raccontare possono riguardare l’azienda, la filiera di riferimento, la connessione con la dimensione urbana, culturale, artistica e sociale.
L’innovazione digitale e tecnologica è stata protagonista anche dell’edizione 2020, che si è conclusa con la premiazione di nove realtà imprenditoriali che con il loro lavoro hanno dimostrato come i nuovi strumenti abbiano migliorato sia la loro produttività, sia il contesto in cui esse operano, con particolare riferimento alla sostenibilità ambientale e sociale.
Le domande di partecipazione al Premio Innovazione devono essere compilate e presentate online collegandosi al link: https://bit.ly/3ztO6DT. C’è tempo fino al 30 settembre 2021.
La giuria che le selezionerà sarà composta da rappresentanti del mondo imprenditoriale, istituzionale e accademico. La premiazione avrà luogo durante uno specifico evento celebrativo alla presenza delle massime istituzioni.

Il Ministro Patuanelli alla cerimonia di premiazione a Palazzo Della Valle

L’innovazione rende le aziende agricole più moderne, competitive, migliora la qualità dell’occupazione tutelando chi ci lavora e valorizzando il prodotto. E Confagricoltura ha deciso di premiare quelle imprese che hanno fatto investimenti importanti in questo ambito, con impegno, entusiasmo e coraggio.
Con la cerimonia del Premio nazionale per l’Innovazione – che si è svolta oggi in diretta web da Palazzo Della Valle con la partecipazione del Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, di Michele Pisante, professore all’Università degli studi di Teramo e presidente della Giuria, e di Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura – sono state premiate le imprese vincitrici di questa edizione. Si tratta di 9 realtà di diverse province italiane, che dimostrano come la digitalizzazione nelle aree rurali, la tecnologia, la robotica, l’economia circolare, possano permettere di migliorare le produzioni, risparmiare risorse naturali preziose, ma anche favorire il benessere aziendale, sociale ed economico, sempre con un occhio attento alla sostenibilità. Il Premio, nato due anni fa, vuole valorizzare quelle realtà del settore primario che si sono distinte in termini di tecnologie applicate in agricoltura, e il ruolo centrale degli imprenditori agricoli come promotori dello sviluppo economico del territorio e del Paese.
La partecipazione del Ministro Patuanelli evidenzia il suo impegno e la condivisione delle nostre priorità, per un’agricoltura al passo con i tempi. Fondamentale è stato il suo lavoro per l’Agricoltura 4.0, da noi proposta durante il precedente governo, quando era a capo del MISE”, ha affermato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti. “Riguardo al Premio – ha proseguito Giansanti – i risultati delle selezioni di questi mesi rafforzano la convinzione che sia indispensabile sostenere i processi innovativi che possono generare un miglioramento degli standard produttivi in tutte le imprese, grandi e piccole”.
La sfida dei prossimi anni sarà quella tra cibo naturale e cibo sintetico. Dobbiamo far sì che l’innovazione accompagni la produzione di cibo naturale in questa grande sfida“, ha dichiarato il Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli. “Questo premio va in questa direzione, quindi la capacità, attraverso l’innovazione di processi e di prodotti, di essere competitivi producendo cibo naturale, di qualità in un contesto di sostenibilità ormai ineludibile“.

Le nove aziende vincitrici:

– C.I.VIT – CONSORZIO INNOVAZIONE VITE (Trento) – Costituito nel 2012, è il Consorzio che vede insieme i Vivaisti Vitivinicoli Trentini (AVIT) e la Fondazione Edmund Mach. Con 10 ettari coltivati a vite, C.I.VIT S. Cons. ha come obiettivo la generazione di innovazione nella vite e si propone come anello di congiunzione tra ricerca e produzione. Il consorzio si occupa anche di promozione e organizzazione di eventi divulgativi di degustazione. Ha selezionato delle varietà di vite di 5 nuovi genotipi resistenti alle principali fitopatie.

– TENUTA COLLE DEGLI ANGELI (Bologna) – Azienda vitivinicola di 10 ettari, coltivati a vite, con un innovativo processo produttivo. Utilizza vinaccioli per la produzione di farine di semi di uva gluten free, con cui realizza prodotti da forno, dolci e salati, e pasta.

– PLANET FARMS ITALIA (Milano) – Produce insalate ed erbe aromatiche in vertical farming. Coniuga la grande tradizione agronomica italiana con l’eccellenza della specializzazione tecnica e informatica. Ha introdotto un nuovo processo produttivo di coltivazione in celle isolate con luci a LED; microclima costante con tecnica idroponica fuori suolo, che permette di sfruttare la dimensione verticale oltre a quella orizzontale.

https://www.planetfarms.ag/

– ARNALDO CAPRAI (Perugia) – Azienda leader nella produzione di Sagrantino di Montefalco Docg. Pioniera dell’Agricoltura 4.0, da oltre 20 anni all’avanguardia in fatto di innovazione e sostenibilità ambientale e sociale. Ha realizzato molti progetti in campo con la precision farming. L’ultima innovazione riguarda l’implementazione di 3 sistemi differenti di contrasto ai danni biotici e abiotici del vigneto e di una piattaforma digitale di raccolta dati ed elaborazione delle informazioni.

http://www.arnaldocaprai.it/

– MADONNA DELLA NEVE (Cremona) – Azienda zootecnica con allevamento di bovini e suini, che si occupa inoltre di produzione lattiero-casearia e coltivazione di foraggio per gli allevamenti. Ha indirizzato la propria produzione su un prodotto di nicchia dalle elevate caratteristiche qualitative e nutrizionali e ha basato la sua attività produttiva principale nell’allevamento di vacche di sola razza Bruna.

https://www.aziendaagricolamadonnadellaneve.it/

– AZIENDA AGRICOLA DAVIDE MAGNI (Mantova) – Azienda zootecnica di bovini da latte. Dal 2020 ha innovato il processo produttivo della stalla destinata a 120 capi in lattazione, con tecnologia avanzata sia dal punto di vista della gestione, con aumento della produttività, sia dal punto di vista del benessere degli animali. Ha introdotto due robot per la mungitura, un sistema di ventilazione e doccette rinfrescanti per il controllo della temperatura in stalla.

– AGRICOLT BRANDONI (Ancona) – Azienda cerealicola e vivaistica con sistemi di agricoltura di precisione. Ha realizzato un nuovo brevetto per una tecnica di innesto che si pratica su materiale riprodotto non in vitro, ma su tessuto erbaceo. E’ stata installata in questa azienda la prima serra fotovoltaica italiana.

– BIRLA (Mantova) – Allevamento ‘Piggly’: Azienda zootecnica di suini e produttrice di energia da fonti rinnovabili. Si contraddistingue per l’allevamento sostenibile di suini antibiotic free e per l’ampio uso di energia da biogas ed energia solare.

– JUDEKA (Catania) – Azienda vitivinicola che si è contraddistinta per gli interventi di efficientamento energetico apportati recentemente: sistema fotovoltaico, impianto solare termodinamico per la produzione di acqua calda, lampade a LED, on/off circuiti luce con rilevamento di presenza, sistema di riscaldamento/raffrescamento con tecnologia a pompa di calore aria/acqua, laghetti di fitodepurazione per le acque reflue.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Alcune immagini della premiazioni (foto: Confagricoltura)

Confagricoltura ha indetto la seconda edizione del Premio nazionale per l’innovazione nel settore dell’agricoltura. Le iscrizioni sono aperte da mercoledì 23 settembre.
Il Premio ha l’obiettivo di assegnare un riconoscimento alle aziende agricole, in forma singola e associata, che hanno introdotto negli ultimi tre anni innovazioni:

– di prodotto, di processo, organizzative o di marketing;
– riguardanti l’azienda, la filiera o, in generale, il rapporto tra l’azienda ed altri attori della filiera;
– riguardanti prettamente la dimensione agricola o la sua connessione con quella urbana, culturale, artistica, sociale, etc.

In questa edizione particolare attenzione sarà assegnata ad alcune tematiche strategiche per il settore agricolo ed agroalimentare: qualità del prodotto, lotta ai cambiamenti climatici, bioeconomia circolare, sostenibilità ambientale, economica e sociale, efficientamento dei processi produttivi, digitale, con particolare riferimento alle soluzioni adottate nell’emergenza Covid-19, e valorizzazione delle aree interne.
Con l’obiettivo di favorire la più ampia partecipazione delle imprese, il premio è aperto a tutte le imprese agricole, in forma collettiva od individuale, con sede legale in Italia, iscritte nel Registro delle Imprese, con i codici Ateco A 01 – 02 – 03.
Le tempistiche per l’avvio del premio e della presentazione delle domande sono le seguenti:

– 23 settembre 2020 – apertura del bando;
– 23 ottobre 2020 chiusura del bando;
– novembre 2020 – valutazione delle domande e selezione dei vincitori;
– novembre- dicembre 2020 – premiazione.

Rispetto allo scorso anno, l’intera procedura è stata semplificata, a partire dalla domanda di partecipazione. Tra i cambiamenti, ad esempio, evidenziamo l’eliminazione delle categorie di partecipazione nonché sono previsti fino ad un massimo di nove vincitori di pari livello (i premi sono costituiti da onorificenze simboliche di eccellenza che saranno consegnati in uno specifico evento
celebrativo).
L’avvio dell’iniziativa, e quindi della presentazione delle domande sarà formalizzata con la pubblicazione sul sito Web di Confagricoltura (www.confagricoltura.it) della documentazione di riferimento (anticipata in allegato alla presente circolare) e del Bando, nel quale saranno indicate tutte le informazioni relative alla procedura di partecipazione, riassunte di seguito.
La documentazione dovrà essere compilata ed inviata al seguente indirizzo e-mail: direzione@confagriasti.com, unitamente ad eventuale ulteriore documentazione a supporto dell’innovazione.
La Scheda di descrizione dell’innovazione, in alternativa al formato word, potrà essere compilata seguendo la procedura digitale indicata sempre nella sezione Premio innovazione in agricoltura (https://www.confagricoltura.it/ita/attivita/premio-innovazione).
Per qualsiasi informazione contattare: Confagricoltura Asti – tel: 0141434943 – E-mail: direzione@confagriasti.com

Domanda di partecipazione e Allegati Premio Confagricoltura_rev 18.9

Lettera soci_Premio2020_17.9

Prot 530_Circolare Direttore Generale_PremioInnovazione 2020_17.9 (003)

REGOLAMENTO_Premio 18.9

Scheda di descrizione innovazione