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E’ importante prendere visione di quanto comunicato dalla Regione Piemonte in merito al PSR misura 10 Operazioni agroclimatico – ambientali e PSR misura 11 Agricoltura biologica per l’anno 2023. Importanti informazioni sugli impegni del PSR 2014 – 2022 in corso o terminati nel 2022 e richiami al prossimo Piano di Sviluppo Rurale 2023/2027.

Regione Piemonte_misure 10 e 11

 

Confagricoltura Piemonte, pur apprezzando l’impegno della Regione Piemonte finalizzato a ampliare la platea dei beneficiari delle misure Psr di sostegno agli investimenti strutturali attraverso gli scorrimenti delle graduatorie dei relativi bandi, ha già manifestato da tempo la forte preoccupazione che i progetti di ammodernamento e miglioramento presentati recentemente dalle aziende agricole non vengano realizzati nella loro interezza a causa dei forti rincari dei materiali da costruzione.
Per questo Confagricoltura invita la Regione a mantenere alta l’attenzione affinché sia garantito il più ampio utilizzo delle risorse europee da parte delle imprese agricole, anche rendendo meno restrittive le percentuali di realizzazione dei progetti sia in termini di spesa sostenuta sia in termini di investimenti portati a termine, senza incorrere nella revoca del finanziamento.
Nonostante l’approvazione di molte iniziative di investimento aziendale, a causa degli aumenti delle materie prime e della sempre più ridotta liquidità delle aziende – dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemontesi corre il concreto rischio che i lavori non vengano poi realizzati o eseguiti solo in parte, determinando l’applicazione di forti penalità e di conseguenza il successivo disimpegno delle risorse non spese e la loro restituzione a Bruxelles. Di fronte a questo, per ora, ipotetico, ma non auspicabile, scenario invitiamo dunque la Regione a monitorare attentamente lo stato di avanzamento dei lavori e soprattutto a rendere più elastiche le regole di decadimento dei progetti qualora questi ultimi non venissero realizzati in maniera perfettamente aderente a quanto approvato con l’ammissibilità a finanziamento“.
Siamo fiduciosi – conclude Allasia – che la Regione farà del suo meglio per non lasciarsi sfuggire risorse finanziarie fondamentali al rilancio del comparto agricolo e per sostenere quelle aziende che hanno necessità di continuare a programmare il loro futuro, ancor più in un momento come l’attuale che le vede strette nella morsa di costi di produzione ed energetici in rialzo e generalizzate difficoltà di mercato”.

La Regione Piemonte ha aperto il bando PSR n. 2/2022 che concede contributi per la difesa del bestiame e il risarcimento dei danni causati dalle predazioni da grandi carnivori al patrimonio zootecnico piemontese, tramite l’attuazione di misure di prevenzione quali:

a) recinzioni per il ricovero notturno dimensionate in relazione al numero di capi secondo una delle tipologie descritte all’art. 8 di cui all’allegato 1 della DGR n. n. 19-3033 del 26 marzo2021 o provvedere alla stabulazione notturna degli animali;
b) almeno due cani da guardiania (i cani devono essere iscritti all’anagrafe canina ed essere afferenti esclusivamente alle razze: Cane da pastore Maremmano-Abruzzese, Cane da montagna dei Pirenei);
c) custodia degli animali da parte dell’allevatore, della famiglia o di suo personale ovvero recinzioni per l’intera area di pascolamento secondo una delle tipologie descritte all’art. 8 di cui all’allegato 1 della DGR 29 aprile 2022, n. 25-4960;
d) dissuasori faunistici che rilevano l’avvicinamento di animali e persone alle zone di ricovero/pascolo.

Gli allevatori per poter accedere all’aiuto per la prevenzione devono obbligatoriamente assicurare la prescrizione di cui alla lett. c) e devono aver messo in atto almeno uno dei sistemi di difesa di cui alle lett. a) o b).
Gli allevatori devono impegnarsi, in caso di controllo in loco, a dimostrare il possesso dei sistemi di prevenzione adottati o documentazione relativa all’utilizzo degli stessi durante il periodo di pascolamento
L’ammontare del premio non potrà comunque superare il tetto massimo di 3.000,00 euro e potrà subire delle riduzioni sulla base delle disposizioni dell’art. 10 dell’allegato alla DGR 29 aprile 2022, n. 25-4960. La dotazione finanziaria complessiva è di poco più di 585 mila euro.
Le domande dovranno essere presentate sul sistema Siap – applicativo Nembo entro il prossimo 7 dicembre.
Gli uffici di Confagricoltura sono disponibili a fornire la necessaria assistenza agli allevatori interessati a presentare istanza di contributo.

E’ ripartita questa settimana l’operatività del Bollettino Reflui della Regione Piemonte che, nei mesi di novembre e febbraio, consente di verificare in zona vulnerabile ai nitrati i vincoli all’uso agronomico dei reflui zootecnici, digestati e assimilati quando vengono distribuiti su colture in atto o residui colturali. La valutazione della possibilità o meno di distribuire viene svolta a scala di macroarea ZVN, sulla base delle caratteristiche dei suoli prevalenti nella macroarea, del grado di saturazione idrica raggiunto e delle previsioni meteo.
Il bollettino 2022-23 si integra maggiormente con il Semaforo di qualità dell’aria, aumentando la propria frequenza da due a tre volte la settimana e dettagliando all’interno di ciascuna macroarea le zonizzazioni del Piano di qualità dell’aria e l’eventuale presenza dei relativi vincoli. Rammentiamo che, con semaforo arancione o rosso, le operazioni di fertilizzazione azotata (sia organica, sia minerale) devono essere svolte utilizzando esclusivamente tecniche a bassa emissione di ammoniaca: iniezione diretta, interramento immediato contestuale alla distribuzione, distribuzione rasoterra seguita da una lavorazione del terreno (svolta con macchine combinate o con macchine separate che operano in modo consequenziale, nel minor lasso di tempo possibile) e, per i prati, distribuzione rasoterra in bande o con scarificatore.
Quando invece il semaforo è verde, sono adottabili anche le tecniche tradizionali di concimazione.
Il bollettino viene reso disponibile come di consueto tramite la Bacheca dei bollettini https://www.regione.piemonte.it/web/temi/agricoltura/servizi-fitosanitari-pan/bacheca-dei-bollettini

Un riepilogo dei divieti invernali allo spandimento 2022/23 dentro e fuori ZVN è pubblicato alla pagina web “Utilizzo agronomico”

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/agricoltura/agroambiente-meteo-suoli/lutilizzo-agronomico-dei-reflui-zootecnici-dei-digestati).

Le forti gelate che si sono verificate in Piemonte il 7 e l’8 aprile del 2021, riconosciute dal Mipaaf come calamità naturale, hanno provocato significativi danni alle colture nelle province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, oltre che nella Città Metropolitana di Torino: conclusa la lunga fase di istruttoria da parte della Direzione agricoltura delle istanze presentate, la Regione Piemonte ha reso noto che saranno 710 le aziende agricole che verranno risarcite dei danni subiti con i ristori stanziati dal Fondo di solidarietà nazionale per un importo pari a 13,4 milioni di euro.
La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa, ha stabilito di erogare la percentuale massima di contributo alle aziende agricole danneggiate da questo evento calamitoso.
Nei prossimi giorni, l’organismo pagatore del Piemonte Arpea provvederà alla liquidazione dei contributi agli agricoltori ammessi a finanziamento. Più nel dettaglio si tratta di:

– 552 beneficiari per produzioni vegetali (38 in provincia di Alessandria, 74 in provincia di Asti, 9 in provincia di Biella, 323 in provincia di Cuneo, 21 in provincia di Novara, 59 in provincia di Torino, 28 in provincia di Vercelli).

– 128 beneficiari solo per produzioni apistiche (12 in provincia di Alessandria, 10 in provincia di Asti, 5 in provincia di Biella, 35 in provincia di Cuneo, 17 in provincia di Novara, 40 in provincia di Torino, 9 in provincia di Vercelli).

– 30 beneficiari per produzioni apistiche più colture vegetali (5 in provincia di Alessandria, 8 in provincia di Asti, 1 in provincia di Biella, 12 in provincia di Cuneo, 1 in provincia di Novara, 3 in provincia di Torino).

Per le produzioni vegetali il contributo complessivo è di 11.422.735 euro e per le produzioni apistiche è di 1.236.115

I fondi assegnati – ha commentato Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonteerano attesi da tempo, tant’è che siamo intervenuti a più riprese sulla Regione affinché si accelerassero le istruttorie. Queste risorse costituiscono un sostegno importante per la liquidità delle aziende agricole beneficiarie alle prese con gli esorbitanti rincari generalizzati dei mezzi tecnici di produzione”.