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E’ ripartita questa settimana l’operatività del Bollettino Reflui della Regione Piemonte che, nei mesi di novembre e febbraio, consente di verificare in zona vulnerabile ai nitrati i vincoli all’uso agronomico dei reflui zootecnici, digestati e assimilati quando vengono distribuiti su colture in atto o residui colturali. La valutazione della possibilità o meno di distribuire viene svolta a scala di macroarea ZVN, sulla base delle caratteristiche dei suoli prevalenti nella macroarea, del grado di saturazione idrica raggiunto e delle previsioni meteo.
Il bollettino 2022-23 si integra maggiormente con il Semaforo di qualità dell’aria, aumentando la propria frequenza da due a tre volte la settimana e dettagliando all’interno di ciascuna macroarea le zonizzazioni del Piano di qualità dell’aria e l’eventuale presenza dei relativi vincoli. Rammentiamo che, con semaforo arancione o rosso, le operazioni di fertilizzazione azotata (sia organica, sia minerale) devono essere svolte utilizzando esclusivamente tecniche a bassa emissione di ammoniaca: iniezione diretta, interramento immediato contestuale alla distribuzione, distribuzione rasoterra seguita da una lavorazione del terreno (svolta con macchine combinate o con macchine separate che operano in modo consequenziale, nel minor lasso di tempo possibile) e, per i prati, distribuzione rasoterra in bande o con scarificatore.
Quando invece il semaforo è verde, sono adottabili anche le tecniche tradizionali di concimazione.
Il bollettino viene reso disponibile come di consueto tramite la Bacheca dei bollettini https://www.regione.piemonte.it/web/temi/agricoltura/servizi-fitosanitari-pan/bacheca-dei-bollettini

Un riepilogo dei divieti invernali allo spandimento 2022/23 dentro e fuori ZVN è pubblicato alla pagina web “Utilizzo agronomico”

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/agricoltura/agroambiente-meteo-suoli/lutilizzo-agronomico-dei-reflui-zootecnici-dei-digestati).

L’operazione 4.1.3 è volta a migliorare la sostenibilità ambientale delle attività agricole e di allevamento, comparto da cui si libera in atmosfera una quota significativa dell’ammoniaca di origine agricola, e dà inoltre attuazione agli impegni previsti dal Nuovo Accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano.
I finanziamenti (fino al 40% a fondo perduto) sono rivolti a:
– migliorare la gestione aziendale dei reflui zootecnici e dei digestati (es. realizzazione di coperture per le vasche di stoccaggio esistenti, acquisto di strutture mobili aggiuntive per lo stoccaggio),
– acquisto di separatori o di macchine ed attrezzature per la distribuzione interrata o rasoterra di effluenti zootecnici e digestati;
Per le attrezzature sono necessari 3 preventivi di ditte in concorrenza fra loro, per le opere edilizie è necessario il computo metrico realizzato del geometra e le autorizzazioni comunali del caso.
Per informazioni, ed aderire alla domanda, contattare l’Ufficio Tecnico di Confagricoltura Asti entro venerdì 17/01/2020