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Il 16 dicembre la Conferenza Stato Regioni ha raggiunto un accordo sullo schema di decreto relativo al Fondo nazionale per la suinicoltura, creato con lo scopo di far fronte alla perdita di reddito degli allevatori di suini; garantire la massima trasparenza nella determinazione dei prezzi indicativi da parte delle commissioni uniche nazionali del settore suinicolo; rafforzare i rapporti di filiera; potenziare le attività di informazione e di promozione dei prodotti suinicoli; migliorare la qualità dei prodotti e il benessere animale negli allevamenti; promuovere l’innovazione, anche attraverso il sostegno dei contratti di filiera e delle organizzazioni interprofessionali.
Lo schema di decreto prevede una rimodulazione del budget a disposizione con ulteriori 10 milioni per il 2021. Il Fondo prevede ora una dotazione complessiva di 15 milioni di euro destinati alla concessione di contributi per l’acquisto e l’installazione di macchinari di valutazione automatica delle carcasse suine, al finanziamento di campagne di comunicazione istituzionale e attività di informazione e promozione, volte alla valorizzazione della filiera suinicola e in particolare delle produzioni di prosciutto DOP, al sostegno per il rafforzamento della trasparenza nella determinazione dei prezzi indicativi da parte delle commissioni uniche nazionali del settore suinicolo, attraverso il potenziamento dell’acquisizione e delle analisi dei dati oggettivi di mercato e dell’aggiornamento dell’equazione di stima, anche con utilizzo di software avanzati e accordi con università e centri di ricerca e alle iniziative per il benessere animale, la biosicurezza e la sostenibilità degli allevamenti suinicoli.
Con un successivo decreto ministeriale sarà indicato l’elenco delle spese ammissibili al contributo che potranno comprendere, a scelta delle Regioni, tra le altre, materiali, attrezzature e servizi. Gli aiuti saranno concessi nel rispetto dei massimali previsti dalle applicabili normative unionali in materia di aiuti di Stato.