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Venerdì 23 settembre, alle ore 16, presso il castello di Cisterna d’Asti (Piazza Maggiore Hope, 1) avrà luogo il convegno dal titolo “Il Monferrato terra di tartufi”, un importante incontro organizzato dal GAL Basso Monferrato Astigiano, in collaborazione con il Comune di Cisterna d’Asti, rivolto principalmente alle amministrazioni pubbliche, da sempre coinvolte in vario modo nel tema “tartufo”, considerato tra i più importanti veicoli di promozione del nostro territorio.

Dopo i saluti istituzionali l’incontro entrerà nel vivo con gli interventi di illustri ed esperti relatori che tratteranno l’argomento parlando del tartufo inserito all’interno del territorio monferrino.

Al termine del convegno avverrà l’inaugurazione del Parco Associazione Terre dei Tartufi in Val Botassa (Strada da Cisterna per Ferrere), con aperitivo offerto a tutti i presenti.

L’ingresso è gratuito. Per informazioni: www.monferratoastigiano.it

In allegato il programma della giornata

CONVEGNO CISTERNA 23-09_22 Monferrato terra di tartufi

 

La Regione ha prorogato al 10 febbraio 2022 il termine per la presentazione telematica delle domande di indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno regionale, stabilito al punto 6 “Come aderire” dell’Avviso approvato con la determinazione dirigenziale  n. 502 del 12/08/2021.
La disposizione è scaricabile cliccando sul seguente allegato

Regione Piemonte – piante da tartufo

La legge di bilancio 2019 ha previsto l’istituzione di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e relative addizionali da applicare ai redditi derivati dallo svolgimento, in via occasionale, delle attività di raccolta di prodotti selvatici non legnosi di cui alla classe ATECO 02.30 e dalla raccolta di piante officinali spontanee. Rientrano nei prodotti selvatici non legnosi di cui alla classe ATECO 02.30 funghi, tartufi, bacche, frutta in guscio, balata e altre gomme simili al caucciù, sughero, gommalacca e resine, balsami, crine vegetale, crine marino, ghiande, frutti dell’ippocastano, muschi e licheni.
L’importo dell’imposta sostitutiva è stabilito in € 100 dal cui pagamento sono esclusi coloro i quali effettuano la raccolta solo per finalità di autoconsumo. Il versamento dell’imposta deve essere effettuato entro il 16 febbraio dell’anno di riferimento da coloro che sono in possesso del titolo di raccolta per uno o più prodotti rilasciato dalla regione o altri enti. Per la natura occasionale dell’attività di raccolta di prodotti selvatici non legnosi occorre che i corrispettivi percepiti dalla vendita non siano superiori al limite annuo di € 7.000.
Ai soggetti che hanno versato l’imposta sostitutiva di € 100 non si applica la ritenuta sui compensi corrisposti ai raccoglitori occasionali di tartufi non identificati ai fini Iva, di cui all’articolo 25-quater del DPR 600/1973, con riferimento all’anno in cui la cessione del prodotto è stata effettuata.
Ulteriori particolari in allegato nella circolare dell’Agenzia delle Entrate e nel commento de “Il Sole 24 Ore”.

 

Circolare_8_AdE_190410

tartufi_circolare_IlSole24Ore_190410

 

 

Un immagine del prelibato tartufo bianco (foto tratta da: lorenzovinci.it)