L’Asti Spumante e il Moscato d’Asti Docg sono pronti a ritagliarsi un ruolo da assoluti protagonisti alla 54esima edizione di Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati, che torna in presenza dal 10 al 13 aprile 2022, presso la Fiera di Verona. Il Consorzio dell’Asti sarà collocato al padiglione 10, D3, Isola 4 e 5, all’interno della collettiva di Piemonte Land of Wine. Assieme a loro non mancheranno i due brand ambassador Alessandro Borghese e Giorgio Facchinetti, i Maestri Pasticceri AMPI (Accademia Maestri Pasticceri Italiani), lo Chef gelatiere Alessandro Romeo e un sommelier pronto ad offrire degustazioni ai visitatori.
L’Asti e il Moscato d’Asti, infatti, saranno l’accompagnamento ideale per la pasticceria dolce e salata dei Maestri Pasticceri, che consentirà ai visitatori di apprezzare tutta la loro versatilità. Presso lo stand si svolgeranno due Masterclass AMPI al giorno, la prima alle ore 11 e la seconda alle 14, tenute dai Maestri Pasticceri Carlo Pozza, Gianni Tomasi, Alessandro Busato, Sandro Ferretti, Riccardo Ferracina, Massimo Albanese e Massimo Alverà. Sfiziosità, golosità e assaggi dolci e salati per accompagnare le bollicine aromatiche piemontesi in purezza e in miscelazione.
In particolare, ogni giorno dalle ore 9 alle 18 le bollicine dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg verranno servite in purezza per deliziare gli ospiti durante l’intero orario di apertura della fiera, mentre si potranno sorseggiare in miscelazione a partire dalle ore 11 all’interno degli innovativi cocktail ideati da Giorgio Facchinetti. Nell’edizione in cui per la prima volta Vinitaly dedica una pagina alla mixologia, il flair bartender sarà presente ogni giorno allo stand del Consorzio dell’Asti e lunedì 11 aprile alle ore 11 terrà una Masterclass sulla mixology all’interno dello spazio istituzionale della fiera. I visitatori potranno così sorseggiare l’iconico Asti Signature con Asti dolce Docg, il nuovo Bollicine di Primavera con Asti secco e, in anteprima, il goloso cocktail di Pasqua Bianconiglio con Moscato d’Asti e cioccolato bianco.
Domenica 10 aprile tutti i riflettori saranno puntati sull’ospite speciale: Alessandro Borghese sarà presente allo stand per testimoniare la versatilità dell’Asti e del Moscato d’Asti in qualità di brand ambassador della denominazione, e terrà un imperdibile live looking in cui cucinerà l’anatra alla torba.
Ma non è finita: la versatilità delle bollicine aromatiche piemontesi regala continue sorprese. Lo Chef gelatiere Alessandro Romeo della Gelateria GòGò sarà presente lunedì 11 e martedì 12 dalle ore 16 per presentare il gelato all’Asti Spumante e al Moscato d’Asti e rinfrescare il palato dei visitatori con un gusto innovativo e sorprendente.
Nel padiglione 10 Piemonte il Consorzio dell’Asti sarà presente con 19 aziende provenienti dall’astigiano, dal cuneese e dall’alessandrino: tutte e tre le zone di produzione verranno così rappresentate in fiera nella loro varietà. In rigoroso ordine alfabetico: Bel Sit di Scavino, Castagnole Lanze; Bocchino Giuseppe di Bocchino Annalisa, Canelli; Bussi Pier di Bussi Federico, Calosso; Cantine Daffara & Grasso, Calosso; Cascina Ciuchè di Dogliotti Angelo, Costigliole d’Asti; Cerrino, Castiglione Tinella; Daniele Dabbene, Santa Vittoria d’Alba; Ferrero Federico, Mango; Filippa Diego, Castiglione Tinella; Gozzellino Sergio, Costigliole d’Asti; La Badia Az. Agr.di Bussi Aldo, Calosso; Mongioia di Riccardo Bianco, Santo Stefano Belbo; Perrone Fabio, Santo Stefano Belbo; Pianbello Azienda Agricola – Cantine Amerio, Canelli; Poderi Roccanera, Cossano Belbo; Scagliola Giacomo & Figlio, Canelli; Soave Ernesto Az. Agr. San Martino, Castiglione Tinella; Soria Matteo, Castiglione Tinella; infine Terrabianca, Mango.
Dalle bollicine servite in purezza alla miscelazione nei gustosi cocktail, dal salato al dolce: il Consorzio dell’Asti, assieme a chef Alessandro Borghese, al bartender Giorgio Facchinetti e ai Maestri Pasticceri AMPI, attende gli appassionati e gli operatori del settore presenti a Vinitaly 2022 per apprezzare tutta la versatilità dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti.

L’intesa vuole favorire l’accesso a servizi qualificati per l’innovazione e la valorizzazione delle filiere

BPER Banca e Confagricoltura hanno siglato oggi un accordo quadro che ha l’obiettivo di favorire l’accesso degli associati a servizi specifici di consulenza, iniziative di settore e prodotti offerti dalla Banca. L’intesa è stata firmata a Roma a Palazzo della Valle, sede dell’Associazione degli imprenditori agricoli, dal Vice Direttore Generale Vicario di BPER Banca Stefano Rossetti e dal Direttore Generale di Confagricoltura Francesco Postorino.
BPER Banca e Confagricoltura si impegnano a collaborare per individuare le soluzioni di finanziamento più idonee alle esigenze delle imprese agricole, con l’obiettivo di facilitare l’accesso agli strumenti di credito, sostenere la crescita manageriale delle aziende e mettere in campo progetti per l’innovazione e la valorizzazione delle filiere e reti di impresa. Tra i punti fondamentali dell’accordo anche l’istituzione di un tavolo congiunto per l’analisi dei principali megatrend del settore.
Il Vice Direttore Generale Vicario di BPER Banca Stefano Rossetti ha dichiarato: “L’accordo ha l’obiettivo di facilitare per gli associati Confagricoltura l’accesso a servizi e prodotti della banca e di creare un percorso di collaborazione che coinvolge le strutture territoriali dell’associazione e i nostri specialisti. Viene inoltre avviata una sinergia per lo sviluppo di progetti, la formazione e la valorizzazione delle filiere agricole. Grazie a tavoli di lavoro specifici avremo la possibilità di approfondire le specifiche esigenze del comparto agroalimentare, che vogliamo sostenere nei suoi percorsi di sviluppo”.
Il Direttore Generale di Confagricoltura Francesco Postorino, ha commentato: “In una fase economica complessa come quella che stiamo vivendo, le imprese agricole hanno bisogno di un accesso più snello al credito bancario. Il dialogo con gli istituti finanziari è molto importante per noi che siamo la più importante associazione datoriale del settore primario italiano. La collaborazione con un partner qualificato, come BPER Banca, sarà preziosa sia sul fronte dei finanziamenti, sia su quello della pianificazione di progetti di filiera e orientati all’innovazione“.

 

Stefano Rossetti e Francesco Postorino (foto: Confagricoltura)

Dal 19 al 25 aprile è stata organizzata una settimana di eventi dedicati al vino con il coinvolgimento di ristoranti e produttori vitivinicoli. Nello specifico, dal 23 al 25 aprile, presso il Museo del Risorgimento (all’interno di Palazzo Carignano) è previsto un Salone del Vino che ospiterà circa 100 produttori dal Piemonte e da tutta Italia. Il 23 e il 24 aprile il salone sarà dedicato al pubblico e l’acceso sarà aperto a tutti gli enoappassionati, mentre il 25 aprile sarà prevista una giornata dedicata agli operatori enogastronomici. Chi fosse interessato può scrivere a: direzione@confagriasti.com

Nel link la presentazione di questa manifestazione e di altre iniziative previste durante l’anno.

Presentazione_TWW_2022_Aprile

Con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 25 marzo 2022 l’Amministrazione finanziaria mette a disposizione di contribuenti e Guardia di Finanza le informazioni in suo possesso da cui risultano discordanze tra il volume d’affari relativo al periodo d’imposta 2018 dichiarato e i dati in possesso dell’Agenzia. L’obiettivo – spiega l’Agenzia delle Entrate – è favorire l’adempimento spontaneo da parte dei contribuenti. Si tratta di omissioni parziali o totali emerse dalle fatture trasmesse o da comunicazioni pervenute al Fisco da soggetti passivi Iva.
Gli elementi forniti consentono, al destinatario degli alert, di regolarizzare la situazione tramite il ravvedimento operoso, pagando, quindi, sanzioni “scontate”. La via d’uscita agevolata può essere adottata anche se la violazione è stata già constatata ovvero anche in caso i accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di controllo in corso, di cui gli interessati abbiano avuto formale conoscenza, salvo la notifica di un atto di liquidazione, di irrogazione delle sanzioni o, in generale, di accertamento o di comunicazioni di irregolarità emerse dai controlli formali o automatici delle dichiarazioni.
Il provvedimento indica, inoltre, le modalità con le quali i contribuenti possono richiedere informazioni o comunicare all’Agenzia delle entrate eventuali elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti che possano giustificare la violazione.
La comunicazione arriva al domicilio digitale dell’interessato o, se non comunicato, per posta ordinaria. La stessa comunicazione e gli stessi dati saranno anche consultabili sia all’interno del “Cassetto fiscale” del contribuente che tramite l’interfaccia web “Fatture e Corrispettivi”, contenente il dettaglio dei movimenti rilevanti effettuati dal soggetto passivo e dei dati dichiarati nel periodo di riferimento.

Nella lettera sono specificati:

– codice fiscale, denominazione, cognome e nome del contribuente;

– numero identificativo della comunicazione e anno d’imposta;

– codice atto;

– totale delle operazioni imponibili comunicate dai clienti soggetti passivi Iva e di quelle effettuate nei confronti di consumatori finali comunicate dal contribuente stesso;

– totale delle operazioni imponibili relative alle fatture elettroniche inviate;

– modalità attraverso le quali consultare gli elementi informativi di dettaglio relativi all’anomalia riscontrata.

Il contribuente, anche tramite gli intermediari incaricati della trasmissione delle dichiarazioni fiscali, può richiedere ulteriori informazioni o segnalare eventuali elementi, fatti e circostanze sconosciute all’Amministrazione finanziaria, con le stesse modalità con cui ha ricevuto l’alert.
Gli uffici fiscali delle  sono a disposizione degli interessati per la verifica delle eventuali comunicazioni inviate dall’Agenzia delle Entrate e per le regolarizzazioni spontanee.

La Guardia resta alta ma per il momento nessun allarme di influenza aviaria nell’Astigiano“, afferma il direttore della Confagricoltura di Asti Mariagrazia Baravalle. La conferma arriva dagli organi di vigilanza sanitari che si sono mobilitati immediatamente dopo il caso, unico e isolato, riscontrato un mese fa in un allevamento a Pianifei, in provincia di Cuneo. “Grazie alle rigide norme di biosorveglianza e ai controlli rapidi ed efficaci del sistema pubblico, siamo riusciti ad evitare il peggio“, ha affermato Alessandro Varesio, presidente della sezione di prodotto avicola astigiana di Confagricoltura. “L’infezione ha fatto danni enormi in Veneto e in Lombardia – spiega Varesio – e sono stati colpiti centinaia di allevamenti e abbattuti milioni di capi. Il cordone sanitario attivato è stato così efficace da impedire che l’epidemia si estendesse al Piemonte“. L’unicità del caso riscontrato nel Cuneese è la conferma delle bontà delle azioni attivate a livello pubblico e privato. “Noi ci siamo immediatamente mobilitati per rispettare le regole di sorveglianza indicate dalle autorità – prosegue Varesio – gli animali sono stati riportati al chiuso, con tutte le norme di distanziamento richieste, e sono stati limitati al massimo gli accessi dall’esterno. In buona sostanza abbiamo realizzato delle aree “stagne”, perché a tramettere il virus è sufficiente un calzare contaminato o della semplice polvere su una divisa“. Fatale per gli animali, l’influenza aviaria non provoca alcun effetto nell’uomo. La prima epidemia nel 2005 creò un panico ingiustificato nei consumatori.
Oggi la situazione è affrontata in modo razionale, non abbiamo risentito contraccolpi sulla vendita. Diversa la situazione per gli allevamenti, dove i danni possono essere enormi“, conclude Varesio. Le norme prevedono infatti gli abbattimenti non solo nella zona infetta ma anche nell’area di protezione entro i 10 chilometri dal focolaio. Confagricoltura si è mobilitata a livello nazionale per sollecitare i ristori alle aziende danneggiate.