Il Piemonte potrà contare nel prossimo quinquennio su un programma di investimenti rivolto all’irrigazione in agricoltura con una dotazione finanziaria di 55 milioni di euro. Infatti, nel corso del Tavolo istituzionale per la bonifica e l’irrigazione, convocato in questi giorni dall’assessorato Agricoltura della Regione Piemonte, è stata presentata una serie di interventi, contenuti nel Complemento allo Sviluppo Rurale del Piemonte 2023-2027 approvato il 20 febbraio scorso dall’esecutivo piemontese, che sono finalizzati a sostenere i consorzi irrigui e di bonifica regionali, oltre che le aziende agricole.

Si tratta delle seguenti azioni:

– 12 milioni di euro di aiuti in conto capitale sulla misura Investimenti irrigui finalizzati all’ammodernamento di un impianto esistente;

– 12 milioni di euro ai Consorzi irrigui per il miglioramento delle infrastrutture irrigue esistenti e per la creazione di nuove che comportino l’aumento della superficie irrigata.

– 10 milioni di euro ai Consorzi che investono in infrastrutture irrigue ponendo particolare attenzione alla loro sostenibilità ambientale.

– 21 milioni per impegni specifici per le risaie allo scopo di favorire l’accumulo stagionale di acqua.

Inoltre, la Regione Piemonte ha a disposizione ulteriori 1,8 milioni di euro di fondi europei, stanziati sul Programma di ricerca Horizon 2020, da finalizzare all’innovazione in materia di adattamento alla riduzione della disponibilità idrica per scopi irrigui agricoli nelle risaie e nelle aree cuneesi.
Auspichiamo che le azioni previste dalla Regione, da attivare al più presto – commenta Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemontepossano dare un efficace contributo nella direzione del contrasto al sempre più frequente problema della siccità, in conseguenza del quale si registrano seri danni alle produzioni. L’ottimizzazione nell’uso della risorsa idrica da parte delle aziende agricole, aspetto per il quale lo Sviluppo Rurale prevede ulteriori fondi, il miglioramento della rete idrica allo scopo di ridurre le dispersioni, insieme alla possibilità concessa agli agricoltori di realizzare strutture di stoccaggio, costituiscono un’opportunità interessante che tutti i soggetti interessati devono saper cogliere allo scopo di alleviare le conseguenze determinate da una sempre più ridotta disponibilità di acqua irrigua”.

In attuazione al Piano strategico nazionale della Politica agricola comune (Psp), la Giunta regionale ha adottato il “Complemento di Sviluppo Rurale (Csr) 2023-2027 della Regione Piemonte”: il documento esplicita la strategia e contiene tutti gli interventi da attivare per dare applicazione alla nuova fase di programmazione 2023 – 2027. Il Piemonte potrà contare su una dotazione finanziaria complessiva di 756 milioni di euro.
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha precisato che sarà più facile accedere alle risorse e che i procedimenti saranno sburocratizzati per accelerare l’erogazione dei sostegni.
Si rammenta che il Csr, definito dalla Regione sulla base delle esigenze e delle priorità espresse dal mondo rurale, rappresenta un tassello fondamentale per poter aprire, tra aprile e giugno di quest’anno, i primi bandi, in modo particolare quelli per le azioni di tipo agro-climatico-ambientali che in taluni casi garantiscono anche continuità a misure presenti nella precedente programmazione.
La nuova programmazione punta alla sostenibilità ambientale, in linea con le strategie di Agenda 2030, del Green Deal, di Farm to Fork, e della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile.
Gli interventi sono rivolti prioritariamente a salvaguardare i livelli di produzione minacciati dal cambiamento climatico, in particolare dalla siccità, a tutelare la risorsa idrica, a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili e a migliorare il benessere animale negli allevamenti.
Inoltre, il nuovo Sviluppo Rurale si propone di incentivare le produzioni da agricoltura integrata e biologica, favorire la diffusione delle pratiche legate all’agricoltura di precisione, oltre che l’innovazione e i processi di digitalizzazione nei settori agricolo, forestale e agroalimentare.
Infine, va ancora rammentato che prosegue, in modo rafforzato, il sostegno ai giovani agricoltori e alle aziende in aree svantaggiate, come quelle montane.

Tecniche ottimali di coltivazione del nocciolo con focus sulla nutrizione, irrigazione, gestione dell’impianto. Sono argomenti che sono stati trattati durante “Infonocciolo, una corretta gestione del corileto” l’incontro tecnico che si è svolto ieri presso l’azienda agricola associata Vivai Nicola  di Mombercelli, che ha curato l’organizzazione dell’evento, anche con l’impegno di Sara Nicola, recentemente designata quale rappresentante dell’Anga nella sezione nazionale “Frutta a guscio” di Confagricoltura.
Dopo l’introduzione da parte di Marco Nicola, titolare dell’azienda ospitante, il convegno è proseguito con diversi interventi tecnici. Ha moderato egregiamente l’incontro Alessandro Sconfienza, presidente di Anga Asti, i Giovani della Confagricoltura di Asti.
Durante l’incontro sono state trattate diverse tematiche per la coltivazione del nocciolo  tra cui l’agronomia del nocciolo, la sostanza organica e sono state elencate diverse varietà di piante di nocciolo e le relative impollinazione. “Il problema attuale della corilicoltura è rappresentato da una scarsa impollinazione delle piante che determina una diminuzione della produzione e della resa ad ettaro. Questo a causa della proliferazione di animali selvatici ma anche per un posizionamento non ottimale delle piante impollinatrici“, afferma Marco Nicola. “La corilicoltura – sempre considerata negli anni passati un’attività secondaria – è una pratica che va curata nei minimi particolari. Per ottenere risultati ottimali è necessario scegliere i prodotti migliori all’interno del vivaio“, conclude Nicola.
L’organizzazione agricola astigiana era inoltre rappresentata dal direttore Mariagrazia Baravalle e dal coordinatore del settore tecnico Enrico Masenga

L’azienda Vivai Nicola di Nicola Marco di cui sono socia, insieme a mio fratello Diego e a mio papà Marco è un’azienda famigliare che con impegno, perseveranza e determinazione porta avanti la tradizione vivaistica, puntando sull’innovazione, la ricerca e lo sviluppo della corilicoltura. Esprimo piena soddisfazione e gratitudine per la numerosa affluenza e l’interesse dimostrato da tutte le persone presenti al convegno “Infonocciolo” tenutosi presso la nostra azienda“, afferma Sara Nicola.

 

Alcune foto dell’incontro sul nocciolo

 

                                               

 

La Regione Piemonte ha pubblicato recentemente una tabella che prevede la cumulabilità di SRA 08 con Eco schema 1, relativi alla nuova programmazione PAC 2023/2027

CUMULABILITA_ACA _ECO_rivista_15_02_2023 (1)

Confagricoltura esprime apprezzamento per il programma di attività strategica a supporto dell’internazionalizzazione approvato nel corso dell’XI Cabina di regia alla Farnesina.
Il sistema delle imprese italiane cresce ed esporta con ritmi superiori a quelli delle principali economie della Ue e l’italian sounding è anche l’indicatore dell’apprezzamento che i nostri prodotti riscuotono, nonché del potenziale che possiamo ancora concretizzare”.
I dati Istat sul commercio con l’estero diffusi oggi confermano che il Made in Italy continua a crescere sia all’interno della UE, sia sui mercati internazionali: nel 2022 le esportazioni agroalimentari, con oltre 60 miliardi di euro, hanno toccato il nuovo massimo storico. Nei confronti del 2021 l’aumento sfiora il 17%.
Lo scenario economico per l’anno corrente è reso complesso dall’inflazione, dal rallentamento economico, dall’aumento dei tassi di interesse. Pesano inoltre le condizioni di grande incertezza legate alla guerra in Ucraina.
In questo contesto, Confagricoltura giudica ancora più importante il programma approvato alla Farnesina. Un contributo fondamentale è stato assicurato dai Ministeri delle Imprese e della Sovranità Alimentare, che hanno tenuto conto delle esigenze di crescente coordinamento strategico delle iniziative espresso dalle aziende agroalimentari.