L’Organismo Pagatore AGEA, accogliendo la nostra richiesta, ha disposto la proroga del termine di presentazione delle domande di pagamento per la Filiera Mais e Proteine vegetali – campagna 2022 al 31 luglio 2023.
In allegato le Istruzioni operative n. 55 che rettificano quanto indicato nel paragrafo 6 delle Istruzioni Operative n. 34 del 17 aprile 2023.
L’organizzazione de “I Giovani di Confagricoltura” – ANGA rappresenta i giovani imprenditori agricoli aderenti a Confagricoltura. L’assemblea dei giovani di Torino, riunita oggi nella sede di Confagricoltura Torino, ha eletto per acclamazione Davide Bardo, trentatreenne, di Rivalta di Torino, coniugato con Silvia. Laureato in Economia e Commercio, è imprenditore cerealicolo, coltiva cereali, per lo più mais da granella, subentra ad Alessandro Moschietto, allevatore di Giaveno.
Il Consiglio provinciale dell’ANGA si completa con Lucia Borra e Alessandro Moschietto vice presidenti, con Fabrizio Appendino segretario e tesoriere, Sebastiano Borra, Costanza Bernardi, Roberto Donalisio e Luca Ferrero, giovani impegnati nelle aziende di famiglia, atte sia al settore cerealicolo sia allevamento del bestiame bovino da latte e da carne.
Vivo compiacimento per l’elezione del neo presidente è stato espresso da Tommaso Visca presidente di Confagricoltura Torino, nel cui consiglio direttivo entrerà di diritto Davide Bardo.
Nelle foto:
– il nuovo Consiglio dell’ANGA di Torino con il direttore di Confagricoltura Torino Maria
Luisa Cerale e il vice direttore Gabriele Busso.
– Davide Bardo, neo presidente eletto
“L’approvazione all’unanimità dell’emendamento al DL Siccità sulle Tecniche di Evoluzione Assistita è un grande passo avanti per la ricerca scientifica e per l’agricoltura, che mette fine a un lungo periodo di oscurantismo tecnologico. Tuttavia, senza un inquadramento europeo, le TEA resteranno a livello sperimentale”.
Così il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, a commento del via libera all’unanimità, nell’VIII e IX Commissione riunite del Senato, del provvedimento che autorizza la sperimentazione in campo delle Tecniche di Evoluzione Assistita. “Ringraziamo il senatore De Carlo, primo firmatario dell’emendamento, ma anche l’onorevole Nevi e i parlamentari che hanno reso possibile questa svolta”.
“Ora – afferma Giansanti – è necessario lavorare per la presentazione della proposta di regolamento sulle tecniche genomiche da parte della Commissione UE, prevista per fine giugno, e per la successiva approvazione in tempi brevi da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, altrimenti si rischia di bloccare l’iter del dossier. Eventuali slittamenti fermerebbero infatti la procedura di adozione per un ulteriore anno, in considerazione delle elezioni europee del 2024 per il nuovo Parlamento e dell’insediamento della Commissione”.
Le tecniche di evoluzione assistita – aggiunge Confagricoltura – sono una risposta efficace all’emergenza climatica e alla richiesta di cibo, permettendo di ridurre l’uso di fitofarmaci e acqua e di garantire la produttività necessaria per rispondere alla popolazione in crescita.
Dello stato dell’arte delle TEA si parlerà in Confagricoltura a Palazzo Della Valle il prossimo 7 giugno, in un convegno con le personalità di riferimento del mondo politico e della ricerca.
Fare squadra e attivare un coordinamento puntuale sul territorio da parte di tutti i soggetti coinvolti, nessuno escluso, contro la PSA. È quanto emerso dal confronto di ieri tra Confagricoltura e il Commissario alla PSA (Peste Suina Africana) Vincenzo Caputo, al quale ha preso parte Enrico Allasia in qualità di presidente di Confagricoltura Piemonte con il direttore Lella Bassignana, il direttore della Confagricoltura di Asti Mariagrazia Baravalle ed i rappresentanti delle altre Unioni del Piemonte. E’ stata anche occasione da parte del Commissario per illustrare i contenuti dell’ordinanza dello scorso 22 maggio nella quale si prevede che saranno le Regioni Piemonte e Liguria a farsi carico della manutenzione delle recinzioni installate. Le Regioni a loro volta potranno chiedere l’intervento di Province e Comuni per chiudere i numerosi varchi già aperti dai cinghiali.
Si è parlato inoltre della necessità di procedere, così come prevedono già le deroghe alla normativa vigenti, a sotterrare le carcasse, per superare le difficoltà connesse alla tempistica ma ancor più al costo dell’incenerimento e del relativo trasporto.
“Accogliamo con favore il monito del Commissario che, come suggerito già da tempo da Confagricoltura, invita il mondo agricolo e le istituzioni territoriali ad agire in modo sinergico per arginare, contenere ed eradicare la PSA”, afferma Allasia, ribadendo ancora una volta la piena disponibilità degli imprenditori agricoli ad intervenire per quanto di loro competenza.
Confagricoltura ha evidenziato la necessità di imprimere un nuovo ritmo agli interventi in Piemonte, in modo omogeneo e coordinato: “E’ una minaccia concreta al sistema degli allevamenti suinicoli che non possiamo più accettare; con senso di responsabilità, si faccia avanti chi ha titolo e mezzi per contrastare questa emergenza che si configura non più solo regionale ma nazionale”, conclude Allasia.
“Evidenziamo che in provincia di Asti, anche se ci sono ancora spazi di miglioramento, l’attività di depopolamento dei cinghiali vede già impegnati, integrati tra loro, tutti gli attori del territorio e cioè Amministrazione Provinciale, Ambito Territoriale di Caccia, cacciatori ed agricoltori, questi ultimi sia con abbattimenti in autotutela che tramite l’uso delle gabbie di cattura”, ha voluto far presente al Commissario il direttore Baravalle.
Sulla situazione è intervenuto anche il presidente della Federazione nazionale di Prodotto suinicola, Rudy Milani: “Con celerità, occorre riportare in equilibrio una situazione che è sfuggita di mano e che minaccia un comparto fondamentale dell’economia nazionale. Questo si può fare soltanto cambiando le regole attuali della gestione di questa emergenza. Apprezziamo le indicazioni e l’impegno del dott. Caputo che sembra aver delineato un percorso concreto e percorribile per debellare la malattia”.
Alcune immagini dell’incontro con il commissario
“L’Anga è un luogo di scambio, confronto e crescita: una realtà dinamica dove noi giovani abbiamo la possibilità di condividere progetti, iniziative, ma anche perplessità e timori legati al futuro del comparto agricolo astigiano. Sono veramente felice di aver incontrato diversi giovani imprenditori agricoli che come me hanno la stessa visione dell’agricoltura e condividono le mie stesse idee sullo sviluppo del nostro territorio. E’ importante agire adesso e costruire un futuro all’altezza delle nostre aspettative”. Con queste parole Alessandro Sconfienza, presidente dell’Anga di Asti, nonché presidente di Anga Piemonte, ha espresso il suo commento in chiusura al ciclo di incontri con i giovani agricoltori associati alla Confagricoltura di Asti che si sono svolti nel mese di maggio, ad Asti, Calosso e Villanova. Lo scopo di questi appuntamenti è stato quello di lanciare la campagna associativa dei Giovani (Under 40) di Confagricoltura per il territorio di Asti. Questi eventi hanno rappresentato anche un’occasione in cui la Confagricoltura di Asti ha ribadito la propria vicinanza, assistenza e disponibilità alla base associativa in un momento difficile per tutto il settore agricolo. Agli incontri erano infatti presenti anche il presidente di Asti Agricoltura Gabriele Baldi e il direttore Mariagrazia Baravalle, che hanno ascoltato tutte le proposte dei giovani agricoltori, e in alcuni casi anche le perplessità e le preoccupazioni. “Il nostro auspicio – hanno dichiarato i vertici della Confagricoltura di Asti – è quello di trasmettere un senso di appartenenza a questi ragazzi, affinché si sentano orgogliosi di appartenere al mondo Confagricoltura e siano in grado di divulgarne i principi e i valori anche a tutto il mondo esterno. La nostra organizzazione rappresenta molteplici voci, il nostro scopo è quello di sintetizzarle in unico pensiero“. Saranno organizzati in futuro ulteriori incontri e visite guidate presso aziende agricole in cui operano giovani agricoltori per conoscere a fondo le molteplici realtà presenti sul territorio. Inoltre verranno organizzate partecipazioni collettive a fiere di settore nonché a realtà tecniche ed istituzionali sia italiane che estere Qui sotto le immagini degli incontri che si sono svolti ad Asti, Calosso e Villanova
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