STATO DI MASSIMA PERICOLOSITÀ PER GLI INCENDI BOSCHIVI

Dalla scorsa settimana è in vigore in tutto il Piemonte lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi, dichiarato dalla Regione per le condizioni di alto rischio causate dal caldo torrido e dalla mancanza di precipitazioni, elementi che favoriscono gli incendi in misura maggiore rispetto alle estati passate. Per fare fronte alla situazione, la Protezione Civile ha potenziato il proprio dispositivo operativo per la lotta agli incendi, costituito da Vigili del fuoco e Volontari del Corpo Aib Piemonte. È stato inoltre incrementato il servizio elicotteristico con l’attivazione di una seconda base operativa a Costigliole d’Asti, oltre a quella di Busano nel Canavese.
Rammentiamo che nel periodo di massima pericolosità la combustione di residui vegetali agricoli e forestali è sempre vietata per disposizione nazionale. A questo divieto si aggiungono le misure a carattere regionale, che vietano fuochi entro una distanza di 100 metri dai terreni boscati, arbustivi e pascolivi, e le azioni determinanti anche solo potenzialmente l’innesco di incendio (accendere fuochi e fuochi pirotecnici, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare apparati o apparecchiature che producano faville o brace, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale combustibile, compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio). È inoltre vietata qualunque generazione di fiamma libera non controllabile.
Lo stato di massima pericolosità rimarrà in vigore finché una discesa delle temperature e l’arrivo di precipitazioni porteranno a un rischio minore, consentendo di rientrare nei livelli “normali” di pericolo.