Dalla scorsa settimana è in vigore in tutto il Piemonte lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi, dichiarato dalla Regione per le condizioni di alto rischio causate dal caldo torrido e dalla mancanza di precipitazioni, elementi che favoriscono gli incendi in misura maggiore rispetto alle estati passate. Per fare fronte alla situazione, la Protezione Civile ha potenziato il proprio dispositivo operativo per la lotta agli incendi, costituito da Vigili del fuoco e Volontari del Corpo Aib Piemonte. È stato inoltre incrementato il servizio elicotteristico con l’attivazione di una seconda base operativa a Costigliole d’Asti, oltre a quella di Busano nel Canavese.
Rammentiamo che nel periodo di massima pericolosità la combustione di residui vegetali agricoli e forestali è sempre vietata per disposizione nazionale. A questo divieto si aggiungono le misure a carattere regionale, che vietano fuochi entro una distanza di 100 metri dai terreni boscati, arbustivi e pascolivi, e le azioni determinanti anche solo potenzialmente l’innesco di incendio (accendere fuochi e fuochi pirotecnici, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare apparati o apparecchiature che producano faville o brace, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale combustibile, compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio). È inoltre vietata qualunque generazione di fiamma libera non controllabile.
Lo stato di massima pericolosità rimarrà in vigore finché una discesa delle temperature e l’arrivo di precipitazioni porteranno a un rischio minore, consentendo di rientrare nei livelli “normali” di pericolo.
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La Gazzetta Ufficiale del 9 settembre ha pubblicato il decreto legge n. 120 recante “Disposizioni per il contrasto degli incendi boschivi e altre misure urgenti di protezione civile”. Il provvedimento interviene con un ampio dispiegamento di misure in materia di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, allo scopo di integrare e rafforzare il dispositivo normativo ed operativo esistente.
Viene inoltre integrato e rafforzato il dispositivo volto alla prevenzione e repressione dei reati di incendio boschivo e delle altre fattispecie connesse, unitamente ad una revisione e integrazione delle prescrizioni in materia di obblighi, divieti e sanzioni, sulla base delle esperienze maturate nel corso degli oltre 20 anni di applicazione della legge n. 353 del 2000. Il provvedimento, infine, interviene con alcune disposizioni urgenti volte a mantenere e rafforzare la capacità operativa del Servizio nazionale della protezione civile e per l’accelerazione delle attività in materia di previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi.
Dal 6 febbraio sarà in vigore in tutto il Piemonte lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi: lo ha dichiarato la direzione Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile, Trasporti e Logistica della Regione sulla base delle indicazioni fornite dal Centro funzionale di Arpa Piemonte.
Per la prevenzione degli incendi si ricorda che è fondamentale prestare la dovuta attenzione e il rispetto delle regole richiamate nel provvedimento.
I divieti
Nei periodi di massima pericolosità sono infatti vietate, entro una distanza di cento metri dai terreni boscati, arbustivi e pascolivi, le azioni determinanti anche solo potenzialmente l’innesco di incendio, quali: accendere fuochi, accendere fuochi pirotecnici, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare apparati o apparecchiature che producano faville o brace, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale combustibile o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio; è vietata qualunque generazione di fiamma libera non controllabile nel tempo e nello spazio.
Le violazioni dei divieti e l’inosservanza delle prescrizioni comportano l’applicazione di sanzioni amministrative da un minimo di euro 200 a un massimo di euro 2.000, oltre alle sanzioni penali.
Le segnalazioni
Tutti i cittadini possono difendere il territorio in caso di incendio segnalando tempestivamente al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo.
Fornendo informazioni il più possibile precise si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.
Il Sistema antincendi boschivi della Regione Piemonte è attualmente pienamente operativo e la cessazione dello stato di massima pericolosità sarà stabilita dalla Regione quando termineranno le condizioni meteorologiche di rischio.
fonte: Regione Piemonte
Lo stato di massima pericolosità incendi boschivi, in vigore dal 13 marzo, è valido su tutto il territorio piemontese. Si raccomanda massima attenzione e rispetto delle regole contenute nel provvedimento. Il Settore Protezione Civile e Sistema AIB della Regione Piemonte, con DD n. 742 del 12.03.2019, ha dichiarato lo stato di massima pericolosità incendi boschivi su tutto il territorio piemontese a partire dal 13 marzo 2019. Si raccomanda la dovuta attenzione e il rispetto delle regole richiamate nel provvedimento del Settore Protezione civile e Sistema antincendi boschivi del Piemonte.
Si ricorda che, entro una distanza di cento metri dai terreni boscati, arbustivi e pascolivi, sono vietate le azioni che possono determinare anche solo potenzialmente l’innesco di incendio, quali: accendere fuochi, accendere fuochi pirotecnici, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare apparati o apparecchiature che producano faville o brace, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale e combustibile, accendere lampade cinesi, o compiere ogni altra azione operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio.
La legge regionale 15/2018 stabilisce anche che su tutto il territorio regionale è vietato bruciare all’aperto nel periodo compreso tra il 1° novembre e il 31 marzo di ogni anno.
È utile infine ricordare che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva. Si ricorda che le violazioni di legge sono punite anche penalmente.
Il Sistema antincendi boschivi della Regione Piemonte è attualmente pienamente operativo e la cessazione dello stato di massima pericolosità sarà stabilita dal Settore Protezione civile e Sistema antincendi boschivi al cessare delle condizioni meteorologiche di rischio.
Per maggiori informazioni:
Protezione Civile e sistema antincendi boschivi
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