PAC e settore lattiero caseario al centro dell’incontro tra l’Associazione dei giovani agricoltori di Confagricoltura (ANGA) e la delegazione dell’Agriculture & Livestock Industries Corporation (ALIC), l’Agenzia governativa del ministero giapponese dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca. Due Paesi, Italia e Giappone, che condividono la sfida del ricambio generazionale alla guida delle imprese del settore primario.
La delegazione ALIC – composta dal deputy manager Junic Watanabe e Yota Fujioka, section chief – è stata accolta a Palazzo della Valle dal presidente di Anga Giovanni Gioia e dal rappresentante della FNP lattiero-casearia Gianguido Ottaviani, insieme al direttore generale della Confederazione, Annamaria Barrile.
L’incontro ha visto la partecipazione del direttore dell’Area relazioni UE ed internazionali, Cristina Tinelli, e dei tecnici dell’Area politiche di sviluppo economico delle filiere agroalimentari.
La delegazione ha dimostrato un grande interesse per i meccanismi interni della Politica agricola comune descritti da Gioia con un focus dedicato alle risorse previste per le aziende condotte dagli under 40.
L’incontro è stato anche l’occasione per approfondire i numeri del settore zootecnico e lattiero caseario italiani che i rappresentanti dell’ALIC hanno avuto modo di conoscere dal vivo nei giorni scorsi con un tour in Pianura Padana curato dall’ANGA presso alcune aziende associate di Confagricoltura (Tenuta San Nicomede e Pieve Ecoenergia).
Articoli
17° edizione del Global Forum on Food and Agriculture (GFFA) a Berlino dal 15 al 18 febbraio 2025
L’ANGA, il gruppo giovani di Confagricoltura informa che quest’anno si terrà, a Berlino dal 15 al 18 febbraio 2025, il 17th Global Forum on Food and Agriculture (GFFA) per il quale il il Ministero tedesco dell’Alimentazione e dell’Agricoltura ha invitato la WFO a selezionare un gruppo di giovani agricoltori. Tale iniziativa offre un’opportunità unica per i giovani agricoltori di tutto il mondo per scambiare idee e discutere su questioni agricole globali. Il tema del GFFA di quest’anno è “Coltivare una bioeconomia sostenibile”.
Per candidarsi è necessario avere i seguenti requisisti:
· avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni;
· aver maturato esperienza lavorando in aziende agricole o in organizzazioni agricole;
· avere un inglese fluente per seguire e contribuire attivamente alle discussioni;
· impegnarsi a partecipare alle riunioni online prima della conferenza e alle diverse riunioni ed eventi durante la GFFA a Berlino.
Le candidature dovranno pervenire alla Confagricoltura di Asti entro il prossimo 7 ottobre inviando i documenti richiesti nell’allegato (ovvero CV e lettera motivazionale redatti in inglese) all’indirizzo: direzione@confagriasti.com.
Infine, si segnala che il WFO raccoglierà tutte le candidature mentre il processo di selezione finale sarà condotto dal Ministero Tedesco che selezionerà un candidato per ciascun Paese.
L’obiettivo è creare linee guida e protocolli di agricoltura rigenerativa a livello nazionale e territoriale.
Seminativo, risicolo e frutticolo i settori coinvolti. 32 le aziende selezionate tramite un sondaggio.
Il 95% dei rispondenti ritiene necessario intraprendere un cambiamento verso pratiche più sostenibili
xFarm Technologies, la tech company che punta alla digitalizzazione del settore agroalimentare, e Giovani di Confagricoltura – ANGA, lanciano un progetto incentrato sull’agricoltura rigenerativa, con il supporto di dss+, società di consulenza esperta nel settore. L’obiettivo è testare e valutare l’efficacia delle pratiche proprie di questo sistema di gestione dei terreni agricoli, e quindi definire delle linee guida rispetto alla loro implementazione nei vari ambiti produttivi. 32 le aziende selezionate in tutta Italia per una sperimentazione che le vedrà protagoniste per i prossimi tre anni. Seminativo, risicolo e frutticolo (olivicoltura e viticoltura) i settori coinvolti.
Un sondaggio per la selezione delle aziende partecipanti
Alla base della selezione delle 32 aziende che prenderanno parte alla sperimentazione, l’invio, ad inizio 2024, di un questionario a tutti i consociati di ANGA, creato insieme a dss+ e volto a inquadrare le aziende associate sia dal punto di vista strutturale e organizzativo che agronomico. Le realtà aziendali selezionate verranno dotate della piattaforma Hubfarm sviluppata da Confagricoltura proprio in collaborazione con xFarm Technologies e nata per raccogliere, gestire e condividere informazioni agronomiche e dati utili alle imprese agricole.
Un progetto, quello di Hubfarm, che si inserisce in un ampio piano di supporto alla transizione digitale nel settore agricolo, volta anche ad un’incrementata sostenibilità, in linea con i piani di sviluppo nazionali ed europei.
Il questionario è stato somministrato a oltre 900 imprese agricole giovanili di tutta Italia, e ha permesso di ottenere informazioni sulla loro maturità rispetto alle pratiche di agricoltura rigenerativa e la prospettiva di avviare percorsi in questo senso.
Per quanto concerne le pratiche agronomiche, i risultati emersi raccontano di come il 50% dei risponditori applichi una rotazione minore di due anni (25% mono-successione) e il 28% utilizzi in maniera sistemica le colture di copertura (cover-crops), mentre il 65% dichiara di utilizzare ammendanti organici. Il 95% ritiene necessario intraprendere un cambiamento verso pratiche più sostenibili e il 67% afferma di aver già avviato un percorso in questo senso.
Il progetto nel dettaglio
Le aziende selezionate (11 nel Nord-Est, 8 nel Nord-Ovest, 7 nel Centro, 6 nel Sud e nelle Isole) inizieranno un percorso di agricoltura rigenerativa, la cui implementazione comincerà in occasione dell’inverno 2024/2025.
In questa prima fase, che ha preso avvio nel marzo 2024, i tecnici di xFarm Technologies e dss+, in accordo con i consociati ANGA, stanno pianificando e portando avanti le attività di campionamento e analisi del suolo atte a rilevare le condizioni dei terreni prima di implementare le nuove pratiche di agricoltura rigenerativa (il cosiddetto “tempo zero”), in modo da verificarne l’efficacia nel migliorare la salute del terreno, in particolare per quanto concerne il contenuto di carbonio organico (SOC, Soil Organic Carbon). Al fine di catturare la variabilità dei terreni ma al tempo stesso contenere i costi di campionamenti ed analisi, i punti di campionamento verranno individuati tramite delle mappe di caratterizzazione del suolo elaborate grazie ad un’analisi satellitare dell’area di studio e ad accurati modelli statistici.
Successivamente, nel corso di attività di workshop di co-design, gli agricoltori verranno coinvolti nell’identificazione di un set di pratiche agricole rigenerative da adottare nei loro contesti aziendali. Alla fine del percorso, che avrà una durata minima di 3 anni, sulla base delle osservazioni raccolte e delle nuove analisi del suolo, verranno definiti dei protocolli di agricoltura rigenerativa adatti ai diversi focus produttivi analizzati durante il progetto.
Il ruolo della piattaforma Hubfarm
Nel corso del progetto, grazie alla piattaforma Hubfarm, strumento innovativo sviluppato da Confagricoltura con xFarm Technologies per la pianificazione, il monitoraggio e l’analisi di tutte le attività agricole in modo integrato, direttamente su smartphone o tablet, sarà possibile tenere traccia dello storico delle lavorazioni, delle concimazioni e degli interventi di difesa e irrigazione all’interno delle aziende, elementi fondamentali per costruire un solido database aziendale. Attraverso un modello previsionale che simula le dinamiche del carbonio nel terreno, sarà possibile visualizzare l’andamento della sostanza organica nel suolo in base alle pratiche agricole adottate in campo. In questo modo si potranno poi simulare diversi scenari di variazioni di emissioni e sequestro, auspicabilmente stimolando così gli agricoltori nell’implementare in via definitiva le nuove pratiche apprese, in un’ottica di maggiore sostenibilità ambientale ed economica.
“Da anni non si assisteva ad un concreto interesse sulla questione giovanile in agricoltura. Ringraziamo l’On. Mirco Carloni, primo firmatario della PdL, per aver risposto al nostro appello e aver imboccato la strada per la promozione dell’imprenditoria giovanile. Occorre ottenere risultati dalla norma proseguendo su questo percorso. Ricordiamo che ogni euro speso a sostegno dei giovani agricoltori restituisce un enorme valore aggiunto al sistema Paese”. Questo il commento di Alessandro Sconfienza, presidente di Anga Piemonte e Anga Asti, al disegno di legge sul tema.
Come evidenzia il censimento generale dell’agricoltura italiana gli imprenditori agricoli under 40 sono diminuiti da 186.000 a 104.000 unità. Per contro, i giovani conducono aziende con una dimensione media doppia rispetto agli over 40 (18,3 ha contro 9,9 ha) e con redditività superiore del 30%, investono in innovazione, nella digitalizzazione dei processi e nella propria formazione.
Lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo fornirebbe opportunità a chi vuole impegnarsi in agricoltura. Pur consapevoli degli attuali vincoli di bilancio segnaliamo la forte riduzione della dotazione finanziaria, da 100 a 15 milioni di euro annui.
Positive, per i giovani di Confagricoltura, le misure introdotte sulle agevolazioni fiscali nella compravendita dei fondi rustici. “Come avevamo richiesto – prosegue Sconfienza – sono stati anche introdotti criteri preferenziali per i giovani nell’esercizio del diritto di prelazione. Per consentire un tempo congruo per l’accesso al credito, andrebbero estesi i termini per l’esercizio di tale diritto a 90 giorni”.
Restano le fasi più critiche, quelle di avviamento. Nella stesura iniziale si prevedevano esoneri da obblighi contributivi per i giovani al primo insediamento in agricoltura e misure per favorire l’accesso al credito, attraverso una convenzione tra MASAF e istituti di credito e intermediazione finanziaria.
“Ci auguriamo – conclude Sconfienza – che il dibattito in aula al Senato prenda in considerazione gli emendamenti da noi ritenuti fondamentali, come la proroga dell’esenzione contributiva e la previsione sui crediti di imposta di aliquote di favore per i giovani agricoltori impegnati nella costruzione e ristrutturazione di fabbricati rurali e nell’acquisizione di beni strumentali”.
“Auspichiamo infine il puntuale coinvolgimento nella definizione delle politiche di settore, atteso che lo stesso DdL prevede l’istituzione dell’Osservatorio nazionale per l’imprenditoria e il lavoro giovanile in agricoltura (ONILGA)” .
“L’Anga è un luogo di scambio, confronto e crescita: una realtà dinamica dove noi giovani abbiamo la possibilità di condividere progetti, iniziative, ma anche perplessità e timori legati al futuro del comparto agricolo astigiano. Sono veramente felice di aver incontrato diversi giovani imprenditori agricoli che come me hanno la stessa visione dell’agricoltura e condividono le mie stesse idee sullo sviluppo del nostro territorio. E’ importante agire adesso e costruire un futuro all’altezza delle nostre aspettative”. Con queste parole Alessandro Sconfienza, presidente dell’Anga di Asti, nonché presidente di Anga Piemonte, ha espresso il suo commento in chiusura al ciclo di incontri con i giovani agricoltori associati alla Confagricoltura di Asti che si sono svolti nel mese di maggio, ad Asti, Calosso e Villanova. Lo scopo di questi appuntamenti è stato quello di lanciare la campagna associativa dei Giovani (Under 40) di Confagricoltura per il territorio di Asti. Questi eventi hanno rappresentato anche un’occasione in cui la Confagricoltura di Asti ha ribadito la propria vicinanza, assistenza e disponibilità alla base associativa in un momento difficile per tutto il settore agricolo. Agli incontri erano infatti presenti anche il presidente di Asti Agricoltura Gabriele Baldi e il direttore Mariagrazia Baravalle, che hanno ascoltato tutte le proposte dei giovani agricoltori, e in alcuni casi anche le perplessità e le preoccupazioni. “Il nostro auspicio – hanno dichiarato i vertici della Confagricoltura di Asti – è quello di trasmettere un senso di appartenenza a questi ragazzi, affinché si sentano orgogliosi di appartenere al mondo Confagricoltura e siano in grado di divulgarne i principi e i valori anche a tutto il mondo esterno. La nostra organizzazione rappresenta molteplici voci, il nostro scopo è quello di sintetizzarle in unico pensiero“. Saranno organizzati in futuro ulteriori incontri e visite guidate presso aziende agricole in cui operano giovani agricoltori per conoscere a fondo le molteplici realtà presenti sul territorio. Inoltre verranno organizzate partecipazioni collettive a fiere di settore nonché a realtà tecniche ed istituzionali sia italiane che estere Qui sotto le immagini degli incontri che si sono svolti ad Asti, Calosso e Villanova
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