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Un successo strepitoso: più di 100 partecipanti hanno affollato l’Aula Magna del Polo Universitario ASTISS, ad Asti, ieri pomeriggio, giovedì 21 febbraio 2019, in occasione del convegno “Le novità 2019 per il settore agricolo: dal Decreto Dignità alla Manovra Finanziaria”, organizzato da Confagricoltura Asti in collaborazione con Sistema Monferrato. Un folto e numeroso pubblico ha seguito con vivo interesse ogni singola fase dell’incontro, partecipando attivamente con domande e suggerimenti su tematiche di interesse collettivo legate al lavoro agricolo.
Questo convegno è finalizzato ad evidenziare la nostra specializzazione nel settore agricolo, specialmente in quello datoriale – ha affermato Mariagrazia Baravalle, direttore di Confagricoltura Asti durante il suo discorso di apertura – e ringrazio gli illustri relatori per il loro prezioso contributo. Per Confagricoltura Asti si tratta di un incontro importante, finalizzato a rafforzare la nostra base associativa e confermare il nostro ruolo di organizzazione al servizio delle aziende”. Per Mariagrazia Baravalle si è trattato del primo incontro pubblico in veste di neo direttore di Confagricoltura Asti: “un incarico che cercherò di ricoprire con professionalità ed entusiasmo – ha affermato – sono onorata che sia stata riposta in me la fiducia a ricoprire questo ruolo e ringrazio profondamente per il sostegno manifestatomi fin da subito. I prossimi anni rappresenteranno una vera e propria sfida per l’Organizzazione, ma Confagricoltura Asti sarà sicuramente in grado di sostenerla. Nonostante le difficoltà che stiamo affrontando, la base associativa è rimasta solida, segno tangibile del fatto che gli agricoltori continuano a credere nella nostra competenza e professionalità. Sono queste le basi dalle quali ripartire tutti insieme”.
A fare gli onori di casa, insieme al direttore Baravalle, anche Ezio Veggia, commissario straordinario di Confagricoltura Asti e Roberto Bocchino, vicedirettore generale e responsabile Area Fiscale dell’unione astigiana. A loro è toccato il compito di introdurre gli interventi di Roberto Caponi e Nicola Caputo, responsabili nazionali rispettivamente di Politiche del Lavoro e Area Fiscale di Confagricoltura.
Presenti in sala anche numerose autorità locali tra cui: il sindaco di Asti Maurizio Rasero, il presidente dell’Unione Industriale di Asti Andrea Amalberto, il presidente del Consorzio di Tutela dell’Asti D.O.C.G. Romano Dogliotti e Andrea Cerrato, presidente del Consorzio turistico Sistema Monferrato.
In seguito all’approvazione della nuova Manovra Finanziaria sono entrate in vigore alcune leggi che meglio tutelano la gestione delle aziende agricole – ha affermato Nicola Caputo – la Legge di bilancio 2019 ha disposto tra le altre cose anche equiparazione dei coadiuvanti ai titolari delle aziende agricole”. Un capitolo a parte è stato dedicato invece alla fatturazione elettronica che “per lo stato italiano rappresenta un passo importante per combattere l’evasione fiscale. Come ogni novità sta riscontrando criticità e intoppi, ma siamo soltanto alle fasi iniziali di uno strumento che comunque andrà a snellire il rapporto tra fornitore e cliente”.
Le politiche del lavoro in quest’ultimo periodo stanno riscontrando forti criticità – ha dichiarato Roberto Caponi – purtroppo il decreto Dignità non si sta rivelando così efficace come era stato presentato e sul fronte del lavoro occasionale (molto frequente in agricoltura) l’abolizione dei voucher ha messo sempre di più in forte difficoltà le aziende, generando purtroppo un aumento del lavoro nero. Il nostro auspicio è che questo strumento venga reintrodotto nella versione iniziale al più presto”. “Chiediamo alle istituzioni – ha concluso Caponi – una maggiore tutela nei confronti del comparto agricolo che, nonostante la crisi, è sempre stato in netta crescita sia in termini di assunzioni che di fatturato”.

 

Alcune immagini del convegno di giovedì pomeriggio presso l’Università di Asti

 

 

 

Un’occasione per parlare di agricoltura alla luce delle nuove normative e dei temi più “scottanti” in ambito fiscale che interessano imprenditori ed aziende datoriali che operano nel settore primario. Questo il tema dell’incontro “Le novità 2019 per il settore agricolo: dal Decreto Dignità alla Manovra Finanziaria” organizzato da Confagricoltura Asti in collaborazione con Sistema Monferrato, che avrà luogo giovedì 21 febbraio dalle ore 15 presso l’aula magna del Polo Universitario ASTISS di Asti.
A fare gli onori di casa, dopo i saluti di Ezio Veggia, commissario straordinario di Confagricoltura Asti, il neo direttore Mariagrazia Baravalle, che introdurrà gli interventi di due funzionari nazionali dell’organizzazione agricola, ovvero Roberto Caponi e Nicola Caputo, responsabili rispettivamente del settore delle Politiche del Lavoro e dell’Area Fiscale di Confagricoltura.
La manovra finanziaria 2019 prevede molte novità per il mondo del lavoro e in particolare per il settore agricolo – afferma Caponi – novità che riguardano in primis l’aspetto contrattuale. A seguito della pubblicazione del Decreto Dignità in Gazzetta Ufficiale, sono stati presentati diversi emendamenti tra i quali la reintroduzione dei voucher, strumento utile per la regolamentazione dei contratti a termine e abolito purtroppo dal precedente Governo. Esistono lavori stagionali che non possono essere disciplinati da contratti di lavoro subordinato, e i voucher, che nel nostro settore sono sempre stati adottati in modo coscienzioso e senza alcun abuso, sono senza dubbio uno strumento di grande utilità”.
L’intervento di Nicola Caputo sarà invece focalizzato sugli adempimenti fiscali previsti all’interno della Manovra: “Sono stati introdotti diversi temi di interesse generale – afferma Caputo – come la proroga per la rivalutazione dei terreni, l’ampliamento della gamme dei prodotti che possono essere ceduti da parte delle aziende agricole con l’inserimento di quelli alimentari purché acquistati da altri imprenditori agricoli e l’equiparazione dei coadiuvanti al titolare dell’impresa agricola, ma un capitolo a parte riguarda sicuramente la fatturazione elettronica, di cui tanto si parla in questi giorni, e che rappresenta un passo importante per combattere l’evasione ma anche un ulteriore adempimento a volte di difficile attuazione specialmente per le aziende agricole spesso carenti degli strumenti necessari quali una efficacie connessione internet. Come ogni novità sta riscontrando criticità e intoppi, ma siamo soltanto alle fasi iniziali di uno strumento che comunque andrà a snellire il rapporto tra fornitore e cliente”.