Articoli

La Commissione Europea ha inviato all’Italia alcune considerazioni rispetto alla bozza di decreto interministeriale recante “Caratteristiche e modalità di applicazione per l’utilizzazione agronomica del digestato equiparato ai fertilizzanti di origine chimica”.
Le osservazioni presentate dalla Commissione riguardano sia aspetti tecnici della bozza di decreto, sia la sua impostazione generale. In particolare, la Commissione oltre a chiedere all’Italia di rivedere alcuni parametri microbiologici di cui alla Tabella 2 dell’allegato I (Escherichia coli e Clostridium), ha ribadito il fatto che se il digestato contiene tra le materie prime effluente animale (interamente o parzialmente) rientra nella definizione di effluente di allevamento della direttiva nitrati e, pertanto, la sua applicazione sul terreno deve essere soggetta al limite di 170 Kg/ha all’anno nelle zone vulnerabili ai nitrati (ZVN). Alla luce di considerazioni, la Commissione ha chiesto alle autorità italiane di modificare la bozza di decreto ed esplicitare che il digestato può essere applicato solo secondo i limiti fissati dalla direttiva nitrati. In caso contrario altrimenti le nuove disposizioni costituirebbero una violazione della normativa europea.

La Regione Piemonte ha prorogato la scadenza per la presentazione delle domande di contributo per l’Operazione 4.1.3 “Riduzione delle emissioni di ammoniaca e gas serra in atmosfera” a venerdì 14 febbraio 2020.
Il bando sostiene le aziende nel migliorare la sostenibilità ambientale delle attività agricole e di allevamento, comparto da cui si libera in atmosfera una quota significativa dell’ammoniaca di origine agricola, e dà inoltre attuazione agli impegni previsti dal nuovo accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano. I finanziamenti sono rivolti ad aziende agricole, singole e associate, anche non zootecniche, per investimenti destinati a migliorare la gestione aziendale dei reflui zootecnici e dei digestati (per esempio realizzazione di coperture per le vasche di stoccaggio esistenti, acquisto di strutture mobili aggiuntive per lo stoccaggio, acquisto di separatori o di macchine ed attrezzature per la distribuzione interrata o rasoterra di effluenti zootecnici e digestati, etc.) e a ridurre il consumo di acqua in stalla e la diluizione del refluo in vasca.
La dotazione economica del bando è di 4 milioni di euro.