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Si ricorda che, in seguito alle gelate verificatesi la scorsa settimana, le aziende agricole hanno la possibilità di segnalare al proprio Comune di appartenenza, entro 10 giorni dalla calamità, le conseguenze subite da queste pesanti avversità atmosferiche. Il danno da gelo è assicurabile e quindi sarà molto difficile beneficiare di sostegni pubblici, considerando inoltre che la soglia del 30% sulla PLV aziendale rende inaccessibile questo tipo di aiuti. E’ tuttavia consigliato effettuare le dovute segnalazioni, in modo tale che giunga il maggior numero possibile di riscontri presso la Regione Piemonte, affinché l’ente stesso prenda piena coscienza del problema che si è abbattuto sul comparto agricolo. Confagricoltura sta perorando la causa dell’intero settore presso la Regione, invitando tutte le aziende associate a scaricare il modello in allegato che dovrà essere compilato e presentato presso il proprio Comune di appartenenza. La gelata che ha causato ingenti danni si è verificata nella notte fra il 7 e l’8 aprile: quindi considerato che il 18 è una domenica, le segnalazioni devono essere presentate al massimo entro lunedì 19 aprile.

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modello semplificato comunicazioni gelate 7-8 aprile

La Regione ha convocato d’urgenza, nella giornata di martedì 13 aprile, il Tavolo per la gestione dei rischi in agricoltura, al quale ha partecipato il rappresentante di Confagricoltura Piemonte Riccardo Garrione (che è anche presidente del Consorzio di difesa di Vercelli e di Coordifesa). Nel corso della riunione Garrione, che aveva già effettuato una ricognizione dei danni sull’intero territorio regionale, prendendo in esame tutte le coltivazioni, ha ribadito alla Regione Piemonte quanto già chiesto dal presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia, invitando l’ente a procedere con celerità nella definizione delle pratiche del PSR e ad anticipare i pagamenti dei contributi, anche per quanto riguarda la domanda unica (PAC).
Nella giornata di martedì si è riunita anche la Federazione Nazionale di Prodotto Vitivinicola di Confagricoltura per la valutazione dei danni da gelo: per il Piemonte ha partecipato il presidente della sezione vitivinicola regionale Gianluca Demaria.
Anche il presidente della Federazione Nazionale di Prodotto Frutticoltura Michele Ponso ha avviato, con i rappresentanti delle altre regioni frutticole, un monitoraggio dei danni: le risultanze delle federazioni nazionali di prodotto verranno portate all’attenzione della giunta confederale che richiederà al Ministero interventi straordinari per fronteggiare l’emergenza.

Qui di seguito la lettera che Confagricoltura Piemonte ha inviato alla Regione Piemonte:

“A seguito del drastico calo delle temperature che si è verificato la scorsa settimana a causa dello stazionamento sulla nostra Regione di un’ondata di aria artica, evidenziamo che, da una prima ricognizione compiuta dai nostri tecnici, i danni sembrano essere particolarmente gravi e distribuiti su diverse colture in tutte le province piemontesi.
Le basse temperature, accompagnate da gelate notturne, eventi atmosferici non infrequenti in questo periodo dell’anno, hanno sostanzialmente messo in ginocchio la frutticoltura in tutti gli areali, a partire dalle coltivazioni di drupacee le cui produzioni appaiono seriamente compromesse, pesco in primis con una perdita di oltre il 50%.
Guasti significativi si registrano sui germogli di actinidia, sui ciliegi e, in tutte le province del Piemonte, su piante orticole e floricole fuori serra. Si sono anche osservati danni importanti su piante ornamentali nei vivai.
L’ondata di gelo purtroppo ha creato gravi danni anche ai vigneti soprattutto su alcune varietà precoci e in avanzato stato di vegetazione dove si stima una perdita del 30% della produzione.
A fronte di questa situazione, abbiamo già invitato gli agricoltori nostri associati a segnalare tempestivamente i danni ai Comuni, affinché codesta Regione possa delimitare le aree danneggiate per verificare l’opportunità di attivare le provvidenze previste dalla legge in caso di calamità atmosferiche.
Lo scenario appena descritto, che va a peggiorare la crisi generalizzata dei comparti agricoli dovuta all’emergenza Covid-19, ci porta a chiedere a codesta Regione di intervenire al fine di attenuare le difficoltà delle imprese, accelerando per quanto possibile i tempi di pagamento dei contributi previsti dalla Politica agricola comunitaria (Domanda unica, PSR misure a superficie e strutturali compresa la misura 21, etc.), semplificando ulteriormente le procedure burocratiche funzionali all’ottenimento degli aiuti.
Confidando che le richieste avanzate possano trovare un’adeguata attenzione per un settore già da tempo alle prese con una pesante congiuntura sfavorevole e che, ancora una volta, mostra tutta la sua fragilità di fronte ad eventi atmosferici impossibili da controllare completamente“.