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17° edizione del Global Forum on Food and Agriculture (GFFA) a Berlino dal 15 al 18 febbraio 2025

L’ANGA, il gruppo giovani di Confagricoltura informa che quest’anno si terrà, a Berlino dal 15 al 18 febbraio 2025, il 17th Global Forum on Food and Agriculture (GFFA) per il quale il il Ministero tedesco dell’Alimentazione e dell’Agricoltura ha invitato la WFO a selezionare un gruppo di giovani agricoltori. Tale iniziativa offre un’opportunità unica per i giovani agricoltori di tutto il mondo per scambiare idee e discutere su questioni agricole globali. Il tema del GFFA di quest’anno è “Coltivare una bioeconomia sostenibile”.

Per candidarsi è necessario avere i seguenti requisisti:

·         avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni;

·         aver maturato esperienza lavorando in aziende agricole o in organizzazioni agricole;

·         avere un inglese fluente per seguire e contribuire attivamente alle discussioni;

·         impegnarsi a partecipare alle riunioni online prima della conferenza e alle diverse riunioni ed eventi durante la GFFA a Berlino.

Le candidature dovranno pervenire alla Confagricoltura di Asti entro il prossimo 7 ottobre inviando i documenti richiesti nell’allegato (ovvero CV e lettera motivazionale redatti in inglese) all’indirizzo: direzione@confagriasti.com.

Infine, si segnala che il WFO raccoglierà tutte le candidature mentre il processo di selezione finale sarà condotto dal Ministero Tedesco che selezionerà un candidato per ciascun Paese.

Young farmers Forum 2025 – call for applications

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 14 aprile il Decreto 23 febbraio 2024 che disciplina le misure tese a favorire il ricambio generazionale in agricoltura ed ampliare le aziende agricole esistenti condotte da giovani o donne. La misura, gestita dall’ISMEA attraverso lo strumento “Più Impresa”, è dedicata ai giovani e alle donne che intendono subentrare nella conduzione di un’azienda agricola; o che sono già attivi in agricoltura ed intendono ampliare la propria impresa, migliorandone la competitività con un piano di investimenti fino ad 1,5 milioni di euro.

Più nel dettaglio, le misure:

1) sono rivolte a micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti, ovvero da donne, con i seguenti requisiti:
2) subentro: imprese agricole costituite da non più di 6 mesi con sede operativa sul territorio nazionale, con azienda cedente attiva da almeno due anni, economicamente e finanziariamente sana; in caso di società la maggioranza delle quote di partecipazione in capo ai giovani ovvero donne, ove non presente, deve sussistere alla data di ammissione alle agevolazioni;
3) ampliamento: imprese agricole attive da almeno due anni, con sede operativa sul territorio nazionale, economicamente e finanziariamente sane.

I progetti finanziabili:

1) non possono prevedere investimenti superiori ad euro 1.500.000 (IVA esclusa);
2) consistono in mutui agevolati, a tasso zero, per un importo non superiore al 60 per cento delle spese ammissibili, di durata fino a 15 anni, comprensiva del periodo di preammortamento e di importo non superiore al sessanta per cento della spesa ammissibile;
3) nonché in contributi a fondo perduto, per un importo non superiore al 35 per cento delle spese ammissibili.

Tali progetti devono perseguire uno dei seguenti obiettivi:

1) miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola. mediante una riduzione dei costi di produzione o il miglioramento e la riconversione della produzione;
2) miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali;
3) realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento e alla modernizzazione della agricoltura;
4) contributo alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici;
5) contributo alla bioeconomia circolare sostenibile e promozione dello sviluppo sostenibile e di un’efficiente gestione delle risorse naturali (acqua, suolo, aria);
6) contributo ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità.

I progetti non possono essere avviati prima della data di presentazione della domanda per la concessione delle agevolazioni.

Garanzie:

L’impresa beneficiaria deve fornire garanzie di valore pari al cento per cento del mutuo agevolato concesso, anche acquisibili nell’ambito degli investimenti da realizzare, per una durata almeno pari a quella del mutuo agevolato concesso dall’ISMEA. Sono ammissibili:

1) ipoteca di primo grado su beni oggetto di finanziamento, oppure su altri beni del soggetto beneficiario o di terzi; in alternativa o in aggiunta all’ipoteca
2) fideiussione bancaria o assicurativa a prima richiesta.

I soggetti beneficiari devono obbligarsi a stipulare idonee polizze assicurative a favore dell’ISMEA sui beni oggetto di finanziamento, secondo le modalità ed i terreni stabiliti nel contratto di muto agevolato.

Da ultimo, si fa presente che la piena operatività della misura di cui in oggetto è subordinata alla adozione delle istruzioni applicative dell’ISMEA, che definisce i criteri, le modalità di presentazione delle domande, le procedure di concessione e di liquidazione ed i limiti relativi agli interventi di cui al presente decreto.

In allegato il Decreto

DM 23 febbraio 2024 – GU 12 aprile 2024

L’ISMEA (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) ha attivato la possibilità di rilasciare garanzie a titolo gratuito a fronte di finanziamenti della durata massima di 10 anni, di cui due di preammortamento, in favore di giovani imprenditori agricoli Under 35.
I soggetti beneficiari dovranno dichiarare, e successivamente dimostrare, di aver subito alla data di presentazione della domanda un aumento dei costi per energia, combustibili e/o materie prime rispetto allo stesso periodo relativo al 2021. L’importo della garanzia non potrà superare il 100% dell’ammontare dei costi per energia, carburanti e/o materie prime sostenuti dal soggetto beneficiario nell’anno precedente, e in ogni caso non potrà essere superiore a 35.000,00 euro.
Il finanziamento garantito potrà essere utilizzato per supportare sia il fabbisogno di liquidità relativo alla gestione (costi operativi e ciclo produttivo), sia gli investimenti. Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese regolarmente iscritte nel Registro delle Imprese in data precedente al primo gennaio 2022 con la qualifica di impresa agricola ex articolo 228/2001, ovvero di impresa ittica ex articolo 4/20123. Inoltre, i richiedenti non dovranno aver già beneficiato, in relazione ai medesimi costi ammissibili, di altri aiuti concessi ai sensi dell’art. 13 del d.l. “Liquidità” 23/2020 e s.m.i.

La Legge di Bilancio 2021 (Art.1, commi 10-15) prevede l’esonero dei contributi a carico del datore di lavoro per le assunzioni, con contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, di giovani con meno di 36 anni di età che verranno effettuate negli anni 2021 e 2022.
L’agevolazione spetta per 36 mesi nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui. L’esonero spetta anche per la trasformazione a tempo indeterminato di contratti a termine.

Le nuove risorse europee che si renderanno presto disponibili per l’agricoltura dovranno essere indirizzate prioritariamente al consolidamento degli impegni per l’adozione di buone pratiche per la tutela dell’ambiente, per le produzioni integrate e biologiche e per lo sviluppo di imprese condotte dai giovani”. Sono queste le richieste che il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia ha avanzato all’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa nella riunione del comparto agricolo che si è svolta mercoledì mattina in video conferenza con gli uffici regionali, convocata per affrontare il tema della gestione dello sviluppo rurale per il periodo transitorio 2021-2022. Al momento è ancora aperta la discussione, nell’ambito della Conferenza Stato – Regioni, sulla suddivisione delle risorse tra i piani di sviluppo rurali regionali e sulle quote percentuali di cofinanziamento: in base alle previsioni il Piemonte, dovrebbe poter contare, per il biennio 2021-2022, su almeno 300 milioni di euro (spesa pubblica).
Confagricoltura ricorda che i nuovi impegni che potranno essere assunti a partire da quest’anno potranno estendersi fino a tre anni, mentre le misure a favore dell’agricoltura e dell’ambiente, tra le quali per esempio le buone pratiche per la riduzione dell’impiego di fitofarmaci e fertilizzanti e per la diffusione dell’agricoltura integrata e biologica, o per il benessere animale, potrebbero avere una durata temporale anche superiore.
È ora indispensabile – sottolinea Allasia – che la Regione predisponga un piano di interventi puntuale, sulla base delle indicazioni che sono emerse dall’incontro odierno, per far sì che il mondo agricolo sia pronto a sfruttare al meglio le risorse europee per lo sviluppo rurale e quelle previste dallo strumento europeo per la ripresa e la resilienza Next Generation”.
L’agricoltura, che ha continuato a lavorare a pieno ritmo anche durante la pandemia, ha la necessità di continuare il proprio processo di rinnovamento e di crescita. “Nella nostra regione – evidenzia il direttore di Confagricoltura Piemonte Ercole Zuccarooperano 42.150 imprese agricole che sono pronte a fare la loro parte nel contrasto ai cambiamenti climatici, gestione risorse idriche, tutela della biodiversità e del benessere animale, nell’interesse del territorio e dei cittadini. Alla Regione chiediamo di accompagnare questo processo con azioni mirate per il rafforzamento filiere corte, la diffusione dell’agricoltura di precisione e della digitalizzazione, il miglioramento della sicurezza sul lavoro, sullo sviluppo di energie rinnovabili e della bioeconomia”.