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Rimarrà attiva fino al 31 dicembre 2023 la misura straordinaria prevista dall’articolo 20 del DL 17 maggio 2022 n. 50, che consente all’Ismea di rilasciare garanzie a titolo gratuito, con percentuale di copertura al 100 per cento, a fronte di finanziamenti della durata massima di 10 anni, con 24 mesi di preammortamento ed importo fino a 62 mila euro (cd. U35).
Inoltre, in considerazione della grave crisi economica che ha colpito il comparto agricolo, è anche operativa la misura della garanzia a prima richiesta Ismea con diverse novità. Potranno essere garantite le piccole e medie imprese agricole e della pesca fino all’80 per cento del valore del finanziamento e fino a 5 milioni di euro per ciascun beneficiario, a prescindere dai requisiti soggettivi e dimensionali della piccola e media impresa richiedente.
Anche per i finanziamenti garantiti da Ismea, ai sensi del quadro temporaneo Covid, sarà possibile richiedere la proroga (di sei mesi) della durata dei piani di ammortamento, con automatica estensione della garanzia nei limiti della normativa europea di riferimento.

Nei più recenti documenti di posizione, Confagricoltura ha espresso la necessità che il Governo agisca con la massima tempestività al fine di creare interventi e misure straordinarie, oltre a quanto attualmente previsto nei provvedimenti normativi, finalizzati a favorire la sostenibilità del debito delle imprese in modo che non sia compromessa la loro capacità di investimento.
Nello specifico Confagricoltura ritiene che occorra rendere più gestibile il peso del debito bancario per le imprese agricole, favorendo la ridefinizione del periodo di rimborso su scadenze più lunghe. Tale soluzione eviterebbe effetti sul merito di credito e permetterebbe di liberare liquidità anche per far fronte ai maggiori costi dell’energia, con l’obiettivo di evitare il sovraindebitamento delle imprese dovuto al rallentamento della crescita economica.
Inoltre, Confagricoltura reputa necessario che l’Unione Europea conceda un rinnovo delle moratorie sui prestiti e che aiuti a gestire una rimodulazione dei pagamenti: si tratta di una misura che, non generando indebitamento ulteriore, consentirebbe alle imprese di riprendersi economicamente e di far fronte agli impegni assunti.
Sarà anche necessario sollecitare il mondo bancario a dare piena attuazione alle operazioni di rinegoziazione o ristrutturazione dei finanziamenti in essere assistite dalla garanzia ISMEA, per attenuare le tensioni finanziarie delle imprese già appesantite dal ricorso massivo al credito bancario usato per far fronte alla crisi pandemica.

In relazione a quanto comunicato da ISMEA, i fabbisogni derivanti dalle domande presentate per accedere alle agevolazioni di “Più Impresa” (DM 20 luglio 2022) sia in relazione ai giovani under 41 che alle donne hanno superato la dotazione finanziaria disponibile. È pertanto disposta, fino a nuova comunicazione, la chiusura del portale dedicato, nella funzione di “convalida” di nuove domande. In relazione all’immediato superamento delle risorse disponibili per giovani under 41 (tra cui i 15 milioni di euro previsti dalla legge di bilancio 2022), il giorno dopo l’apertura del bando (11 novembre), e per le donne (ulteriori 5 milioni di euro previsti sempre dalla legge di bilancio) il 21 novembre, si dovrebbero prevedere, in uno dei prossimi provvedimenti, ulteriori finanziamenti della misura. A breve dovrebbe essere pubblicato anche il bando Generazione Terra – Agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura.

L’Ismea ha riattivato la possibilità di presentare domande di mutuo agevolato (tasso zero) e contributi a fondo perduto (fino al 35% della spesa per investimenti) da parte di giovani e di donne titolari, o soci in posizione preminente, di imprese agricole che presentino un progetto di sviluppo con investimenti di natura materiale e immateriale.
Si tratta del regime di aiuto conosciuto come “Più Impresa”, per il quale sono disponibili due opzioni:

– subentro: quando il beneficiario assume la gestione di una azienda agricola attiva da almeno due anni ed esegue operazioni di investimento per aumentare la competitività e migliorare le prestazioni dal punto di vista ambientale.

– ampliamento: quando il beneficiario, che ha in gestione una azienda da almeno 2 anni, intende mettere in atto un progetto di sviluppo e affrontare degli investimenti.

Anche gli aiuti sono di due tipi cumulabili tra loro:

– contributi a fondo perduto fino al 35% delle spese ammissibili

– mutuo a tasso zero.

I progetti finanziati possono arrivare a una spesa massima di 1.500.000 euro esclusa IVA e devono essere finalizzati a favorire la competitività, lo sviluppo sostenibile e l’innovazione tecnologica delle PMI agricole condotte da giovani e da donne. Le domande per l’accesso alle agevolazioni possono essere presentate sul portale di Ismea.

L’Ismea, dopo un’interruzione di circa tre anni, è in procinto di riaprire i termini per la presentazione delle domande di agevolazione a favore dell’insediamento dei giovani in agricoltura sul nuovo regime di sostegno denominato “Generazione Terra”.
Novità sostanziale di «Generazione Terra» è quella di ampliare della platea dei beneficiari con la definizione di tre diverse categorie che possono fruire dei contributi pubblici per l’acquisto di terreni:

– i giovani imprenditori agricoli di età non superiore a 41 anni non compiuti già insediati che esercitano l’attività da almeno due anni alla data di presentazione della domanda;

– i giovani non ancora insediati con età non superiore a 41 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda dotati di esperienza che intendono avviare una propria iniziativa imprenditoriale in ambito agricolo;

– i giovani non ancora insediati un’età non superiore a 35 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda, dotati di titoli di studio in materia agraria, economica o scientifica che intendono avviare una propria iniziativa imprenditoriale, acquistando un terreno agricolo.

Per il 2022 le risorse disponibili ammontano a 60 milioni di euro, di cui 25 per i giovani già insediati, 25 per i nuovi imprenditori con esperienza e 10 milioni di euro per quelli con titolo.
L’operazione gestita da ISMEA consiste nell’acquisto delle superfici agricole con pagamento in un’unica soluzione e successivo trasferimento al giovane beneficiario, che si impegna a rimborsare la somma dovuta entro un intervallo di tempo compreso tra i 15 e i 30 anni.
Il valore massimo del finanziamento è pari a 1,5 milioni di euro per le prime due categorie di beneficiari indicate e a 500.000 euro per i giovani con titolo di studio.