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È ufficialmente iniziata la sfida economica più importante dal secondo dopoguerra ad oggi, per rimuovere gli ostacoli che hanno bloccato la crescita del reddito e della produttività da oltre un decennio”. Il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, ha così commentato l’annuncio relativo all’avvio ufficiale delle erogazioni, a titolo di prefinanziamento, della UE all’Italia nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Abbiamo l’occasione per realizzare la transizione ecologica in linea con gli obiettivi fissati dall’Unione Europea. Completare la digitalizzazione diffusa sull’intero territorio nazionale. Modernizzare le infrastrutture e la rete dei trasporti, anche per agevolare la presenza dei nostri prodotti sui mercati internazionali”.
Il sistema agroalimentare è in grado di assicurare un significativo contributo al rilancio sostenibile e duraturo dell’economia italiana”, ha aggiunto Massimiliano Giansanti.
Gli imprenditori agricoli – ha proseguito il presidente di Confagricolturasono pronti ad investire sulle innovazioni, per migliorare i processi produttivi, nell’ottica della sostenibilità ambientale; per rafforzare la tutela delle risorse naturali e la cura del territorio; per partecipare attivamente alla produzione di energie rinnovabili”.
Dal Governo deve arrivare un segnale chiaro e costante sulla puntuale e totale applicazione del PNRR e delle riforme interne collegate, a partire dall’efficienza della pubblica amministrazione”.
Anche grazie al sistema agroalimentare – ha concluso il presidente di Confagricoltural’Italia può essere la sorpresa in ambito europeo della ripresa economica dopo l’emergenza sanitaria”.
Come indicato dal Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli nel corso di una recente audizione alla Commissione Agricoltura del Senato, il PNRR assegna circa 5 miliardi di euro ai progetti del settore agroalimentare: dalla meccanizzazione, ai contratti di filiera, all’irrigazione. Altri tre miliardi sono stati destinati alle agro-energie, a cui si aggiungono gli stanziamenti a favore delle innovazioni tecnologiche.
Inoltre, un importo di 910 milioni – finanziato con i fondi di ‘Next Generation EU’ – è già stato messo a disposizione dell’Italia per aumentare la capacità di spesa dei programmi di sviluppo rurale nel biennio 2021-2022.

Il presidente di Confagricoltura e vicepresidente del Copa, Massimiliano Giansanti, è intervenuto ieri all’audizione del Parlamento Europeo dedicata alla strategia “From Farm to Fork“.
Unico rappresentante del mondo dell’agricoltura invitato quale relatore, Giansanti ha posto l’accento sul valore che il settore primario crea per i cittadini, i territori e l’ambiente. “From Farm to Fork – ha affermato – ci permette di decidere insieme il futuro dell’agroalimentare e la Pac è, e rimane, una grande politica europea utile a dare visione, strategie e certezze ai cittadini europei. Il mondo perfetto non esiste, tutto è migliorabile, e F2F è uno strumento per farlo”.
I consumatori chiedono cibo e sicurezza alimentare e l’agricoltura dà risposte in questa direzione, con attenzione sempre maggiore alla sostenibilità ambientale. Si faccia quindi chiarezza – ha detto Giansanti – perché il settore primario non è quello di un secolo fa: ha lavorato, e continua a farlo, con risultati evidenti che spesso vengono sottovalutati”.
Da agricoltori, noi siamo pronti a implementare la nostra proattività anche in ambito ambientale e a dare il nostro contributo alla crescita del sistema. Per farlo chiediamo però analisi ex ante ed ex post, valutazioni scientifiche e di merito. Definiamo insieme le politiche e le strategie di alimentazione, di welfare, di etichettatura, prestando molta attenzione al modello che vogliamo per salvaguardare la salute dei consumatori”.
Il sistema di etichettatura deve mirare a dare corrette informazioni: se invece – ha incalzato il presidente di Confagricolturavogliamo arrivare a dire che il cibo sintetico è meglio di quello naturale, allora facciamo una riflessione profonda a riguardo. L’agricoltura è il collante dell’Europa, a vantaggio dei cittadini, dei territori e delle risorse ambientali, e la Pac deve salvaguardare questo patrimonio di tutti”.

Il Recovery Plan è fondamentale per il settore. Il tema della ‘Next Generation UE’ avrà un ruolo estremamente importante ed è un’occasione unica“. Così il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti nell’audizione odierna in Comagri Camera, nell’ambito dell’esame della proposta di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza-PNRR.
Il contributo degli agricoltori europei è stato di oltre 35 miliardi di euro, e per il quadro italiano parliamo di circa 3,5 miliardi“, ha proseguito Giansanti. “Le risorse destinate all’agricoltura ammontano invece a 2,5 miliardi per il capitolo 2.1: è evidente che abbiamo l’ambizione di vedere aumentate queste risorse di almeno un altro miliardo di euro. Si tratta di risorse importanti ma da implementare”.
Il presidente di Confagricoltura ha rilanciato sui temi della futura PAC, il “Green New Deal”, la digitalizzazione, la necessità prioritaria di una riqualificazione urbana e delle infrastrutture. Sul tema del dissesto idrogeologico ha sottolineato l’importante ruolo degli agricoltori nella tutela del territorio.
Auspichiamo – ha concluso Giansanti – che queste risorse siano spese prioritariamente nell’ambito della ricerca e dello sviluppo tecnologico, massima attenzione all’agricoltura di precisione. Un altro grande tema riguarda lo sviluppo delle aree interne del Paese, sul quale serve un grande progetto“.

Una delegazione di Confagricoltura è stata ricevuta presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dall’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa. All’incontro, che si è svolto nella sede della Presidenza della Giunta regionale in Piazza Castello a Torino, sono intervenuti per Confagricoltura il presidente nazionale Massimiliano Giansanti, il presidente regionale Enrico Allasia, il componente della giunta nazionale Luca Brondelli di Brondello, i direttori Valter Parodi ed Ercole Zuccaro.
Al presidente Cirio abbiamo espresso apprezzamento per il programma agroalimentare della nuova amministrazione, assicurando l’impegno dell’organizzazione a un confronto costruttivo, nell’interesse del settore primario e del territorio“, ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti.

 

La delegazione di Confagricoltura, guidata dal presidente nazionale Massimiliano Giansanti insieme al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e all’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa