WEBINAR PAC DEL 15 NOVEMBRE: PUBBLICAZIONE DELLE FAQ
In seguito al webinar sulla semplificazione della PAC dello scorso 15 novembre, sono state pubblicate sul sito della Rete nazionale PAC le risposte alle FAQ discusse nel corso dell’incontro.
Molte delle FAQ rispondono alle domande poste da Confagricoltura nei mesi precedenti all’incontro, di cui infatti avevamo già dato evidenza nelle precedenti note.
Nel rimandare, quindi, alle nuove FAQ pubblicate che si riportano in allegato alla presente e al link alla pagina su cui sono state pubblicate https://www.reterurale.it/PSP_domande_risposte si comunicano di seguito le principali indicazioni emerse.
Condizionalità
• Chiusura rotazione 2024/2025 e passaggio alla diversificazione – possibile semplificazione: sulla base delle richieste delle organizzazioni agricole, il Masaf ha inviato alla Commissione europea una lettera con richiesta di chiarimento, circa la possibilità di non chiudere la rotazione nel 2024 (attraverso una coltura secondaria) e passare nel 2025 direttamente alla diversificazione.
Si è ancora in attesa della risposta da parte della Commissione. (Vedere risposta FAQ n.1 Allegato 1).
• Chiusura rotazione 2024/2025 e passaggio alla diversificazione: in attesa delle indicazioni soprarichiamate da parte del Masaf a seguito della risposta da parte Commissione europea, sono state riportate – per le diverse casistiche – le modalità per assolvere alla BCAA 7. (Vedere risposta FAQ n.2 Allegato 1).
• Definizione della coltura principale ai fini della diversificazione: è stato precisato che la coltura principale è la coltura più importante rispetto all’ordinamento produttivo aziendale, che quindi risulta la più estesa (e per più tempo) nel periodo 9 aprile – 30 giugno. (Vedere risposta FAQ n.3 Allegato 1).
• Diversificazione e calcolo della superficie a seminativi: a seguito della risposta fornita dal Masaf, nel corso del webinar dello scorso 15 novembre, a un chiarimento richiesto da Confagricoltura; la Confederazione ha chiesto al Ministero di rivedere il proprio orientamento, permettendo di fatto di considerare il riso come coltura diversificante nell’ambito della diversificazione. Infatti, la risposta del Ministero chiarisce che: le superfici a riso/colture sommerse devono rispettare la norma ai fini della diversificazione. Pertanto, esse sono incluse nel calcolo della superficie aziendale a seminativo e il numero di colture che devono essere presenti in campo è determinato in base alla superficie a seminativo aziendale complessiva. Come specificato nel Reg. (UE) 2024/1468, se tali superfici concorrono al superamento o superano da sole il limite percentuale del 75% (relativo alle esenzioni previste per la BCAA 7), l’intera azienda è esente dalla norma.
Le superfici condotte in agricoltura biologica e produzione integrata sono già conformi alla norma, come specificato anche nel Reg. (UE) 2024/1468, sia ai fini della rotazione che a quelli della diversificazione. Tali superfici non sono, pertanto, computate ai fini della superficie aziendale a seminativo complessiva per quanto riguarda la scelta dell’opzione della diversificazione. (Vedere risposta FAQ n.4 Allegato 1).
• BCAA 7 e cessione dei terreni: il Ministero ha ribadito che: in caso di cessione, a qualsiasi titolo, di tutta o parte dell’azienda, gli obblighi del cedente, gli adempimenti necessari per beneficiare dell’aiuto, nonché le dichiarazioni effettuate dal cedente prima della cessione sono attribuite al cessionario. Pertanto, l’agricoltore sarà tenuto a verificare gli obblighi/impegni che interessano le parcelle acquisite. Il Ministero specifica, inoltre, che ai sensi dell’art. 3, comma 1, del DM 93348 del 26 febbraio 2024 (decreto griglie), le autorità di gestione regionali e provinciali prevedono specifiche modalità di attribuzione delle conseguenze per inosservanze imputabili al cedente o al rilevatario. Si prega pertanto sul punto di fare riferimento anche a quanto previsto dalla propria Regione o PP.AA. (Vedere risposta FAQ n.5 Allegato 1).
Ecoschemi
Ecoschema 4 – Pagamento per sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento
• Chiusura biennio di ECO 4 e inizio nuovo biennio in continuità: come noto chiuso un biennio l’agricoltore può scegliere se iniziare o meno un nuovo biennio di ECO 4. Se l’agricoltore decide di iniziare un nuovo biennio, in continuità con il precedente, dovrà in ogni caso rispettare le regole alla base della BCAA 7; che è un elemento pertinente per l’ecoschema 4. Pertanto, la coltura con cui si chiuderà il primo biennio dovrà avere un genere botanico diverso rispetto alla coltura con cui si inizia il secondo biennio (è possibile quindi chiudere il primo biennio con una depauperante e aprire il nuovo biennio con una depauperante, purché quest’ultima abbia un genere botanico diverso dalla precedente). (Vedere risposta FAQ n.1 Allegato 2).
• Gestione delle rinunce ECO4: il Ministero ha chiarito che, per l’anno 2024, ai beneficiari di ECO 4 è concesso di manifestare volontà di rinunciare agli impegni biennali assunti, prima che siano eseguiti i controlli del 2024, e di uscire dall’ecoschema. Ne consegue il mancato pagamento per il 2024 e la restituzione di quanto già ricevuto per l’anno di domanda 2023. Nel caso in cui i beneficiari che hanno rinunciato all’ECO 4 nel 2024 abbiano coltivato la medesima specie del 2023, saranno sanzionati per il mancato rispetto della BCAA 7. Gli agricoltori che nel 2024 rinunciano a ECO 4 non possono presentare sempre nel 2024 una nuova domanda di adesione all’ECO 4 come primo anno del biennio 2024-2025. (Vedere risposta FAQ n.2 Allegato 2).
• Ecoschema 4 e diversificazione: già dalla domanda 2024 è possibile assolvere la BCAA 7 con la diversificazione e su parte della medesima superficie aziendale a seminativi è possibile richiedere l’ECO 4, rispettandone i relativi impegni. Confagricoltura ha insistito molto affinché fosse confermata questa interpretazione; inizialmente, infatti, il Ministero non riteneva possibile avvalersi della diversificazione e chiedere su parte della superficie l’ecoschema 4. Questa interpretazione troppo restrittiva della norma avrebbe di fatto precluso alle aziende che si avvalgono della diversificazione di chiedere l’ecoschema 4 su parte della superficie aziendale. Si tratta quindi di un positivo chiarimento che va nella direzione auspicata dalla Confederazione.
Per determinare il numero minimo di colture da avere in azienda ai fini della diversificazione, il beneficiario deve conteggiare tutti i seminativi aziendali, inclusi quelli destinati a ECO 4. (Vedere risposta FAQ n.3 Allegato 2).
Ecoschema 5 – Pagamento per misure specifiche per gli impollinatori
Livello 2:
• Dose minima: non è prevista una dose minima di semente certificata ma è in ogni caso necessario garantire una copertura vegetale uniforme. (Vedere risposta FAQ n.1 Allegato 3).
• Colture pluriennali: sono ammesse le colture pluriennali, purché venga utilizzata dal 2025 la semente certificata. (Vedere risposta FAQ n.2 Allegato 3).
• Colture pluriennali negli anni precedenti: dal 2025 dovranno essere usate solo sementi certificate; pertanto, le specie pluriennali seminate negli anni precedenti saranno ammissibili solo se ottenute da sementi certificate. (Vedere risposta FAQ n.3 Allegato 3).
All. 1 FAQ___BCAA_7__dicembre_2024