Confagricoltura esprime soddisfazione per l’approvazione, da parte della Camera dei deputati, dell’emendamento relativo all’applicazione delle agevolazioni IMU alle società in possesso della qualifica IAP (imprenditore agricolo professionale).
La misura – art. 16 ter del DL 34/2019, cosiddetto “Decreto crescita” approvato con voto di fiducia dai Deputati – era stata proposta e sostenuta da Confagricoltura per chiarire definitivamente la questione che aveva suscitato interpretazioni difformi da parte di diversi Comuni e di alcune sezioni regionali dell’ANCI in relazione al pagamento dell’IMU.
Con l’approvazione da parte della Camera (ora si passa al voto definitivo in Senato), i soggetti IAP societari vengono equiparati alle persone fisiche in possesso della stessa qualifica, e quindi non sono soggetti al pagamento dell’imposta.
L’emendamento – evidenzia l’organizzazione degli imprenditori agricoli – ha effetto retroattivo, poiché richiama espressamente l’interpretazione autentica della disposizione (ex art. 1 dello Statuto del contribuente) confermando quanto sempre sostenuto da Confagricoltura fin dall’entrata in vigore dell’IMU.

 

 

 

foto tratta da: www.cattolica.net

 

In previsione dell’avvio dei controlli ufficiali sul benessere animale all’interno delle aziende suinicole a partire dal prossimo 1° luglio, Confagricoltura Asti organizza, in collaborazione con ALMA Mangimi, Vitasol, Denkavit, con il sostegno di Agripiemonteform e qualificati interventi del servizio veterinario dell’ASL AT, il corso di formazione “ClassyFarm e abbattimento capi”, che consentirà ai partecipanti di acquisire l’attestato necessario per certificare la conformazione alla recente normativa europea in materia di benessere animale e controlli ufficiali. Il corso avrà luogo lunedì 24 giugno 2019, dalle ore 9 alle ore 12,30, presso la sede di Confagricoltura Asti (Via Monti, 15 – 14100 Asti). E’ prevista inoltre una specifica sessione dedicata allo stordimento e abbattimento capi d’urgenza in azienda. Il corso è completamente gratuito.
Info e adesioni (indicando nome, cognome, luogo e data di nascita) presso i nostri uffici (tel.: 0141434943) o alla mail: abbate.silvia@confagriasti.com entro venerdì 21 giugno 2019.
E’ gradita la conferma ma sarà possibile iscriversi anche fino all’inizio del corso stesso

 

In allegato il programma del corso

Asti – Corso ClassyFarm e abbattimento capi

Sono due gli astigiani all’interno della giunta regionale guidata dal neo presidente Alberto Cirio:

Fabio Carosso (Lega): Vicepresidente e assessore all’Urbanistica, Programmazione territoriale e paesaggistica, Sviluppo della Montagna, Foreste, Parchi, Enti locali
46 anni, astigiano, imprenditore, è stato sindaco di Coazzolo per dieci anni, presidente della Comunità collinare tra Langa e Monferrato e consigliere provinciale di Asti (a sinistra nella foto)

Marco Gabusi (Forza Italia): Assessore ai Trasporti, Infrastrutture, Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile, Personale e organizzazione
39 anni, astigiano, bancario, è stato sindaco di Canelli per dieci anni e presidente della Provincia di Asti dal 2015 al 2019.

Ai due neo assessori regionali i migliori Auguri di Buon Lavoro da parte di tutto lo staff di Confagricoltura Asti

 

I due neo assessori regionali Fabio Carosso e Marco Gabusi 

I consumatori sono sempre più attenti a quello che non c’è, piuttosto che a quello che c’è nei prodotti alimentari. Infatti aumenta sempre più la richiesta del “senza”: latte senza lattosio, pasta senza glutine, alimenti senza grassi aggiunti, biscotti senza olio di palma.
Il report del Centro Studi di Confagricoltura sulla spesa alimentare al dettaglio (sulla base delle rilevazioni Ismea/Nielsen) diventa la fotografia di come stanno cambiando i consumi ed i gusti della generazione dei Millennials; sono consumatori più attenti alla linea ed allo sport, che apprezzano il consumo di vino, prosecco e birra e meno delle bevande analcoliche, che consumano latte ad alta digeribilità, alimenti senza glutine, insalate in busta.
La spesa alimentare – fa presente Confagricoltura – ha avuto un debolissimo incremento della spesa (+0,3%), che è di oltre dieci volte inferiore all’incremento di spesa dello scorso anno (+3,2%); più consistente l’incremento dei prezzi (+1,5%). Il carrello è stato riempito soprattutto da cereali e derivati (14,1%), latte e derivati (13,7%), ortaggi (10,1%) e carni (10%).
Nel 2018 rispetto all’anno precedente è aumentata la spesa per vini e spumanti (+4,8%) e birra (+3%); è diminuita invece dell’1,1% la spesa per le bevande analcoliche (esclusa acqua). I consumatori preferiscono i prodotti confezionati (+1,9%) rispetto ai freschi-sfusi (-3,2%). Si conferma il trend in crescita del consumo di uova (+14%) e carne (+1,5%).
Confagricoltura pone in evidenza come segnino notevoli incrementi, in quantità e valore della spesa, alcuni prodotti riconducibili al salutismo ed al benessere: latte ad alta digeribilità (quantità +9,4%, spesa +4,9%), dolcificanti diversi dallo zucchero (quantità +10%, spesa +2,6%), alimenti senza glutine (spesa +8%).

 

VARIAZIONI DEI PREZZI E DELLA SPESA PER ALCUNE CATEGORIE DI PRODOTTI ALIMENTARI (2017-2018)

Fonte: Ismea-Nielsen

DISTRIBUZIONE DELLA SPESA PER ACQUISTI DOMESTICI DI PRODOTTI ALIMENTARI E BEVANDE 2018 E VARIAZIONE 2017-2018

Fonte: Ismea-Nielsen

 

Un’immagine con i prodotti tipici della nostra Penisola. Gli italiani negli ultimi anni sono sempre più attenti a ciò che mettono sulle loro tavole (foto tratta da: www.businesspeople.it)