È stato firmato dal Ministro Patuanelli, il decreto “Parco Agrisolare”. Il decreto ha recepito diverse richieste di Confagricoltura presentate nel corso della consultazione chiusasi il 31 dicembre e nelle successive interlocuzioni ed in particolare l’innalzamento della potenza massima ammissibile e di conseguenza dei costi massimi ammissibili per singolo intervento e per singolo beneficiario. Possibilità di realizzare anche solo l’impianto fotovoltaico (pero per la produzione primaria l’intervento è commisurato all’autoconsumo medio aziendale), prevedendo massimali di spesa sia per i pannelli che per la rimozione dell’amianto che per i sistemi di accumulo e le colonnine di ricarica. Il decreto sarà trasmesso a Bruxelles per il parere per gli interventi connessi alla produzione primaria. Il bando con l’individuazione della data a partire dalla quale sarà possibile presentare le domande fino ad esaurimento delle risorse stanziate sarà emanato solo a seguito dell’approvazione da parte della Commissione Europea del decreto ministeriale.
Ricordiamo che Confagricoltura ha attivato un accordo di collaborazione con Enel per la realizzazione di impianti di produzione di energia (pannelli solari): i soci interessati possono contattare gli uffici tecnici delle Unioni per ulteriori informazioni.

Mascherine, green pass base e rafforzato all’aperto e al chiuso, scuola, lavoro: le regole dal 1 aprile 2022 nel Decreto Legge n 24 in vigore da oggi 25 marzo

 

E’ stato pubblicato in GU n 70 del 24 marzo il DL n 24 e in vigore da oggi 25 marzo recante Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza.

Il provvedimento stabilisce:

– obbligo di mascherine: viene reiterato fino al 30 aprile l’obbligo di mascherine ffp2 negli ambienti al chiuso quali i mezzi di trasporto e i luoghi dove si tengono spettacoli aperti al pubblico. Nei luoghi di lavoro sarà invece sufficiente indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie;
– fine del sistema delle zone colorate;
– capienze impianti sportivi: ritorno al 100% all’aperto e al chiuso dal 1° aprile;
– protocolli e linee guida: verranno adottati eventuali protocolli e linee guida con ordinanza del Ministro della salute.

Il 31 marzo cesserà lo stato di emergenza Covid-19. Il percorso per il graduale ritorno all’ordinario prevede alcuni step

– graduale superamento del green pass
– eliminazione delle quarantene precauzionali

Accesso al luogo di lavoro

Dal 1° aprile sarà possibile per tutti, compresi gli over 50, accedere ai luoghi di lavoro con il Green Pass Base per il quale dal 1° maggio eliminato l’obbligo. Fino al 31 dicembre 2022 resta l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA; fino alla stessa data rimane il green pass per visitatori in RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali (oggi 2Gplus).

Scuola

Per quanto riguarda la scuola il decreto prevede nuove misure in merito alla gestione dei casi di positività

Scuole dell’infanzia – Servizi educativi per l’infanzia

In presenza di almeno quattro casi tra gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attività proseguono in presenza e docenti, educatori e bambini che abbiano superato i sei anni utilizzano le mascherine FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo.
In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l’esito negativo del test è attestato con autocertificazione.

Scuole primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e sistema di istruzione e formazione professionale

In presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni, le attività proseguono in presenza e per i docenti e per gli alunni che abbiano superato i sei anni di età è previsto l’utilizzo delle mascherine FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo.
In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l’esito negativo del test è attestato con autocertificazione.

L’isolamento

Gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale, in isolamento per infezione da Covid, possono seguire l’attività scolastica nella modalità di didattica digitale integrata accompagnata da specifica certificazione medica che attesti le condizioni di salute dell’alunno. La riammissione in classe è subordinata alla sola dimostrazione di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.

Personale Covid

Il personale per l’emergenza viene prorogato fino alla fine delle lezioni e comunque non oltre il 15 giugno 2022. Per la proroga sono disponibili ulteriori 204 milioni, oltre le somme già stanziate.

Strutture dell’emergenza

– Capo della Protezione civile: cessazione dei poteri emergenziali e attribuzione di poteri per gestire il rientro alla normalità
– Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19: è istituita un’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia, che si coordinerà con il Ministero della Salute. Dal 1° gennaio 2023 il Ministero della Salute subentra nelle funzioni.

In allegato il testo del Decreto Legge

DL 24-2022 Post Covid

Innovazione in agricoltura non è soltanto investimenti in tecnologie meccaniche. Lo dimostrano le otto aziende protagoniste della terza edizione del “Premio Nazionale per l’Innovazione” istituito da Confagricoltura. Tra quelle premiate a Palazzo Della Valle a Roma – alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli e del presidente Massimiliano Giansanti – accanto a strumenti di ultima generazione in agricoltura, troviamo infatti virtuosi modelli di economia circolare basati su ricerche di laboratorio, recupero di antiche pratiche agricole, minima lavorazione per conservare la fertilità dei suoli e ridurre le emissioni, cover crops per evitare l’erosione del terreno. Il Premio Innovazione è una delle iniziative con cui Confagricoltura valorizza le avanguardie imprenditoriali: buone pratiche che hanno al centro prodotti, processi sostenibili, aspetti organizzativi e di marketing da raccontare e condividere.
La ricchezza del contesto innovativo in agricoltura è testimoniata dalle imprese e startup partecipanti al bando pubblicato a luglio e arrivate alla selezione finale. Le varie innovazioni riguardano le tematiche più strategiche per il settore agricolo e agroalimentare: digitale, economia circolare e sostenibilità, novel food, turismo e territorio.
La rosa dei ventidue progetti finalisti da cui la giuria del Premio, presieduta da Michele Pisante (Università di Teramo), ha selezionato gli otto vincitori, presentava in particolare nuove soluzioni per gli allevamenti, per le colture ortofrutticole, i cereali, e le piante aromatiche. Ampio spazio poi a tecnologie e domotica, nuove occasioni di promozione territoriale e produzioni fitosanitarie ricavate da soluzioni bio.
Tra i partecipanti, imprese che hanno fatto degli alimenti innovativi il proprio core business. I cosiddetti superfood, come la spirulina, gli alimenti a base di canapa, oppure integratori alimentari derivanti da un sottoprodotto del riso.

 

Le aziende vincitrici del Premio Nazionale per l’Innovazione premiate presso la sede nazionale di Confagricoltura

Il pacchetto di misure per l’agricoltura formalmente varato dalla Commissione Europea è una prima risposta per limitare le conseguenze economiche della guerra in Ucraina”, dichiara il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti. “Sarà possibile contenere in qualche misura l’aumento senza precedenti dei costi di produzione ed aumentare i raccolti di cereali e colture proteiche. Saranno, però, necessari nuovi interventi per contribuire ad evitare situazioni di crisi alimentare a livello internazionale”, sottolinea Giansanti. Secondo le stime della Commissione Europea, le esportazioni di grano dall’Ucraina potrebbero ridursi di circa 20 milioni di tonnellate nella campagna di commercializzazione 2022-2023. L’export ucraino incide per il 10% sul mercato mondiale del grano. Per il mais si sale al 15%. I Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente sono particolarmente dipendenti dai raccolti dell’Ucraina per soddisfare il fabbisogno alimentare interno.
In questo quadro decisamente critico – evidenzia il presidente di Confagricoltural’Unione Europea è chiamata a salvaguardare tutto il potenziale produttivo dell’agricoltura. La flessibilità autorizzata quest’anno dovrà essere estesa al 2023”.
A livello internazionale – conclude Giansanti – sarebbe opportuno limitare il ruolo che i ‘futures’ sui prodotti agricoli di base stanno avendo sull’andamento delle quotazioni reali. Quelli relativi al grano hanno fatto registrare un aumento del 70% dal 24 febbraio, giorno dell’invasione dell’Ucraina”.

Il 1° marzo si è aperta la stagione primaverile meteorologica, con prospettive allarmanti. Sulla base delle rilevazioni dell’Arpa la situazione è particolarmente critica nel territorio astigiano, così come in tutto il Piemonte.
Il monitoraggio idrologico settimanale da inizio anno ad oggi dei deflussi dei principali fiumi piemontesi indica livelli di deficit che vanno ben oltre la soglia critica. Ad esempio il Po a Torino presenta un deficit del 57% ma, dato più preoccupante in assoluto, il fiume Bormida è in deficit del 95%.
Siamo estremamente preoccupati: se non arriverà qualche precipitazione – spiega Mariagrazia Baravalle, direttore della Confagricoltura di Astisarà molto complicato effettuare le semine dell’orzo, degli erbai e soprattutto del mais. Senza un minimo di umidità i semi non riusciranno a germinare, col rischio di perdere completamente i raccolti”.
Si spera nelle piogge, perché diversamente tra qualche settimana la situazione diventerà molto critica. “Si stanno preparando i terreni per le semine – dichiara Gabriele Baldi, presidente della Confagricoltura astigianama non è pensabile di irrigare di qui fino al raccolto, sia perché, se non arriveranno precipitazioni, non ci sarà acqua disponibile, sia perché i costi sono proibitivi”.
Siamo di fronte a una situazione mai vista prima d’ora, che sta mettendo in crisi soprattutto le imprese cerealicole. “Considerati anche gli esorbitanti costi energetici, la mancanza d’acqua ha conseguenze molto gravi: produrre in queste condizioni – continua Baldi – vuol dire lavorare in perdita”.