ACCESSO AL CREDITO: SERVONO MORATORIA SUI PRESTITI E POTENZIAMENTO SUGLI STRUMENTI DI GARANZIA PUBBLICA

Sulla base dei dati pubblicati dalla Banca D’Italia ad inizio anno, risulta evidente che le tensioni associate alla guerra si manterranno ancora elevate, almeno per tutta la prima parte del 2023.
A fronte di questa situazione, Confagricoltura ha evidenziato alle Istituzioni l’importanza di una strategia che attivi politiche economiche volte a contrastare il possibile peggioramento della qualità del credito. A questo proposito sarebbe auspicabile la concessione di una moratoria sui prestiti che aiuti a gestire una rimodulazione dei pagamenti, allo scopo di attenuare le tensioni finanziarie delle imprese, già appesantite dal ricorso massivo al credito bancario per far fronte alla crisi pandemica, e attenuare così il rischio, sempre maggiore, di diffusione di nuovi crediti deteriorati. Si tratterebbe di una misura che, non generando indebitamento ulteriore, offrirebbe alle imprese stesse di riprendersi economicamente e di far fronte agli impegni assunti.
Inoltre, per massimizzare l’efficacia del contributo delle Banche nell’attuazione degli investimenti connessi al Pnrr, l’Organizzazione degli imprenditori agricoli ha sottoposto ai decisori pubblici l’opportunità di rafforzare gli strumenti di garanzia pubblica a favore delle imprese, concessi dal Fondo PMI e dall’ ISMEA. Si andrebbe così a agevolare gli interventi degli Istituti bancari, in un momento di crisi caratterizzato dall’aumento dei tassi di interesse, e a irrobustire gli strumenti di finanza agevolata quali la “Nuova Sabatini”.
Riguardo a quest’ultimo tema e al fatto che continuano a registrarsi forti ritardi nella produzione e nella consegna dei beni strumentali ordinati dalle imprese a causa del conflitto russo–ucraino, Confagricoltura si è attivata per richiedere alle Istituzioni competenti la proroga per ulteriori 6 mesi del termine di 1 anno stabilito per l’ultimazione degli investimenti, limitatamente alle iniziative con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2023.