L’Inps con una propria circolare ha stabilito che la riduzione contributiva per l’assunzione/trasformazione a tempo indeterminato di lavoratori under 36 si applica anche ai rapporti di accesi nel 2° semestre 2022. Possono accedere all’esonero anche i datori di lavoro dell’agricoltura. Il dipendente, al momento della costituzione del rapporto, non deve aver compiuto il trentaseiesimo anno di età e non deve essere mai stato occupato a tempo indeterminato. Non impediscono l’applicazione del beneficio periodi di lavoro precedenti in apprendistato, lavoro intermittente a tempo indeterminato, lavoro domestico a tempo indeterminato, di lavoro a termine, attività di natura professionale in forma autonoma.
L’esonero contributivo INPS è pari al 100% dei contributi previdenziali complessivi posti a carico dei datori di lavoro, con un massimo annuo di € 8.000.
La durata dell’esonero è fissata in 36 mesi. Il beneficio non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni contributive quali l’esonero giovani (legge 27 dicembre 2017, n. 205) assunzione di donne (ex art. 4, c. 8-11, della legge n. 92/2012, art. 1, c. 16, della legge di Bilancio 2021, art. 1, c. 298, della legge di Bilancio 2023) disabili (art. 13 della legge 12 marzo 1999, n. 68), beneficiari della NASpI (art. 2, c. 10-bis, legge n. 92/2012).
Per il settore agricolo l’esonero non è cumulabile con la riduzione contributiva prevista per le aziende che operano nei territori montani o nelle zone svantaggiate. I datori di lavoro dell’agricoltura, che utilizzano il sistema Uniemens PosAgri, recupereranno i benefici esclusivamente nella dichiarazione contributiva di settembre 2023.
L’incontro si svolgerà martedì 26 settembre, dalle 10 alle 12
Il sistema camerale, nell’ambito delle iniziative di promozione delle misure del Programma FESR 21-27, organizza un incontro in modalità webinar per presentare la nuova misura varata dalla Regione Piemonte che intende sostenere la transizione digitale nelle imprese piemontesi, stimolando la domanda di prodotti, servizi e formazione, nonché lo sviluppo della capacità di collaborazione tra imprese nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0.
Nello specifico, la misura ha l’obiettivo di:
· stimolare la domanda da parte delle imprese piemontesi di prodotti e servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e/o realizzare innovazioni tecnologiche e/o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie I4.0;
· sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0, attraverso la realizzazione di progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business 4.0 e modelli green oriented.
Le agevolazioni previste dalla Misura avranno la forma di contributo a fondo perduto attraverso l’erogazione di voucher a copertura di una quota delle spese, tra il 50% e il 70% in base alla dimensione dell’impresa, sostenute per l’acquisto di beni e servizi, consulenze e formazione.
L’importo del voucher andrà da un minimo di € 4.000,00 ad un massimo di € 25.000,00.
La dotazione finanziaria complessiva destinata alla misura ammonta a € 11.000.000,00, di cui 10.000.000,00 derivanti dalla misura Fesr Priorità I “RSI, competitività e transizione digitale”, Azione I.1ii.2, e ulteriore 1.000.000,00 da risorse delle Camere di commercio piemontesi.
Il webinar di presentazione seguirà il seguente programma:
· Saluti istituzionali:
Andrea Tronzano – Assessore Sviluppo delle attività produttive e delle piccole e medie imprese della Regione Piemonte
Matteo Marnati – Assessore Ambiente, Energia, Innovazione della Regione Piemonte
Giuliana Fenu – Direttore Competitività del sistema regionale della Regione Piemonte
Paolo Bertolino – Segretario Generale di Unioncamere Piemonte
· Presentazione misura voucher digitalizzazione PMI:
Paolo Furno – Responsabile Settore promozione dello sviluppo economico e accesso al credito per le imprese della Regione Piemonte
· Requisiti e Iter delle domande di agevolazione:
Roberto Strocco – Responsabile Area Progetti e Sviluppo del Territorio di Unioncamere Piemonte
· Domande e Risposte.
La partecipazione al webinar è gratuita, previa registrazione, entro il 25 settembre al seguente link: https://piemontedesk.pie.camcom.it/webinar/DigitalizzazionePMI
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi a:
Unioncamere Piemonte – Area Progetti e Sviluppo del territorio
Via Pomba 23, 10123 Torino (Italy)
Tel.+39 0115669236 – E-mail: innovazione@pie.camcom.it
In allegato la locandina dell’incontro
Il Ministero del Lavoro ha disposto le Linee Guida per i programmi di formazione professionale e civico-linguistica e di valutazione rivolti a cittadini stranieri residenti in Paesi terzi. Con tale norma viene modificato in modo sostanziale l’art. 23 del T.U. immigrazione, rendendo possibili ingressi fuori-quota per gli stranieri che abbiano frequentato corsi di formazione organizzati tenendo conto dei reali fabbisogni indicati al Ministero dalle associazioni di categoria. I lavoratori che avessero frequentato i corsi potranno entrare in Italia, al di fuori delle quote annue, con la semplice richiesta del visto di ingresso da presentare entro sei mesi dal completamento del percorso formativo.
I corsi, che dovranno essere svolti nel territorio di uno o più Paesi extracomunitari, potranno essere organizzati da soggetti quali le Organizzazioni nazionali dei datori di lavoro e dei lavoratori più rappresentative, enti pubblici, organismi paritetici ed enti bilaterali, operatori pubblici e privati accreditati per lo svolgimento di servizi al lavoro, associazioni ed enti che svolgono attività nei confronti dei migranti, Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA).
Sospendere il decreto che dichiara illecito l’uso non farmacologico del prodotto da estratti di canapa, alla luce delle evidenze scientifiche e in considerazione anche delle pratiche adottate in altri Paesi europei, e avviare un percorso di approfondimento condiviso e partecipato da istituzioni, operatori e comunità scientifica. E’ la richiesta avanzata da Agrinsieme ai Ministri della Salute, Orazio Schillaci, e dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, in merito al decreto 7 agosto 2023 (n. 20AO5476) emanato dal ministero della Salute, che revoca il decreto 28 ottobre 2020 e aggiorna le tabelle contenenti l’indicazione delle sostanze stupefacenti psicotrope.
Il provvedimento – spiega il Coordinamento – inserendo le composizioni ad uso orale di Cannabidiolo ottenuto da estratti di canapa nella tabella dei medicinali, sezione B, è fortemente restrittivo e presenta molte criticità, a partire dall’essere in contrasto con i principi dell’UE relativi alla libera circolazione delle merci, con inevitabili ripercussioni sugli operatori economici.
“Le limitazioni sull’utilizzo di CBD – aggiunge Agrinsieme – rischiano di demonizzare un settore come quello della canapa industriale, regolamentato dalla legge 242 del 2016, che presenta un enorme potenziale in termini di fibra, alimenti, florovivaismo, cosmetica, bioplastiche, bioedilizia, etc”.
Solo nel nostro Paese la vendita di prodotti a base di CBD vale circa 150 milioni di euro l’anno e impiega, nelle diverse fasi della filiera, circa 10.000 lavoratori, con una percentuale molto alta di giovani impiegati nella produzione agricola.
In Europa, Italia compresa, la domanda di prodotti con CBD è inoltre in continuo aumento. “Per questo motivo – spiega il Coordinamento – la scelta di obbligare la commercializzazione di CBD ad uso esclusivamente farmacologico escluderebbe molte aziende italiane dal mercato, con evidenti conseguenze negative sia dal punto di vista economico che sociale”. Con il provvedimento in oggetto, infatti, l’Italia rischierebbe di essere l’unico Paese europeo a considerare il CBD con le preparazioni ad uso orale come stupefacente favorendo aziende straniere, soprattutto francesi e tedesche, nel complesso di un mercato sempre più fiorente.
Confagricoltura comunica che il Masaf ha recentemente pubblicato sul proprio sito il primo blocco di FAQ relative al Bando Parco Agrisolare
E’ possibile cliccare sul link sottostante per visualizzare le FAQ
Copyright © 2016 – Asti Agricoltura – Via Monti, 15 Asti
Tel.: 0141 434943
C.F.: 92077030051
E-mail: asti@confagricoltura.it
Note Legali/Privacy Policy/Cookies Policy