Le principali misure fiscali del Decreto Rilancio convertito in Legge

La Legge contiene una serie di misure fiscali, ulteriormente modificate e arricchite durante l’esame in Commissione, in cui è stato precisato che:
– la cessione del credito di imposta prevista dal decreto può essere effettuata anche nei confronti del locatore o concedente, a fronte di uno sconto di pari ammontare sul canone da versare (art.122);
– si può usufruire di alcune detrazioni fiscali nella forma di crediti d’imposta o di sconti sul corrispettivo (art.121);
– il credito di imposta cedibile è di importo pari alla detrazione spettante e può̀ essere ceduto anche a istituti di credito e gli altri intermediari;
– per le persone fisiche, le agevolazioni per la riqualificazione energetica degli edifici si applicano per gli interventi realizzati sulle seconde case e consentirà anche l’installazione di caldaie biomasse di elevate prestazioni sulle emissioni in edifici che ricadono in aree non metanizzate, in sostituzione di vecchi impianti di climatizzazione;
– sono incrementate di 30 milioni nel 2020 le risorse destinate al credito d’imposta per la partecipazione a fiere e manifestazioni commerciali, che vengono destinate anche alle spese sostenute per le manifestazioni disdette in ragione dell’emergenza epidemiologica (art.46-bis);
– il credito d’imposta previsto dal decreto per l’ammontare del canone di locazione di immobili non abitativi, è esteso anche al commercio al dettaglio, a specifiche condizioni, e in alcuni casi è eliminato il vincolo della diminuzione del fatturato o dei corrispettivi per fruirne;
– il credito d’imposta può essere ceduto al locatore in luogo del pagamento della corrispondente parte del canone, previo consenso del locatore;
– le cooperative agricole a mutualità prevalente e i loro consorzi possono rivalutare i beni d’impresa e le partecipazioni risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2018 (art.136-bis).