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Il Consorzio del Barbera e Vini del Monferrato organizza un convegno, in collaborazione con la Banca di Asti, sulla tematica del cambiamento climatico in rapporto alla viticoltura e la connessione fra elementi finanziari e le problematiche climatiche ed ambientali. L’incontro avrà luogo giovedì 30 novembre, alle ore 9,30, ad Asti presso la sala convegni della Banca di Asti (Piazza Libertà, 23). Il dibattito, moderato da Luca Ferrua, direttore contenuti cibo vino e viaggi gruppo Gedi (Stampa, Repubblica, Secolo XIX), vedrà la presenza dei seguenti illustri ospiti:

– Prof. Luca Mercalli, giornalista scientifico e climatologo di ampia fama che aprirà i lavori con la relazione sulla crisi climatica, i rischi e quali soluzioni si prospettano per il futuro;
– Prof. Luigi Bavaresco, Professore di Viticoltura all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza che tratterà il tema sull’adattamento della viticoltura da vino al cambio climatico con approfondimento sui vitigni resistenti studiati tramite le Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA);
– Prof. Mario Fregoni, Presidente onorario e membro del Consiglio Scientifico dell’OIV che presenterà la sperimentazione della Vitis Vinifera franca di piede sulla resistenza agli stress idrici e termici;
– Dott.ssa Cristina Mobiglia, responsabile Ufficio Marketing Imprese, sulla relazione Banca – Cliente: integrazione dei rischi climatici e ambientali;
– Dott. Francesco Degiovanni, responsabile Ufficio Commerciale Credito: Banca di Asti a sostegno della transizione ambientale.

A fine convegno è previsto un rinfresco offerto dagli enti organizzatori.

E’ gradita una gentile conferma di partecipazione all’indirizzo: consorzio@viniastimonferrato.it o ai numeri 0141324368 – 3357502097

 

In allegato il programma dell’incontro

 

Convegno Cambiamento climatico

Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti ha stanziato un plafond di 10 milioni di euro a tasso zero al fine di sostenere le imprese agricole che hanno subito danni a seguito degli eventi calamitosi dell’autunno 2019. Il finanziamento dura 12 mesi e può essere richiesto per un importo massimo di 50 mila euro per ogni azienda, entro il 30 giugno 2020 salvo esaurimento del plafond stanziato.
Banca di Asti e Biver Banca sono banche di relazione, ben integrate nei territori in cui operano, sempre attente alla valorizzazione delle risorse locali e delle attività a sostegno dell’economia” dichiara Enrico Berruti, Responsabile del Servizio Mercato Imprese. “Lo stiamo facendo concretamente attraverso Gestori Imprese specificamente focalizzati sul comparto agroalimentare e attraverso la nostra Rete Filiali grazie ai Consulenti Imprese: una scelta che nasce all’esigenza delle aziende, anche le più piccole, di avere un supporto concreto, globale e personalizzato alla propria attività”.
Un aiuto concreto alle aziende agricole da un Gruppo bancario solido e ben patrimonializzato presente in 5 regioni con 236 filiali bancarie.
L’assetto del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti si è ulteriormente potenziato con la recente acquisizione da parte di Banca di Asti delle residue azioni Biver Banca, raggiungendo così il 100% del capitale sociale di Biver Banca. L’operazione si inquadra in una strategia di crescita e di espansione anche territoriale del Gruppo, ferma restando la
volontà di continuare a essere punto di riferimento per i territori di tradizionale radicamento.

La sede centrale della Cassa di Risparmio di Asti (foto: www.bancadiasti.it)