Nella giornata di ieri è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Testo del decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17 recante coordinato con la legge di conversione 27 aprile 2022, n. 34 “Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali”.

Qui sotto ne trasmettiamo una sintesi:

L’art. 1 della Legge 27 aprile n 34 prevede, per il secondo trimestre 2022, l’azzeramento degli oneri di sistema delle utenze elettriche domestiche e non fino a concorrenza della somma di 3 miliardi di euro.

L’art. 2 stabilisce la riduzione dell’IVA al 5% e delle aliquote degli oneri di sistema relativi al gas metano rispettivamente per 591 milioni di euro e 250 milioni di euro.

L’art. 8 interviene a sostegno delle esigenze di liquidità delle imprese conseguenti ai rincari dell’energia.

L’art 11 apporta modifiche all’art 65 della Legge 24 marzo 2021 n. 27 contenente disposizioni urgenti per concorrenza, sviluppo infrastrutture e competitività. Le variazioni riguardano la regolamentazione dello sviluppo del fotovoltaico in area agricola.

Degno di nota e di approfondita lettura l’art. 11 bis, il quale prevede la riconversione e l’incremento dell’efficienza energetica delle serre, attraverso uno specifico Piano nazionale predisposto con decreto dal Ministro della Transizione Ecologica, adottato di concerto con i Ministri delle Politiche Agricole e dello Sviluppo Economico.

Il piano dovrà perseguire il rinnovamento strutturale delle serre con l’utilizzo di energia rinnovabile, favorire la trasformazione degli impianti serricoli da strutture di consumo a strutture di produzione di energia, incentivare il fotovoltaico sui tetti di queste installazioni, etc. Il piano dovrà essere attuato anche con strumenti finanziari per l’agricoltura sostenibile e le agro energie di cui al PNRR.

Citiamo ancora l’art. 12, contenente alcune modifiche al decreto legislativo 199 del 2021 che attua la direttiva europea sulla promozione dell’uso dell’energia da fonte rinnovabile. Le modifiche dovrebbero apportare semplificazioni per gli impianti solari fotovoltaici, anche a terra, in aree idonee, tra cui anche quelle agricole distanti non più di 300 metri da zone industriali.

In ultimo, segnaliamo l’articolo 12 bis, che consente l’utilizzo negli impianti di biogas e biometano di sottoprodotti provenienti da attività agricole, allevamento, gestione del verde e attività forestale, nonché di sottoprodotti che si originano da attività alimentari e industriali se rispettano le condizioni previste dall’articolo 184-bis del D.Lgs n. 152/06, e se l’utilizzo agronomico del digestato prodotto rispetta le disposizioni previste dal titolo IV del decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali 25 febbraio 2016.

Domenica 1° maggio 2022 i Comuni di Fontanile e Nizza Monferrato hanno organizzato una giornata per ricordare Francesco Cirio, celebre imprenditore e fondatore dell’azienda di conserve Cirio. Il titolo dell’evento è appunto “Sulle orme di Francesco Cirio. Un passato da conserva..re”
L’evento, sponsorizzato anche da Asti Agricoltura, prevede una camminata che avrà luogo durante la mattina e che partirà da Nizza Monferrato e giungerà a Fontanile, e sarà allietata dal suono della Banda Musicale di Nizza Monferrato. Nel pomeriggio, alle 15, si terrà la presentazione del libro “Come natura crea. Cirio. Una storia italiana” , con il curatore Alberto Signorini e il moderatore Giuseppe Baldino.
Durante la giornata sarà inoltre possibile visitare l’esposizione dei disegni eseguiti dagli studenti dell’istituto C.A. Dalla Chiesa.

Per ulteriori informazioni riguardo l’evento è possibile visualizzare e scaricare il programma in allegato

 

SULLE ORME DI FRANCESCO CIRIO

Le novità in arrivo, cosa cambia e quali obblighi restano invece in vigore

 

Uso di mascherine all’aperto e al chiuso, necessità di green pass base e super green pass sul lavoro, nei ristoranti, al bar. E poi ancora trasporti e obbligo vaccinale: dal 1 maggio cambiano le regole sulle restrizioni anti covid in Italia, con la scadenza al 30 aprile di molte delle limitazioni decise dal governo nei decreti varati nel corso dei mesi. Ecco i principali cambiamenti in arrivo tra pochi giorni.

MASCHERINE

Stando alle ultime dichiarazioni di esponenti del governo, le mascherine dovrebbero rimanere obbligatorie solo a bordo dei mezzi di trasporto, negli ospedali e Rsa, in cinema e teatri. O almeno è quanto ha dichiarato ancora oggi il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa a SkyTg24, sottolineando che tuttavia sul tema “c’è una riflessione in corso nel governo ed entro questa settimana sarà fatta una sintesi”. “Credo che sia giunto il momento di dare fiducia agli italiani e passare alla forte raccomandazione per la mascherina al chiuso passando con la proroga di un mese per l’obbligo in modo da arrivare a un’estate senza restrizioni”, ha aggiunto, per poi sottolineare: “La mascherina rimarrà obbligatoria sul trasporto pubblico, nelle rsa e negli ospedali, nei teatri e cinema ma non negli esercizi commerciali e neanche nei luoghi di lavoro. Per passare poi ad ad una raccomandazione”.
Intanto, in attesa di una nuova decisione sul tema, il decreto covid varato lo scorso 17 marzo, stabilisce fino al 30 aprile l’obbligo generale di mascherine al chiuso; l’obbligo di FFP2 all’aperto che viene mantenuto per concerti e stadi; l’obbligo di FFP2 al chiuso per palazzetti sportivi, cinema e teatri, mezzi di trasporto e funivie negli impianti di risalita.

GREEN PASS BASE E RAFFORZATO

Lo stesso decreto covid del 17 marzo scorso stabilisce inoltre dal 1° maggio l’eliminazione del green pass per l’accesso al luogo di lavoro. Eliminazione del green pass dal 1° maggio anche per bar e ristoranti anche al chiuso; – mense e catering continuativo; – accesso degli spettatori a spettacoli al chiuso (cinema, teatri) e a eventi sportivi ; – studenti universitari; – centri benessere; – attività sportive al chiuso e spogliatoi; – convegni e congressi; – corsi di formazione; – centri culturali, sociali e ricreativi al chiuso; – concorsi pubblici; – sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; – colloqui visivi in presenza con i detenuti negli istituti penitenziari; – feste al chiuso e discoteche; – mezzi di trasporto.

VACCINO E GREEN PASS: DOVE RESTA L’OBBLIGO

Fino al 31 dicembre 2022 resta invece l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA; fino alla stessa data rimane obbligatorio il green pass per visitatori in RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali. Per le forze dell’ordine, le forze armate, il personale della scuola e delle università, ma anche gli over 50 l’obbligo vaccinale resta in vigore fino al prossimo 15 giugno.

La Regione Piemonte ha aggiornato i Disciplinari di Produzione integrata 2022 per la parte di difesa e diserbo, relativamente a nuove registrazioni ed estensioni di impiego delle sostanze attive, in conformità agli aggiornamenti delle Linee Guida Nazionali 2022.
Gli aggiornamenti riguardano limitazioni d’uso o nuovi principi attivi da inserire per contrastare le avversità che colpiscono alcune colture frutticole e la vite, coltivazioni orticole e seminativi.
Per ottenere le tabelle relative alle modifiche adottate gli agricoltori possono rivolgersi ai tecnici delle Unioni Agricoltori. Per informazioni di carattere generale si può consultare il sito: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/agricoltura/servizi-fitosanitari-pan/disciplinari-produzione-integrata-2022

Con un documento contenente 244 rilievi tra inviti a correggere, modificare e completare, la Commissione Europea ha rinviato all’Italia la bozza di Piano strategico che il Mipaaf aveva spedito a Bruxelles alla fine dell’anno scorso. Apprezzate le scelte sulla gestione del rischio e gli impegni per ridurre la dipendenza dalle importazioni per quanto riguarda talune produzioni, quali le colture proteiche; nel complesso però il documento non è stato ritenuto accettabile e ora ci sarà tempo fino al 30 giugno per fornire risposta ai rilievi presentati.
L’Unione Europea contesta in particolare la mancanza di target quantificati per gli indicatori di risultato, che rende impossibile la valutazione dell’adeguatezza e del livello di ambizione di ogni obiettivo specifico. La Commissione in primis invita l’Italia a “rivedere la propria strategia per garantire una distribuzione più equa e mirata dei pagamenti diretti”, in quanto le scelte di convergenza interna e redistribuzione “sono limitate al minimo richiesto, mentre non vengono applicati capping e riduzione dei pagamenti diretti”. Hanno fatto discutere anche le considerazioni sugli obiettivi ambientali. L’Europa giudica il piano proposto dall’Italia non sufficiente a contribuire in modo efficace a questo obiettivo generale, in particolare per quanto riguarda l’acqua, l’aria, i nutrienti e la biodiversità nei terreni agricoli e nelle foreste, nonché la riduzione delle emissioni. La Commissione poi, alla luce del conflitto tra Russia e Ucraina, ha invitato il nostro Paese a compiere ulteriori passi per ridurre l’uso degli input, stimolando al loro posto l’agricoltura di precisione, l’efficienza energetica e il passaggio dalla concimazione minerale a quella organica.
L’Italia è anche stata invitata a “migliorare sostanzialmente la digitalizzazione delle zone rurali”, puntando a “completare la copertura della banda larga ad alta velocità, fin nelle zone scarsamente popolate”.
Il governo italiano dovrà ora predisporre le modifiche al piano nel senso richiesto. A questo riguardo occorre rilevare che non sono passati neanche quattro mesi dalla presentazione del documento a Bruxelles, ma la situazione internazionale, a causa del conflitto in Ucraina, è completamente stravolta. Sono saltati i canali commerciali e le linee di approvvigionamento delle materie prime devono essere necessariamente riviste: per questo è indispensabile promuovere un confronto, a livello nazionale ed europeo, per valutare se non sia utile posticipare di almeno un anno l’entrata in vigore della nuova politica agricola comunitaria, rivedendo le prospettive alla luce della mutata situazione.