Il Ministero dell’Agricoltura ha firmato di recente il protocollo d’intesa tra la Rete nazionale degli Istituti agrari e ISMEA che ha l’obiettivo di favorire tra gli studenti degli Istituti agrari la conoscenza del settore dell’agroalimentare, la diffusione di dati e informazioni sul settore e pubblicizzare le occasioni di formazione e orientamento sui servizi che l’ISMEA mette a disposizione.
La collaborazione consiste nel coinvolgimento diretto degli studenti degli Istituti Tecnici aderenti alla Re.N.Is.A. nelle attività organizzate da ISMEA, anche in occasione di eventi e fiere in Italia e all’estero, attraverso l’attivazione di percorsi di orientamento e giornate formative sui servizi di ISMEA a sostegno dell’imprenditorialità in agricoltura: completeranno il programma alcune visite di studio alle aziende agricole.

Per combattere efficacemente il fenomeno del caporalato e dello sfruttamento del lavoro in agricoltura (e non solo) è necessario che sia l’impianto normativo, sia gli strumenti di controllo divengano sempre più mirati e selettivi” lo ha affermato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, intervenuto sul tema lavoro alla tavola rotonda “Sostenibilità, cibo e lavoro di qualità”, nell’ambito dell’VIII Congresso nazionale della FLAI CGIL.
Per quanto riguarda gli aspetti normativi, la legge n. 199/2016 – pur condivisibile nelle sue finalità, anche a tutela delle tante imprese che operano nel rispetto della legalità – suscita perplessità e preoccupazione per alcuni passaggi”.
Giansanti ha rammentato inoltre che per Confagricoltura la priorità rimane il contratto di lavoro, evidenziando come sia necessario individuare di cosa hanno bisogno le imprese e il livello di professionalità richiesto affinnché possa essere strutturato un modello con standard europei in cui si vadano a definire obiettivi e fabbisogni.

Confagricoltura esprime soddisfazione per gli emendamenti votati dalle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato. Il disegno di legge andrà in Aula il prossimo 14 febbraio. Grande soddisfazione per l’emendamento che proroga al 30 giugno 2023, (originariamente fissato al 31 marzo), la possibilità di utilizzare il credito d’imposta del 20% per chi ha acquistato il gasolio agricolo nel 3° trimestre 2022 (luglio, agosto e settembre).
Novità anche per quanto riguarda il credito di imposta per l’utilizzo dell’energia elettrica e gas. E’ stato prorogato dal 30 giugno al 30 settembre 2023 il termine ultimo per l’utilizzo del credito di imposta del 15% della sola energia elettrica e del 25% del solo gas consumati nel 3° trimestre 2022.
Bene anche la proroga agli incentivi per gli investimenti in colture arboree pluriennali, come vigneti e frutteti. Trattandosi di colture caratterizzate da rese che richiedono almeno tre anni di tempo, Confagricoltura aveva sollecitato che gli incentivi in favore delle imprese agricole soggette alla determinazione del reddito d’impresa venissero rinnovati anche per il prossimo triennio.
Passati anche gli emendamenti che semplificano gli oneri amministrativi per gli operatori in materia di sicurezza alimentare stabiliti dal decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 32. Le misure evitano l’obbligo di invio dell’autodichiarazione a oltre un milione di imprese agricole non soggette alla tariffa.
Bene infine il sì alla proroga di validità dei patentini per l’acquisto e l’utilizzo dei prodotti fitosanitari fino al 30 giugno 2023 per garantire al sistema della formazione il tempo necessario a smaltire il grande numero di autorizzazioni in attesa di rinnovo.
In seguito all’approvazione di questo emendamento l’area fiscale di Asti Agricoltura ha predisposto un prospetto informativo con tutte le scadenze aggiornate relative all’utilizzo dei crediti di imposta di gas, energia elettrica e gasolio agricolo

Asti Agricoltura_prospetto informativo

Iniziativa organizzata dalla Camera di Commercio Alessandria – Asti 

La Camera di Commercio di Alessandria-Asti, in collaborazione con il Centro Estero per l’Internazionalizzazione del Piemonte s.c.p.a. (Ceipiemonte), organizza un’iniziativa di incoming con importatori europei provenienti in via prevalente da Germania, Belgio, Inghilterra e Paesi nordici.
Il progetto è rivolto alle MPMI del settore vinicolo con sede legale e/o unità locale ubicata nelle province di Alessandria o di Asti e prevede l’organizzazione, nella seconda metà di aprile, di due giornate di incontri, una ad Alessandria rivolta a 15 operatori alessandrini e una ad Asti rivolta ad altrettanti operatori astigiani. Nel caso in cui in una delle due province non si raggiunga il numero previsto di 15 aziende, sarà possibile completare gli appuntamenti della giornata attingendo alla graduatoria dell’altra provincia. Gli incontri B2B (mediamente 5 per azienda) avranno la durata di circa 30 minuti.
Le imprese interessate devono inviare la propria candidatura, tassativamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on-line “Contributi alle imprese” del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, a partire dalle ore 09:00 del 15.02.2023 fino alle ore 21:00 del 25.02.2023.
In allegato si trasmettono l’Avviso di selezione, le istruzioni operative per la trasmissione telematica della domanda e la modulistica editabile. La documentazione è scaricabile anche dal sito internet camerale www.aa.camcom.it alla sezione Amministrazione trasparente – Sovvenzioni, contributi. L’impresa può pertanto già da subito compilare la modulistica e, se non è ancora in possesso dell’abilitazione, procedere con l’attivazione del servizio Telemaco per l’invio telematico della candidatura a partire dal 15 febbraio prossimo. L’invio della pratica può essere delegato anche a un soggetto intermediario (commercialista, associazione, consulente …). Alla pratica telematica occorre allegare la domanda di partecipazione, il company profile aziendale e materiale di presentazione in formato elettronico, preferibilmente in lingua inglese.
L’ammissione al B2B avverrà in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande distinte per territorio, verificato il possesso dei requisiti previsti dal bando e tenuto conto della propensione all’export dell’azienda e dell’interesse espresso dai buyers esteri. Alle imprese ammesse al B2B è richiesto il pagamento di una quota di compartecipazione alle spese pari ad € 250,00+IVA. Le restanti spese sostenute dalla Camera, stimate per ciascuna impresa in € 1.883,33, costituiscono Aiuto di Stato in osservanza delle disposizioni previste per gli aiuti “de minimis” dal Regolamento CE n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 e s.m.i.
Per eventuali informazioni e chiarimenti contattare l’U.O. Informazione e Sviluppo Economico ai seguenti riferimenti: e-mail studi@at.camcom.it – Tel. 0141 535244 – 57 – 75.

Modulo di domanda B2B_AL_AT editabile

B2B Vino_Avviso di selezione AL_AT

Company profile AL_AT editabile

Confagricoltura, anche attraverso le proprie imprese, è in prima linea nella lotta agli sprechi alimentari. Viviamo il più grande paradosso del nostro tempo. La popolazione mondiale ha superato otto miliardi e le aree del pianeta in emergenza fame sono sempre più ampie. In contrapposizione l’Oms rileva che, nel mondo, il 39% dei maggiorenni è in sovrappeso, mentre il 13% è obeso. La perdita e lo spreco di cibo implicano, inoltre, una pressione sull’ambiente e sulle risorse naturali utilizzate per produrlo, che può e deve essere evitata.
Secondo gli ultimi dati emersi dallo studio condotto dell’Osservatorio Waste Watcher International stiamo diventando più virtuosi rispetto all’anno precedente perché distruggiamo il 12% in meno, che si traduce in un valore complessivo pari a 6,48 miliardi di euro. Meno brave sono le coppie senza figli, più attente quelle con figli. Continuiamo però a sprecare quasi mezzo chilo di cibo a persona a settimana, in particolare frutta, pane, insalata, verdure, aglio e cipolle. Molti sono prodotti che provengono direttamente dall’agricoltura. Un controsenso per un settore che non spreca – sottolinea Confagricoltura – perché fa naturalmente propri concetti e pratiche come il recupero, il riutilizzo e la creazione di sistemi diffusi di economia circolare. Anche in fatto di prevenzione, è fondamentale che i virtuosismi produttivi dei nostri agricoltori siano conosciuti e spiegati ai consumatori e alle giovani generazioni.
Come settore – sottolinea Confagricoltura – abbiamo di fronte delle sfide importanti da vincere come quella di garantire cibo sano ad una popolazione mondiale in continua crescita. Fondamentale, in questo caso, è la tecnologia e gli strumenti applicati all’agricoltura per permettere maggiori produzioni preservando le risorse naturali. In questo campo, per combattere lo spreco alimentare il ruolo della ricerca è fondamentale. Si potrà lavorare sulla durata e la conservazione degli alimenti, sui packaging innovativi.
Occorre puntare su stili di vita e consumi alimentari più sani e consapevoli, oltre ad acquisire maggiore coscienza sul ruolo che ognuno può avere nella riduzione dello spreco e nel contribuire alla sicurezza dell’approvvigionamento alimentare. In questa operazione di educazione al consumo – conclude l’Organizzazione degli imprenditori agricoli – è necessaria la collaborazione e il dialogo tra le filiere direttamente impegnate nel processo produttivo, le organizzazioni di rappresentanza, le istituzioni, ma anche le scuole, le università e i consumatori.