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L’aumento dei costi di produzione per il comparto zootecnico determinato dalle tensioni sui mercati nazionale e internazionale, ha indotto il Mipaaf a intervenire con un ulteriore provvedimento di sostegno alla filiera zootecnica, rispetto al decreto già approvato di 144 milioni di euro, finanziato con uno stanziamento di risorse nazionali pari a 80 milioni di euro regolamentato dal regime di aiuto di Stato relativo al “Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina”.

Secondo una nota diramata da Agea, per accedere ai sostegni la cui concessione deve avvenire entro il 31 dicembre 2022, i beneficiari dovranno predisporre una domanda specifica precompilata sulla base dei dati messi a disposizione dalla Banca dati nazionale (BDN).
In base alle anticipazioni di Agea saranno beneficiari dei sostegni:

• i suini nati, allevati e macellati in Italia nel periodo dal 1 marzo 2022 al 31 maggio 2022;
• le scrofe allevate al 30 giugno 2022;
• le pecore e le capre allevate nel periodo dal 1° aprile 2022 al 31 maggio 2022;
• i conigli macellati nel periodo dal 1° aprile 2022 al 31 maggio 2022;
• le galline ovaiole, i tacchini e i polli presenti in allevamento dell’ultimo ciclo utile al 30 aprile 2022;
• i tacchini e i polli presenti in allevamento dell’ultimo ciclo utile al 30 aprile 2022;
• I bovini di età inferiore agli 8 mesi, allevati da almeno 4 mesi e macellati in Italia nel periodo dal 1 aprile 2022 al 30 giugno 2022;
• i bovini da carne (vitelloni e vacche) iscritti ai Libri Genealogici delle razze autoctone presenti in allevamento.

I tecnici di Asti Agricoltura e i Centri di assistenza agricola (Caa) di Confagricoltura sono a disposizione per supportare i produttori nella verifica dei dati degli allevamenti presenti in BDN e nella successiva preparazione della domanda.

L’aumento dei costi di produzione per il comparto zootecnico determinato dalle tensioni sui mercati nazionale e internazionale, ha indotto il Mipaaf a intervenire con un ulteriore provvedimento di sostegno alla filiera zootecnica, rispetto al decreto già approvato di 144 milioni di euro, finanziato con uno stanziamento di risorse nazionali pari a 80 milioni di euro regolamentato dal regime di aiuto di Stato relativo al “Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina”.
Secondo una nota diramata da Agea, per accedere ai sostegni la cui concessione deve avvenire entro il 31 dicembre 2022, i beneficiari dovranno predisporre una domanda specifica precompilata sulla base dei dati messi a disposizione dalla Banca dati nazionale (BDN).
In base alle anticipazioni di Agea saranno beneficiari dei sostegni:

• i suini nati, allevati e macellati in Italia nel periodo dal 1 marzo 2022 al 31 maggio 2022;
• le scrofe allevate al 30 giugno 2022;
• le pecore e le capre allevate nel periodo dal 1 aprile 2022 al 31 maggio 2022;
• i conigli macellati nel periodo dal 1 aprile 2022 al 31 maggio 2022;
• le galline ovaiole, i tacchini e i polli presenti in allevamento dell’ultimo ciclo utile al 30 aprile 2022;
• i tacchini e i polli presenti in allevamento dell’ultimo ciclo utile al 30 aprile 2022;
• I bovini di età inferiore agli 8 mesi, allevati da almeno 4 mesi e macellati in Italia nel periodo dal 1 aprile 2022 al 30 giugno 2022;
• i bovini da carne (vitelloni e vacche) iscritti ai Libri Genealogici delle razze autoctone presenti in allevamento.

I tecnici di Asti Agricoltura e i Centri di assistenza agricola (Caa) di Confagricoltura sono a disposizione per supportare i produttori nella verifica dei dati degli allevamenti presenti in BDN e nella successiva preparazione della domanda.

Con le Istruzioni Operative n. 112 dello scorso 30 novembre l’Organismo Pagatore AGEA ha emanato le disposizioni applicative per la gestione degli stanziamenti – previsti nell’ambito del Fondo per la competitività delle filiere agricole – destinati Fondo filiera Mais e Proteine vegetali che ammontano a 20 milioni di euro per il mais (8 milioni per il 2020 e 6 milioni per il 2021) e 10,5 milioni di euro per legumi e soia (6 milioni per il 2020 e 4,5 milioni di euro annui per l’ annualità 2021).
Per la campagna 2021 l’entità dell’aiuto concesso è fissato in 100 euro per ogni ettaro coltivato a mais o proteine vegetali (legumi e soia) oggetto di un contratto. Qualora, in ragione delle superfici ammissibili si verifichi il superamento del plafond disponibile, l’AGEA procederà ad applicare la riduzione dell’aiuto applicando un taglio lineare.
L’aiuto spettante è calcolato sulla base della superficie coltivata a mais, legumi (pisello da granella, fagiolo, lenticchia, cece, fava da granella e favino da granella) e soia nel limite di 50 ettari; in generale non sono ammesse le colture destinate a insilato, produzione di seme, foraggio e produzione energetica.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 15 dicembre 2021 e fino al 17 gennaio 2022.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti è possibile rivolgersi all’Ufficio Tecnico di Asti Agricoltura.

Si comunica che a far data del 1° dicembre dell’anno di presentazione della domanda unica gli Organismi Pagatori possono dar luogo alla erogazione del saldo dell’aiuto. A tale riguardo l’AGEA Coordinamento con propria circolare prot. n. 81260 del 30 novembre – allegata alla presente – ha fornito agli Organismi Pagatori indicazioni in merito alle tipologie di aiuto per le quali è possibile da subito effettuare l’erogazione del saldo, dell’entità dell’aiuto erogabile nelle more del completamento delle attività in corso da parte del Registro Nazionale dei titoli – che incidono sul valore di tutti i titoli presenti nell’anno di campagna – considerata anche la necessità di garantire il rispetto dei massimali previsti per ciascun regime di intervento, pena l’ applicazione di specifiche riduzioni lineari (ad esempio in materia di pagamento del giovane agricoltore).

 

Tenuto conto di quanto sopra riportato, le indicazioni fornite dall’AGEA Coordinamento, in via prudenziale e cautelativa, prevedono che gli Organismi Pagatori:

 

– applichino un tasso di riduzione che può essere stimato al 10% ai pagamenti del regime di base (titoli) e del greening relativi al saldo della domanda unica 2021;

– eroghino integralmente senza alcuna riduzione, i pagamenti in favore degli agricoltori aderenti al regime per i piccoli agricoltori;

– non eroghino i pagamenti del premio giovane agricoltore fino a quando non saranno concluse le istruttorie a livello nazionale da parte di tutti gli Organismi pagatori, al fine di garantire il rispetto del plafond specifico;

– non eroghino i pagamenti dei premi accoppiati di cui all’art. 52 del Reg. (UE) n. 1307/2013, fino a quando non saranno concluse le istruttorie delle varie misure da parte di tutti gli Organismi pagatori, fatta eccezione per i pagamenti della misura della barbabietola da zucchero, per la quale è già stato definito l’importo unitario per ettaro con circolare AGEA prot. n. 78070 del 19 novembre 2021, che possono essere erogati per intero.

Con una comunicazione del 16 novembre scorso Agea ha informato che, sulla base delle disposizioni di legge vigenti, verrà effettuata la compensazione tra aiuti comunitari e nazionali e crediti previdenziali. In questo modo l’organismo pagatore interverrà direttamente sul debitore dell’ente previdenziale, “incrementando le possibilità di recupero mediante il pagamento senza gravare ulteriormente sull’impresa agricola”. I recuperi sono limitati alla sola compensazione degli aiuti con i contributi previdenziali dovuti dall’impresa agricola beneficiaria, già scaduti alla data del pagamento degli aiuti medesimi, compresi gli interessi di legge a qualsiasi titolo maturati e le somme dovute a titolo di sanzione.
La compensazione opera con riguardo agli importi risultanti nel Registro nazionale debitori comunicati dall’INPS sulla base degli interscambi dati informatici in uso.